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Da cosa dipende il parto pretermine?

Pubblicato il 12 Aprile 2011 da • Ultima revisione: 7 Settembre 2014

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Il parto pretermine è quello prima della 37° settimana di gestazione e non è pericoloso per la mamma, ma  può esserlo per il bambino.
Questa è una patologia che riguarda il 5/10% delle donne incinta e il 75% delle morti prenatali avviene in bambini prematuri.  Ma anche quando il bambino sopravvive ci sono molte complicazioni, come ad esempio: la sindrome di stress respiratorio, l’emorragia cerebrale,  le infezioni del dotto arterioso, la cecità, ecc…


Le cause del parto pretermine possono dipendere dalle condizioni di salute della mamma, da precedenti gravidanze o dall’attuale gravidanza.
Tra i fattori  fisici più a rischio ci sono : l’età ( sotto i 18 anni o sopra i 40 anni), donna primipara, peso gravidico sotto ai 50 kg,  fumo, droghe e alcool,  attività lavorativa stressante o pesante, basso livello socioeconomico, stress, malattie croniche e anemia.

Poi ci sono i fattori a rischio ostetrici : precedente parto pretermine, aborto spontaneo,  fibromi, malformazioni e perdite ematiche.
Ed infine i rischi legati alla gravidanza in corso come la gestosi, la gravidanza gemellare, ritardi o malformazioni fetali, infezioni tratto genitale,  contrazioni uterine.

Solitamente il parto pretermine avviene per via di un passaggio di batteri oltre la cervice. Questi provocano infiammazioni e creano la rottura prematura della membrana.   Questa situazione si manifesta con crampi simili ai dolori mestruali e con delle vere contrazioni uterine e bisogna subito recarsi in ospedale. Il travaglio è simile al quello  del parto a termine, ma può essere più breve.

Con l’ecografia si può vedere se c’è la possibilità di un parto pretermine e in questo caso si consiglia il riposo e dei farmaci specifici, e a volte anche cortisonici.

Approfondimenti:
Ecografie in gravidanza;
Esami da fare in gravidanza;
Ecografia morfologica.



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