Una Pasqua Anticonformista

Pubblicato il 23 Aprile 2011 da

montagna

Un the caldo, un camino, una bimba che non sta mai zitta. Questa sarà una Pasqua diversa dalle altre, senza lasagne, senza torta pasqualina, e anche senza film di Pasqua (esistono?) e magari anche senza farci troppe docce.

Il fatto è che io vorrei più vita, più gente, più comfort (per esempio non dover tenere la chiavetta usb attaccata al manico di una scopa, in mezzo a un prato, peravere internet)… ma alla fine sono felice che Nestore abbia trovato una casa sui monti, senza nulla intorno, perchè il silenzio (Dafne ‘parlerina’ a parte) mi sta facendo bene.

montagna

Ho lavato i piatti a mano (io, proprio io!), e stasera forse mangerò anche uno spiedino sul barbecue (l’unico barbecue da 5eur presente sul mercato, così minuscolo che ci sta una fetta di carne alla volta…) e leggerò un libro.

Mi viene da piangere. Mi viene da piangere se penso che questa è la vita che volevo. Diomio, quanto tempo ho aspettato per averla. E così ve lo volevo ricordare: che per essere felici basta proprio poco, e che per essere felici non è mai troppo presto.

Così, se potete iniziare da subito, io penso sia meglio. La Felicità non può attendere.
Vi voglio bene, grazie per avermi regalato questa vita, voi che leggete questo blog… non sarò mai piena finchè non potrò fare altrettanto per voi.



Commenti

64 Commenti per “Una Pasqua Anticonformista”
  1. Claudia

    Ciao mi sono emozionata ma sono contenta per il vostro piccolo angolo di paradiso. . . Lavastoviglie e chiacchiere a macchinetta a parte :mrgreen: ma ti capisco perche anche Giorgia molla il colpo solo quando dorme, per il resto é tutto un cantare e parlare! Ciao

  2. ChiccaGaia

    …rientro ora in ufficio,dopo un tranquillo we di Pasqua!…che bel post!..ti capisco benissimo,so cosa vuol dire vivere in un posto fuori dal caos delle grandi città..noi viviamo in un piccolo paese montano(senza lavastoviglie,ma sicuri che serve?lavare i piatti è il mio angolo di relax,dopo la cena,mentre la bimba gioca con papà 😀 )…ma questa è la vita che vogliamo,soprattutto per la bimba! 😀

    Buon inizio settimana!

  3. Son felice che sei felice, perchè se non è felice MammaFelice chi dev’essere felice? ^_^
    Hai faticato tanto, ma son certa che lo sarai per il resto della tua vita.
    Un abbraccio
    Tatti

  4. Grazie a te, davvero, per tutto quello che ogni giorno fai per noi!
    Perchè sei un esempio e un mito per me! Perchè queste foto sono bellissime!
    Perchè viva la campagna e la vita semplice!
    Pisi

  5. Ma grazie a te invece per tutto quello che fai ogni giorno, le tue ultime parole sono colme d’amore, grazie Barbara!

  6. mia cara, quella che stai facendo in collina è la vita che io faccio tutti i giorni: niente tv, niente chiavetta, niente campo per il telefono (se non piove prende in cima alla scarpiera), ho abolito la lavastoviglie l’ultima volta che s’è rotta (ma anche il congelatore, la macchinetta del caffè e tutte un sacco di cose che ora considero inutili).
    a me la frugalità piace, e anche la disconnessione, la solitudine.
    il lunedì mattina è come se dovessi indossare la maschera di paperino 🙄
    però anche io non ho ben capito dove sta la chiave. il problema non è la mia vita minimalista. il problema è che ho bisogno di essere amata, e credo di dover partire dall’amarmi. e non so bene come fare. quando lo saprò avrò trovato quella famosa chiave.

    grazie di quello che ci dai.

  7. Marinastak

    Grazie a te, tieni un blog stupendo!

  8. grazie per aver condiviso con noi!
    è proprio il gusto delle piccole cose che può renderci felici!
    e non servono lavastoviglie, internet o griffe se in fondo
    nell’intimo non ci sentiamo soddisfatti!

  9. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

    immagine livello
    Guru
    Mamma di Dafne (16 anni)

    Grazie, grazie di cuore a tutte voi…

  10. Te li meriti tutti, questi bellissimi commenti…

    Quel silenzio, o meglio il rumore di quel silenzio, l’ho trovato anch’io il giorno di Pasqua, quando, dopo un pranzetto abbastanza frugale, il papino ci ha portati a sorpresa in un paesino di collina non molto lontano, tra boschi, silenzi e uccellini che cantavano. Mentre camminavamo – con l’accompagnamento della vocina della PM che si meravigliava ad ogni passo (“guadda mamma, un riccio! papààà, una cattagna… e quatti fioriiiiiiiiiiiiii!!!”) – ho sentito quanto faceva bene il rumore di quel silenzio, a cui non siamo abituati.
    Così ci torneremo, il più spesso possibile. Sì.
    Perché ad essere felici bisogna cominciare il più presto possibile! a

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