Bimbi vegetariani?
Pubblicato il 20 Gennaio 2011 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Ad inizio anno, parlando dei nostri propositi ecologici, ho raccontato la nostra scelta di non acquistare più carne. Così molte amiche mi hanno domandato: Anche a Dafne non darai più la carne? Pensi sia giusto?
E siccome il più importante dei miei propositi ecologici era quello di non essere integralista e di non rompere le scatole agli altri, oggi vi spiego perchè abbiamo scelto di non interferire nell’alimentazione di Dafne, lasciando che la svolta vegetariana riguardi solo noi ‘grandi‘.
Come avevo premesso, il nostro sarà un comportamento vegetariano, o meglio: un’inclinazione vegetariana. Abbiamo deciso di non inserire più la carne nella lista della spesa per delle semplici ragioni pratiche (nonostante il nostro profondo amore e rispetto per gli animali, non lo facciamo perchè siamo animalisti nel senso più profondo del termine):
– perchè la produzione di carne inquina di più rispetto alla produzione di ortaggi;
– perchè la produzione di carne produce un maggior spreco di energie, terreni e risorse rispetto alla produzione di ortaggi;
– perchè, progressivamente, inizia a farci ‘senso’ vedere una fetta di animale morto dentro il piatto (credo che i documentari di Sky abbiano un certo peso, su questo 🙂 );
– perchè in effetti abbiamo scoperto che la carne non ci piace più, e quando non la mangiamo ci sentiamo meglio;
– perchè siamo in sovrappeso, e non abbiamo alcuna carenza proteica, nè vitaminica.
Tutte ragioni molto pratiche e molto poco poetiche, lo ammetto. Non siamo mossi dallo spirito di compassione per gli animali (porelli, ci fanno pena, proviamo un po’ di riluttanza a trovarceli nel piatto, ma pensiamo che sia tutto sommato ‘naturale’ questo tipo di catena alimentare), non siamo mossi da ideali illuminati, e non siamo mossi nemmeno dallo spirito del bravo-ecologista. Semplicemente riteniamo di poterne fare a meno, dopo aver ragionato su alcune scelte di maggiore sostenibilità che vogliamo intraprendere nella nostra vita.
Il chè non significherà che quando andremo a cena da Ester non mangeremo volentieri una bella grigliata come solo loro sanno preparare, e non significa che non assaggerò più il meraviglioso polpettone di mia suocera, o non cucinerò mai più una lasagna tradizionale. Semplicemente la carne per noi sarà un cibo prezioso da consumare in momenti di convivialità, perchè non intendiamo chiedere a nessuno dei nostri ospiti di prepararci un menù vegetariano ad hoc, nè intendiamo portarci le carrube da casa mentre gli altri mangiano la salsiccia alla brace.
E Dafne come si colloca in tutto questo? Ah, non lo so!
Dafne ha 3 anni: come potrebbe mai collocarsi in tutto questo? E’ troppo piccola, non può prendere questa decisione da sola, e noi non riteniamo di doverla prendere per lei.
Il nostro ragionamento è fatto anche di ECOLOGIA SOCIALE (nuovo termine coniato apposta per voi 😉 ): per noi ecologia significa anche armonia. Armonia non solo con il mondo, con la terra, con la natura, ma anche e soprattutto con le persone, all’interno del contesto sociale/religioso in cui viviamo. Se fossimo ebrei non ci porremmo nemmeno il dilemma sui cibi kosher; se fossimo musulmani sarebbe naturale non mangiare carne di maiale.
Invece viviamo in Italia, in un paese in cui l’alimentazione è fra le più varie del mondo e comprende tutti i principi alimentari. Nelle mense scolastiche viene servito del buon cibo, biologico, cucinato bene, con un menù vario e bilanciato. Non ci sembrerebbe giusto richiedere per Dafne un menù personalizzato, vegetariano, visto che è troppo piccola per capire i motivi della nostra scelta e semplicemente si troverebbe ad avere un menù diverso dagli altri bimbi, senza poter capire le ragioni di questa differenza.
E’ davvero così ecologico, ‘socialmente’ parlando?
Nestore ha degli amici vegetariani dalla nascita (che tra l’altro abitano ad Ariccia, la patria della porchetta 😉 ), che sono sani, sportivi, atletici, felici e senza alcun tipo di problema. Però vivono in un contesto sociale e religioso tale da non creare loro nessun tipo di problema: se si vive in una comunità dove tutti sono vegetariani, i menù saranno calibrati su questo tipo di vita, e la normalità sarà quella.
Noi sappiamo che una tendenza vegetariana è sana, anche per i bambini, e non siamo in disaccordo con chi alleva figli vegetariani. Ma sappiamo che anche un regime onnivoro è sano (e non è certo un reato o una colpa!). Per questo motivo lasceremo che sia Dafne a scegliere per se stessa, quando vorrà e come lo vorrà.
E quindi, non prendendo posizione per i nostri figli, lasceremo che il mondo non cambi mai in meglio?
Io non ho la risposta a questa domanda. Non permetterei mai a Dafne di fare del male agli altri, animali compresi. Cerco di insegnarle ad agire con felicità e serenità, cerco di insegnarle ad essere gentile ed educata, cerco di insegnarle a rispettare le cose, le persone. Le insegno a non sprecare, a consumare meno, a non farsi prendere dal consumismo… Insomma: la cresco con dei valori che ritengo giusti. Ma il vegetarianesimo è un valore, o è una scelta personale?
La mia risposta è che è una scelta personale, come la religione, l’inclinazione sessuale e anche il percorso di studi.
Noi possiamo, con il nostro esempio forte e motivato, dimostrarle come essere felici in qualità di vegetariani, ma dobbiamo rispettare i suoi tempi e i suoi desideri, ed educarla alla libertà. La libertà di essere se stessa, di combattere le SUE battaglie e non le nostre, di ritenerci saggi o anche stupidi, la libertà di studiare quello che piace a lei e non quello che piacerebbe a noi, la libertà di fare scelte diverse dalle nostre.
Quindi no, noi non molliamo la presa. Noi crediamo in quello che facciamo.
Ma Dafne è una persona diversa da noi, e noi la rispettiamo e la amiamo soprattutto per questo, e il nostro scopo non è quello di convincerla a fare come noi, ma di darle gli strumenti necessari per capire il mondo, interpretarlo e sceglierlo. Per rendere migliore il mondo, la sua libertà è fondamentale.
non vedo nulla di male in un’alimentazione vegetariana per i bimbi, avrei qualche perplessità per quella vegana invece. Se non si esclude il consumo di latte e uova difficilmente si andrà incontro a carenze nutrizionali. Grassi, proteine complete di tutti gli aminoacidi e calcio non varranno a mancare!