Come insegnare ai bambini ad amare la lettura
Pubblicato il 8 Febbraio 2011 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Oggi ospito con vero piacere un guestpost di Daniela, del blog Le storie online di Luna Blu, la risposta alla domanda che molti genitori si fanno durante la crescita dei figli: si può insegnare l’amore per i libri? come si insegna ad amare la lettura? come si propongono le favole ai bimbi?
Daniela è una maestra con una grande passione: la scrittura. Sul suo blog pubblica alcuni romanzi a puntate dedicati alle ragazze tra i 12 e 16 anni: il primo si chiama Sarah Midnight ed è già disponibile in questo periodo. E ci aiuta a capire come aiutare i ragazzi ad appassionarsi alla scrittura e alla lettura.
Piccoli lettori, piccoli scrittori
Ho sempre cercato di stimolare l’immaginazione e la creativita’ dei miei figli e dei miei alunni (sono una maestra elementare). Uno dei nostri passatempi preferiti e’ la creazione di storie e racconti. Abbiamo trovato tanti modi di creare storie, e queste tecniche crescono e si evolvono assieme alla nostra famiglia. Eccone alcune per risvegliare l’amore per le storie, scritte o no.
1) Storytelling: raccontate ai bimbi una storia di vostra invenzione, senza necessariamente riferirsi ad un libro. Potete personalizzarla, facendo dei vostri figli gli eroi del racconto. A casa nostra, si raccontano spesso le gesta del cavaliere Sorley (6 anni) e le esplorazioni dell’astronauta Luca (3 anni)! Potete anche raccontare una lunga storia a puntate, e farne un appuntamento giornaliero, magari all’ora del bagnetto o di andare a letto. Non temete se vi sembra di non essere in grado, l’immaginazione viene raccontando. I bambini sono un’audience molto incoraggiante.
2) Incoraggiare i bambini ad inventare le proprie storie. Questo puo’ essere fatto proponendo un inizio e chiedendo “cosa succede dopo”? Oppure creando un personaggio, magari disegnandolo anche. Se l’ispirazione si inceppa, si possono usare carte tematiche che illustrano luoghi o oggetti, cercando di “tesserli” nella storia. Con i miei figli funzionano bene le storie di ambientazione quotidiana, quelle che cominciano magari con una spedizione al supermercato o una festa di compleanno o una mattina come tante altre, in cui improvvisamente accade qualcosa di magico e inaspettato. Ad esempio, mio figlio ha inventato un compagno di asilo proveniente da un altro pianeta, protagonista di mille avventure.
3) Il circolo delle storie: con i bambini un po’ piu’ grandi, e’ divertente sedersi in circolo, e creare una storia a turno. Si propone un inizio, e i membri del circolo continuano la storia uno ad uno. E’ utile avere un oggetto, ad esempio una mela, che si passa di mano in mano, stabilendo la regola che solo quando si ha in mano quell’oggetto si puo’ parlare. Questo e’ utile per evitare il caos! Il circolo delle storie e’ un gioco che facciamo spesso alle feste.
4) I mille modi di scrivere un libro: i libri non si scrivono solo con le parole. Incoraggiate i bimbi a fare dei disegni “in sequenza”, cui poi potete aggiungere una descrizione. Siate creativi: aggiungete una mappa, una lettera, dei fiori pressati, degli scontrini, degli adesivi, creando un libro “vivo” a cui i bambini possono relazionarsi. Potete rilegarli, con una spillatrice o cucendoli, aggiungendo una copertina cartonata. Noi abbiamo acquistato dei grandi album di carta di zucchero in mille colori, su cui possiamo sia disegnare, sia incollare cio’ che preferiamo. Le copertine possono essere disegnate o stampate, utilizzando magari delle foto. A me piace scannerizzare i disegni piu’ belli dei miei figli e stamparli su carta fotografica: la copertina ideale.
5) I libri come regalo: non c’e’ nulla che fa piu’ piacere che un regalo fatto a mano, e i miei figli hanno in piu’ di un’occasione regalato diversi tipi di libri fatti in casa, al papa’, ai nonni, alle maestre. Il primogenito Sorley, in particolare, adora regalare storie illustrate che vengono poi passate con orgoglio a parenti e amici. Un’idea economica e creativa.
6) Situazioni di lettura: per i bimbi che sanno gia’ leggere, create situazioni di lettura nuove e originali, come su una coperta all’aperto, o in una casetta creata mettendo un lenzuolo su un tavolo (piace tanto a Luca, il mio secondogenito), o nel lettone di mamma e papa’. Mio marito ha regalato al nostro primogenito una lucina da libro, in maniera che possa leggere a letto senza disturbare il fratello. Sorley adora leggere sotto le coperte, mentre tutti dormono.
7) Bookshare: da noi i libri non prendono mai polvere. Se i bimbi non li leggono da un po’, e se non ci sono cari come ricordi, li scambiamo con altre famiglie. Le mie amiche mamme apprezzano molto l’idea.
Ricordate, basta cominciare, le idee vengono da sole! Buona lettura e buon storytelling!
Daniela, http://lestorieonlinedilunablu.blogspot.com
che bello leggere di libri e sentire tante mamme occuparsi della lettura.
anche noi abbiamo cominciato presto a ‘leggere’ libri, di stoffa, di cartone, di carta da ‘grandi’ e per ora sia aurora, 4 anni e mezzo , che giorgio, 2 anni, amano molto la lettura e l’ascolto di storie inventate.
la nanna si può fare solo se i due proagonisti di una storia praticamente infinita non hanno combinato qualcosa.
leggere ascoltare inventare è fondamentale per far crescere bimbi curiosi e pronti alla novità.
complimenti a voi per questo bell’articolo e per tutte le vostre esperienze condivise.
grazie
stefania