Bimbi vegetariani?
Pubblicato il 20 Gennaio 2011 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
Ad inizio anno, parlando dei nostri propositi ecologici, ho raccontato la nostra scelta di non acquistare più carne. Così molte amiche mi hanno domandato: Anche a Dafne non darai più la carne? Pensi sia giusto?
E siccome il più importante dei miei propositi ecologici era quello di non essere integralista e di non rompere le scatole agli altri, oggi vi spiego perchè abbiamo scelto di non interferire nell’alimentazione di Dafne, lasciando che la svolta vegetariana riguardi solo noi ‘grandi‘.
Come avevo premesso, il nostro sarà un comportamento vegetariano, o meglio: un’inclinazione vegetariana. Abbiamo deciso di non inserire più la carne nella lista della spesa per delle semplici ragioni pratiche (nonostante il nostro profondo amore e rispetto per gli animali, non lo facciamo perchè siamo animalisti nel senso più profondo del termine):
– perchè la produzione di carne inquina di più rispetto alla produzione di ortaggi;
– perchè la produzione di carne produce un maggior spreco di energie, terreni e risorse rispetto alla produzione di ortaggi;
– perchè, progressivamente, inizia a farci ‘senso’ vedere una fetta di animale morto dentro il piatto (credo che i documentari di Sky abbiano un certo peso, su questo 🙂 );
– perchè in effetti abbiamo scoperto che la carne non ci piace più, e quando non la mangiamo ci sentiamo meglio;
– perchè siamo in sovrappeso, e non abbiamo alcuna carenza proteica, nè vitaminica.
Tutte ragioni molto pratiche e molto poco poetiche, lo ammetto. Non siamo mossi dallo spirito di compassione per gli animali (porelli, ci fanno pena, proviamo un po’ di riluttanza a trovarceli nel piatto, ma pensiamo che sia tutto sommato ‘naturale’ questo tipo di catena alimentare), non siamo mossi da ideali illuminati, e non siamo mossi nemmeno dallo spirito del bravo-ecologista. Semplicemente riteniamo di poterne fare a meno, dopo aver ragionato su alcune scelte di maggiore sostenibilità che vogliamo intraprendere nella nostra vita.
Il chè non significherà che quando andremo a cena da Ester non mangeremo volentieri una bella grigliata come solo loro sanno preparare, e non significa che non assaggerò più il meraviglioso polpettone di mia suocera, o non cucinerò mai più una lasagna tradizionale. Semplicemente la carne per noi sarà un cibo prezioso da consumare in momenti di convivialità, perchè non intendiamo chiedere a nessuno dei nostri ospiti di prepararci un menù vegetariano ad hoc, nè intendiamo portarci le carrube da casa mentre gli altri mangiano la salsiccia alla brace.
E Dafne come si colloca in tutto questo? Ah, non lo so!
Dafne ha 3 anni: come potrebbe mai collocarsi in tutto questo? E’ troppo piccola, non può prendere questa decisione da sola, e noi non riteniamo di doverla prendere per lei.
Il nostro ragionamento è fatto anche di ECOLOGIA SOCIALE (nuovo termine coniato apposta per voi 😉 ): per noi ecologia significa anche armonia. Armonia non solo con il mondo, con la terra, con la natura, ma anche e soprattutto con le persone, all’interno del contesto sociale/religioso in cui viviamo. Se fossimo ebrei non ci porremmo nemmeno il dilemma sui cibi kosher; se fossimo musulmani sarebbe naturale non mangiare carne di maiale.
Invece viviamo in Italia, in un paese in cui l’alimentazione è fra le più varie del mondo e comprende tutti i principi alimentari. Nelle mense scolastiche viene servito del buon cibo, biologico, cucinato bene, con un menù vario e bilanciato. Non ci sembrerebbe giusto richiedere per Dafne un menù personalizzato, vegetariano, visto che è troppo piccola per capire i motivi della nostra scelta e semplicemente si troverebbe ad avere un menù diverso dagli altri bimbi, senza poter capire le ragioni di questa differenza.
E’ davvero così ecologico, ‘socialmente’ parlando?
Nestore ha degli amici vegetariani dalla nascita (che tra l’altro abitano ad Ariccia, la patria della porchetta 😉 ), che sono sani, sportivi, atletici, felici e senza alcun tipo di problema. Però vivono in un contesto sociale e religioso tale da non creare loro nessun tipo di problema: se si vive in una comunità dove tutti sono vegetariani, i menù saranno calibrati su questo tipo di vita, e la normalità sarà quella.
Noi sappiamo che una tendenza vegetariana è sana, anche per i bambini, e non siamo in disaccordo con chi alleva figli vegetariani. Ma sappiamo che anche un regime onnivoro è sano (e non è certo un reato o una colpa!). Per questo motivo lasceremo che sia Dafne a scegliere per se stessa, quando vorrà e come lo vorrà.
E quindi, non prendendo posizione per i nostri figli, lasceremo che il mondo non cambi mai in meglio?
Io non ho la risposta a questa domanda. Non permetterei mai a Dafne di fare del male agli altri, animali compresi. Cerco di insegnarle ad agire con felicità e serenità, cerco di insegnarle ad essere gentile ed educata, cerco di insegnarle a rispettare le cose, le persone. Le insegno a non sprecare, a consumare meno, a non farsi prendere dal consumismo… Insomma: la cresco con dei valori che ritengo giusti. Ma il vegetarianesimo è un valore, o è una scelta personale?
La mia risposta è che è una scelta personale, come la religione, l’inclinazione sessuale e anche il percorso di studi.
Noi possiamo, con il nostro esempio forte e motivato, dimostrarle come essere felici in qualità di vegetariani, ma dobbiamo rispettare i suoi tempi e i suoi desideri, ed educarla alla libertà. La libertà di essere se stessa, di combattere le SUE battaglie e non le nostre, di ritenerci saggi o anche stupidi, la libertà di studiare quello che piace a lei e non quello che piacerebbe a noi, la libertà di fare scelte diverse dalle nostre.
Quindi no, noi non molliamo la presa. Noi crediamo in quello che facciamo.
Ma Dafne è una persona diversa da noi, e noi la rispettiamo e la amiamo soprattutto per questo, e il nostro scopo non è quello di convincerla a fare come noi, ma di darle gli strumenti necessari per capire il mondo, interpretarlo e sceglierlo. Per rendere migliore il mondo, la sua libertà è fondamentale.
Anche io, pur adorando la carne, vorrei consumarne meno: ma non so con cosa sostituirla…
In realtà secondo me te la puoi cavare con poco sforzo. Io parlo sempre di vegetarianesimo nel senso più scolastico del termine, ovvero una dieta che comprende uova, latticini e dunque anche formaggi. Quindi alla fine per noi si è rivelato solo un cambiamento nella lista della spesa, e poco altro.
Certo, una cosa: essere vegetariani è uno sbattimento. Nel senso che occorre più tempo per cucinare (o forse io non sono ancora abbastanza esperta…). Con la fettina di carne la cena è subito pronta. Con le verdure invece ci va tempo e voglia di pulirle, cuocerle… riconosco che è faticoso.
A me mancano delle ricette di verdure gustose che possano sostituire il sapore della bistecca. Aspetto fiduciosa tuoi futuri illuminanti post al riguardo. 😉
Contaci! Intanto questi: https://www.mammafelice.it/2010/01/19/10-antipasti-vegetariani/ 😉
Io non sono vegetariana però per le verdure ho un trucchetto..congelale da cotte!
Per esempio cucini al vapore una bella quantità di carote, o di piselli o di quel che vuoi e poi lo congeli, a quel punto quando ti serve una verdura basterà metterla in padella e via, in un attimo è pronta!
è utilissimo quando vuoi fare vellutate o sformatini o ancora avere un contorno pronto alla velocità della luce.. ovviamente non va bene per TUTTE le preparazioni ma per un po’ aiuta!
Anche noi ogni tanto facciamo cosi, solo che questa soluzione va bene se le verdure le usi come contorno: se sei vegetariano verdure ne mangi tante, e una vaporiera te la mangi tutta in due o tre persone, quindi non ne avanza da congelare 🙂
dipende dalla vaporiera che avete.. la mia è grande (è inutile che dica la marca è davvero vecchia come vaporiera) e ci stanno comodamente almeno 30 carote (se piccole anche 40 ovviamente affettate).. vuoi dire che vi mangiate 40 carote in una sera?
Ciao
io sono una ragazza di 21 anni vegetariana da quando ne ho 12 e sono incinta di due gemelli sono alla settimana 36 e x tutto l’arco della gravidanza ho mangiato vegetariano con una dieta apposita fatta da un dietologo. Il mio compagno da quando sta con me non mangia più carne e anche ai bimbi voglio che siano vegetariani, si può vivere benissimo senza carne ma con pesce, frutta e verdura
Giustissimo, Stella. Solo che… se mangi pesce non puoi definirti “vegetariana”… Un vegetariano non mangia animali di nessun genere. E i pesci, fino a prova contraria, non nascono sugli alberi 😉
Ciao Gatto Nero, a mio parere non è possibile, in una dieta equilibrata sostituire la carne e il pesce con il formaggio. Anzi. Ridurre i latticini è fondamentale per una sana alimentazione. Ti consiglio di sostituire con legumi diversi e di guardare siti web specializzati nella cucina vegetariana e vegana. Lì troverai di sicuro moltissimi spunti! Un saluto, Samantha 😀
Anch’io penso sia una scelta personale, da non imporre ai figli. La carne è parte della dieta mediterranea, in più é buona. Il valore da trasmettere loro, semmai, è il rispetto per gli animali, anche nel cibarsene. Sceglieranno loro, a tempo debito.
Concordo pienamente con te: la dieta mediterranea è la migliore al mondo. Usandola con rispetto, è una scelta comunque etica.
Oddio, mi ritrovo in tutto quello che hai scritto.. per la verità però la mia “avversione” riguarda la carne rossa, ma tant’è.. me ne sto allontanando senza sceglierlo consapevolmente.
Che io stia diventando vegetariana senza saperlo?!?! Naaaaaaa…
guarda, per noi è stato così! non lo abbiamo deciso da un giorno all’altro. semplicemente ci siamo resi conto che progressivamente ne mangiavamo sempre meno, e sempre con meno voglia. ma non saprei dirti il giorno preciso in cui c’è stata ‘la svolta’, perchè è stato tutto un percorso.
brava mamma felice! io faccio lo stesso con le bimbe.
faccio anche notare che la carne è una risorsa, come l’acqua, come la benzina, come l’aria pulita. una risorsa che richiede interi campi coltivati a foraggio: campi per esempio africani, dove viene coltivato “mangime” per animali, e non grano per alimentare gli stessi contadini.
il fenomeno della malnutrizione del “terzo” mondo/ obesità e tutto quello che ne consegue nel mondo occidentale, è in parte causato dalla nostra dieta iperproteica.
la carne è una risorsa e io non la spreco.
mangiarne troppa fa tra l’altro male.
bello, mi piace il termine RISORSA per la carne, grazie dello spunto.
Scusate tanto, sarò quella che rompe le uova nel paniere e spero che, data la libertà di scelta di cui parlate capirete anche il mio pensiero. La carne non è una risorsa. Stiamo parlando di animali, di altri esseri viventi.
Il vostro cane o il vostro gatto sono una risorsa per caso?
Io sono una persona estremamente rispettosa delle scelte altrui ma non condivido questa terminologia.
Sull’argomento della “scelta” poi avrei delle riserve.
Francamente quando nasce tuo figlio sei tu che hai scelto di metterlo al mondo. Scegli il suo nome, la marca e i gusti dei suoi omogeneizzati, i vestiti che indosserà. Scegli ogni cosa per lui e ci mancherebbe altro.
Il bambino ha bisogno dei suoi genitori, non è autonomo.
Ovviamente scegli anche cosa dargli da mangiare quindi anche dare della carne ad un bimbo significa scegliere per lui. Quindi le scelte per i figli le facciamo tutti, carne o non carne.
Altra cosa è il discorso dell’ECOLOGIA SOCIALE di cui parli…secondo il tuo ragionamento non esiste comprensione fra le persone e non può esistere armonia se si fa una scelta che non è “comune”.
Personalmente ripudio questo pensiero in ogni aspetto della vita. Ognuno deve scegliere di essere se stesso e l’armonia sociale verrà da se.
Essere vegetariani non è una rinuncia e non è solo una scelta di vita. E’ un valore e come tale è ovvio che venga trasmesso ai proprio figli.
Detto questo se mai avrò un figlio ovviamente mangerà quello che la sua mamma prepara con tanta passione e tanto entusiasmo e se un giorno vorrà mangiare degli animali sarà libero di farlo ma non si chiameranno solo salumi o fettine. Si chiameranno maiali e galline perché é quello che sono. La scelta a quel punto sarà sua e solo sua e se lo vorrà fare io non avrò alcun problema.
Inoltre a livello educativo non trovo coerente avere uno stile di vita e farne avere ad un figlio uno differente.
Vi ringrazio per aver affrontato l’argomento, è importante che ci sia un dialogo su questi argomenti.
Saluti,
Samantha
Io non riesco proprio a cucinare la carne, anche se mi piace. A fine settimana, guardando i miei quattro pargoli, la domanda fissa é: “Ahimè… Quante volte hanno mangiato carne questa settimana?”… Meno male che c’è la mensa scolastica! (Loro sanno che alla mensa é d’obbligo mangiare almeno la carne…)Vi saluto, corro a preparare dei toast al prosciutto per il pranzo, oggi escono a mezzogiorno. Buona giornata a tutte!
ovviamente dal sito trashic sono approdata anche qua, anche se sono una mamma vecchia (44 anni) con un figlio vecchio (18)…rimango comunque una mamma felice!
porto la mia esperienza sulla questione “carne e figli”. circa 11 anni fa’ ho deciso di diventare vegana, la mia scelta ha coinvolto consapevolmente il mio compagno. mio figlio (che allora aveva circa 7 anni) è partito subito in “quarta” perchè assolutamente voleva diventare vegano anche lui (più per spirito di emulazione che per convinzioni particolari). insieme alla nostra bravissima dottoressa abbiamo elaborato un menu base con il fabbisogno giornaliero del piccolo.
Tra Matteo ed il latte di soia non è scattato l’ammmore …perciò dalla dieta oltre carne e pesce ha escluso solo le uova ed i formaggi, ma non il latte (che continua a bere a litri!).
ora è diventato un “ometto”, non ha particolari convinzioni animaliste ne tanto meno salutiste; diciamo che per abitudine continua la dieta vegana a casa, ma fuori con gli amici decide – ovviamente – in autonomia!
Mi piace! Io, ammetto, sono un po’ scettica sulla dieta vegan: trovo che sia troppo impegnativa nel tipo di ambiente in cui viviamo noi come famiglia, ma la vostra è un evidente esempio di successo. Anche io, se Dafne scegliesse il vegetarianesimo, mi rivolgerei a una dottoressa o nutrizionista: non mi sento abbastanza preparata per fornire una dieta vegetariana ad una bambina piccola.
ovvio, per i piccoli ci vuole sempre l’aiuto di un dottore!! ma il fai da te è sbagliato anche per noi adulti!
concordo sull’impegno della dieta vegana, inutile nasconderlo, è decisamente più complicata che farsi un panino al formaggio o con la cotoletta!!! ci vuole un po’ di organizzazione in più per non cenare a suon di “scatole di fagioli”!!!
Ecco, questa è proprio la mia paura nell’approcciarmi a una dieta così ferrea: perchè mi conosco, sono sempre di corsa, non sempre riesco a cucinare bene… e adesso posso risolvere con due uova, il formaggio alla piastra o la mozzarella. Ma se non potessi mangiare uova e latticini, praticamente mangerei sempre ceci e fagioli 😉
Sai Barbara anche io mi ritrovo nel tuo percorso, nel senso che visto che cucino quasi sempre io in casa ultimamente mi fa un pò senso toccare la carne con le mani, prepararla, non trovando neanche nel mangiarla il solito piacere. Le mie bambine (13 e 7 anni) saltuariamente la mangiano, più che altro perchè ancora a loro piace e io ovviamente non voglio inteferire, certo sapendo che molto salutare non è più certo di alternarle con frittate, torte salate, tante verdure e formaggi, un pò come facciamo del resto con le bibete gassate o le patatine fritte, saltuariamente ma senza privarle bruscamente.
Oltretutto come dici tu mangiano nella mense pubbliche e non voglio farle sentire diverse dagli altri, visti che mangiano anche con piacere e tanto appetito.
Ecco io al momento mangio ancora carne, però un paio di volte a settimana (anche se tendo a fare una volta carne e una pesce).
E’ che semplicemente non la compro più la carne…o, meglio: acquisto solo quella che mi arriva settimanalmente da Zolle e che mi basta per un pasto soltanto.
Per il resto mangio tanti legumi…che mi sa che prima o poi mi trasformo in una lenticchia (magari..sarei secchissima!! 😆 )
Io credo che invece mi trasformerò in un cecio!
Anche i ceci giusto…quanti me ne mangio???
Congratulazioni!
Sei riuscita a mettere per iscritto quello che da anni cerco di far capire a chi mi sta intorno.
Posso riportare il tuo articolo nel mio blog? mettendo ovviamente tutti i tuoi riferimenti
Grazie Imma! Mi fa molto piacere se ne citi/linki una piccola parte (non in versione integrale 😉 ).
ok!!!
Grazie!! poi ti mando il link 😀
Mi piace molto la tua sincerità sui motivi che ti hanno portata alla decisione di eliminare la carne dalla dieta. E mi piace molto il fatto che tu non prenda decisioni drastiche per tua figlia. Tra l’altro non credo che si possa richiedere un menù speciale alla scuola materna, se non per gravi motivi di salute. Non so se ci siano delle eccezioni, io parlo per esperienza personale. Topastro l’estate del 2010 ha sofferto di orticaria per diversi mesi e dopo una visita dall’allergologo gli è stata prescritta una cura e una dieta strettissima per un mese e mezzo, (elinati: uova-lievito birra-agrumi-yogurt-formaggi-pomodoro-e altre cose). Ho dovuto consegnare alla direzione della scuola materna una marea di fogli dello specialista, (allergologo. Il certificato della pediatra non sarebbe bastato), certificati, prescrizioni, risultati dei test… Sono seguite telefonate e scambio di mail con la responsabile dell’ azienda sanitaria locale incaricata dalla scuola di preparare i menù per i bimbi. E’ stato impegnativo! E mi è stato ricordato più di una volta che la dieta sarebbe stata interotta il giorno dopo la scadenza del certificato qualora non ne avessi presento un altro. Topastro per un mese ha avuto il suo menù particolare alla scuola materna e non sono riuscita a capire se questo lo disturbava o meno. Però più di una volta mi ha detto: mamma oggi c’erano i passatelli ma io non li ho mangiati. Oggi c’era la pizza, a me non l’hanno data. Oggi c’era compleanno e io non ho mangiato la torta. A me naturalmente dispiaceva tantissimo. Tutti i bimbi mangiavano le stesse cose e lui no. In quel mese ci sono stati almeno 5/6 compleanni e lui non ha potuto toccare nulla: un biscotto, un trancio di pizza… Sentirsi tanto diversi non è bello.
Ecco, hai descritto proprio la situazione pratica che io vorrei evitare: farla sentire diversa. Che poi, per carità, non è questa diversità e comunque nella diversità non ci sarebbe niente di male e blablabla…
Però mi chiedo: è necessario? E’ necessario ADESSO, a 3 anni?
Per la questione del menù personalizzato mi devo informare, comunque, per curiosità: ricordo che quando ci arrivò la comunicazione dall’ufficio di quartiere, c’era scritto che era possibile richiedere il menù personalizzato anche per motivi etici o religiosi. Ma devo dire che nessuno dei bimbi musulmani che sono in classe con Dafne ha un menù personalizzato, e questo mi conferma che in effetti l’intransigenza non avviene da nessuna parte.
Certamente, hai ragione, non è questa la diversità. Forse ho usato una parola un po’ forte. In effetti a tre anni è difficile spiegare ai bimbi il motivo di scelte particolari. Magari quando Dafne sarà più grande sarà lei stessa a chiederti perchè a casa non si mangia carne, capirà, e magari deciderà lei stessa di imitare tu e Nestore. Riguardo al menù, probabilmente ogni scuola si autogestisce. Chi impone un menù per tutti e chi no, anche se credo che la dietista stabilisca in ogni caso quante volte i bimbi possano mangiare carne, quante volte l’uovo…
Nel mio caso è stato un incubo, sul serio… Tra l’altro si trattava di un motivo di salute, mica mi faceva piacere togliere a mio figlio tutti quei cibi!
Scusami, mi sono espressa male: la frase sulla divesrità non era ovviamente riferita a te, ma faceva parte di una mia risposta mentale a chi di solito critica la mancata presa di posizione su questi temi
Anche io mangerò la carne 2 volte al mese , ma è una mia scelta personale che non influisce con ciò che cucino per la mia famiglia , o meglio influisce solo in parte perchè anche loro di fronte ad una gustosa torta salata o ad uno sformato nei confronti di una bistecca preferiscono le verdure.Comunque cerco di non inflenzarli !
Anche da noi le verdure sono apprezzate: forse perchè le abbiamo sempre proposte e siamo i primi a mangiarle, e quindi anche a trovare dei modi per cucinarle bene, non so… Ma tra una zuppa di legumi e una fettina, Dafne sceglie sempre la prima!
Ecco anche Sara!
Va matta per le zuppe di orzo, farro, adora le minestre con la lenticchia, se le devo fare un contorno veloce mi mangia o i pomodori o i ceci in insalata….non è grande amante delle patatine…tra patate e pomodori sceglie sempre i secondi.
poche persone sarebbero state “giuste” come voi, condivido appieno la vostra scelta di lasciare libera dapne di fare la sua
Sono molto contenta che voi non imponiate le vostre scelte a Dafne sia perchè è molto piccola, non potrebbe capire e poi per le diversità di cui parlate. Io non potrei mai diventare ne vegana ne tantomeno vegetariana, più che altro , la mia famiglia, perchè marito e figli adorano la carne. Ovviamente anche la carne troppa non fa bene, dunque noi la mangiamo due/volte alla settimana. Luigi magari qualche volta in più perchè nel menu della scuola c’è una o due volte.Il problema dei miei figli sono le verdure a parte il minstrone passato e qualche polpette di zucchine o melanzane e l’insalata non mangiano altro. Sono curiosa ed aspetto qualche ricetta prossimamente per inserire più verdura nel nostro menu, che secondo me è completo perchè ci sono tutti i principi nutritivi.
Ciao Mamma Felice
Io non faccio un’uso eccessivo di carne…evito di comprare agnello, capretto, coniglio, proprio perchè il solo guardare quegli animali in quello stato mi fa tristezza, premetto anche che mia madre non li ha mai comprati per questo motivo, ora mi trovo dinanzi a una situazione particolare, la mia bambina di 7 anni e mezzo,che già di suo non gradisce tanto la carne, da un pò mi fa domande su l’origine della fetta di carne, delle uova, pesce, nel senso che comincia a rendersi conto che erano esseri viventi come noi…e si rattrista quando glie li metto nel piatto,sarà un segnale, addirittura pensa che le uova sarbbero stati dei pulcini, per cui è peccato mangiarle!!! …tra un pò mi sa che sarà lei…una piccola donnina di quasi 8 anni a vietarci l’utilizzo della carne 😳
Secondo me essere animalisti non significa non considerare la natura nel suo insieme, proprio come naturale catena alimentare. Gli animali sono stati allevati da millenni anche per sfamare l’uomo. Io lo considero un processo ‘naturale’ che fa parte della storia dell’umanità. Quindi con i bimbi la butterei proprio sul discorso della catena alimentare: quando il leone mangia la gazzella ci fa pena, ma quella è la voce della natura, della terra, il cerchio della vita. Noi possiamo amare gli animali mangiandoli solo per necessità, come risorsa, come è stato detto da Polly, rispettandoli mentre sono in vita e rispettandoli anche quando sono nel piatto, senza sprecarli.
ciao
ti leggo ogni tanto ma non commento spesso
il progetto mangiocarnebio lo conosci già?
http://www.mangiotuttobio.it/
io conosco per sentito dire da altri qualche azienda coinvolta e sono seri.
io non ci ho ancora preso niente, perché anche noi mangiamo poca carne, salumi del mercato bio di via Fioravanti (mi pare che tu stia a Bologna, se non sbaglio), abitando fuori città abbiamo le nostre galline, però vorrei provarlo.
Condivido pienamente la tolleranza, che non amo nei vegetariani, che giustamente hanno le loro ragioni, però proprio sono allergica a ogni integralismo, specie quando si sta tutti intorno a una tavola imbandita, dove magari qualcuno ha cucinato impegnandosi al massimo!
ciao
robby
Non lo conoscevo, lo guardo subito… grazie mille!!
Vi faccio un esempio: ho due bimbi: la mia principessa mangia più o meno tutto tranne le verdure ( a meno che non siano sotto forma di vellutata o che siano broccoli…), il mio puffo mangia tutto ma spesso non vuole la carne! Misteri… anche se entrambi vivono nella stessa famiglia. Ma su un punto la prole è d’accordo: la bistecca o fettina non piace a nessuno a meno che non sia il filetto di manzo e con una cottura al sangue ( e adesso per favore non inorridite, vi prego! )
Cerco comunque di fare un menù abbastanza vario, cercando di non sovrapporre quanto mangia la principessa all’asilo e la cena , ma deve essere sostanzioso perche il super boss lavora tanto e non sempre mangia!
Qiundi spesso e volentieri cucino più portate per riuscire a conciliare tutte le esigenze familiari ( per fortuna che per scelta di vita ho deciso di fare la mamma, la moglie e la casalinga)
Ecco, io non ce la farei, ti AMMIRO. Sul serio. Per me è già tanto se riesco a cucinare un piatto senza bruciarlo sul fuoco, figurarsi se dovessi personalizzare i menù… Non saprei nemmeno come organizzarmi.
concordo pienamente
xxx
condivido a pieno le tue scelte.
premetto che la carne non mi è mai piaciuta, a detta di mia madre non amavo neanche i vasetti di carne da neonata per cui è proprio una questione di gusto.
quando sono andata a vivere da sola l’ho eliminata praticamente del tutto, mangiavo solo un pò di bresaola e adesso neanche più quella, mangio però un pò di pesce e a latticini e uova non rinuncio quindi non sono assolutamente integralista.
mio marito mangia fin troppa carne, di solito la cucina lui ma gliela preparo anch’io anche se sinceramente non mi piace toccarla ma per lui lo faccio.
ora sono incinta e nasce il problema…la mia ginecologa mi ha detto “ma perchè un pò di sacrificio per questo figlio non lo puoi fare?” io le ho spiegato che le proteine e tutto il resto le integro con altro e difatti le mie analisi sono assolutamente perfette (persino il ferro di cui di solito in gravidanza si ha carenza), in più mi guardano con sospetto e mi chiedono “ma quindi quando nascerà non gli farai mangiare la carne a questo povero bimbo?”
io la penso esattamente come te, i bambini devono fare le loro scelte a tempo debito per cui non lo obbligherò ad essere vegetariano come non ho obbligato mio marito.
volevo rispondere a Roberta, io di solito ovunque vada trovo sempre tra le varie portate qualcosa da mangiare (fosse anche solo l’insalata) il problema di solito è che chi si trova dall’altra parte non riesce a concepire il fatto che per me uno sformato di patate è un secondo e non un contorno come loro pensano, o che ad una bistecca possa preferire una caprese, è solo un modo diverso di vedere le cose, non è imporre le proprie idee agli altri (almeno nel mio caso) 😉
come sempre mi dilungo e me ne scuso, spero di essere riuscita a chiarire il mio pensiero e se dovessi per sbaglio avere una nota polemica vi assicuro che non era mia intenzione, è solo che è un argomento che mi sta molto a cuore 🙄
ele
ma no, figurati, ma non sei affatto polemica… sei sempre un tesoro!
C’è una parola:
FLEXITARIANA.
anche io mangio pochissima carne,di solito 3 o 4 volte al mese.
wow, questa mi è nuova, ora cerco su google 😉
Mi hai aperto un MONDO! Ne parlerò assolutamente… intanto grazie mille per avermi insegnato tutto questo!
Complimenti per la scelta che avete fatto.
Io non sono una particolare amante della carne e da quando sono incinta, poi, l’avrei eliminata perchè il solo sapore mi dava fastidio, avrei mangiato solo legumi e latticini, ma il gine mi ha fortemente consigliato di non mangiarla, anche se ne limito molto il consumo…
Ho visto che in alcuni commenti davi consigli per antipasti vegetariani..
io adoro le torte salate (che per me andrebbero fatte solo con verdure e latticini, al massimo uova),e che sono un’ottima soluzione
quindi, se posso permettermi, vi elenco le mie preferite(da preparare con la pasta sfoglia già pronta se non si ha tempo di impastare noi qualcosa):
– Torta salata ricotta e spinaci (basta lessare gli spinaci, condirli e mischiarli alla ricotta)
– Torta con la zucca (faccio lessare la zucca, la salo, la frullo e la mischio con il philadelphia e un uovo e via a ripire la sfoglia)
– Quiche con le zucchine (far cuocere le zucchine a rondelle in padella e poi mischiarle a 2-3 uova, a seconda della grandezza della teglia.
Sono veloci