Il Mondo Creativo

Nei giorni scorsi se n’è parlato tanto: a Bologna si è tenuta la Fiera del Mondo Creativo, il salone dell’hobbistica creativa, delle belle arti e del faidate. Potevo forse mancare?
Due le facilitazioni: la fiera si svolgeva dietro casa mia, e le mie amiche sarebbero venute da tutta Italia per visitarla. Non potevo davvero farmi sfuggire l’occasione di incontrarle!

E ho fatto bene. Ho passato un bellissimo sabato, in compagnia di Francy e Bianca (non hanno ancora un blog… ma le convinceremo!), e ho incontrato tante amiche che avevo il desiderio di abbracciare da tempo. Sì… quanti abbracci!

Non ho volutamente portato la macchina fotografica. Volevo essere in fiera per me stessa, per le amiche, per guardare, per annusare, per fare shopping. Non volevo fare un reportage delle esposizioni, nè trasformare questo evento in un lavoro. Volevo semplicemente esserci per esserci, per divertirmi, per annegare nella folla senza il pensiero di articoli, foto, inquadrature, liberatorie…

Ho incontrato la dolce Beta: lei sì è stata una brava reporter! Ha fotografato e raccontato la fiera in modo divertente e poetico. Che lavoro straordinario! E che persona… che sorrisi, che energia, che simpatia. Mi ha davvero conquistata.
Ho incontrato Chiara Consilia, anche lei impegnata a raccontare la fiera e parlarne sul web, e soprattutto ho scoperto di conoscere sua sorella! Il web è proprio piccolo, eh…

E poi loro, le AMICHE: Barbara Speedy Creativa, con tutta la sua famiglia, così affiatati, simpatici, gentili. Valeva la pena di andare alla fiera solo per conoscerli tutti. Davvero: impossibile non amarli al primo sguardo.
E Tattina, bella e chic come una regina. Lila, così giovane e bella!
Rosi Jo, così straordinaria e così mite, così intensa… lei è davvero una farfalla che vola in alto.
Roberta Filava Filava, così vitaminica ed esplosiva, con tanti progetti bellissimi sulle Lane d’Abruzzo.
E Anna Drai, Paola Perline e Bottoni… quante persone bellissime!

Lo so: probabilmente non ve ne importa niente. Non ho detto nulla della fiera (caos, begli stand, male ai piedi, shopping contenuto…), non ho dato nessun valore aggiunto.
Eppure avevo proprio BISOGNO di vivere questa giornata in modo ‘privato’, dedicandola solo alle amiche, alla stanchezza, agli abbracci, alle conoscenze. Avevo bisogno di comprare qualche quadrato di feltro marrone per i dolcetti che decoreranno l’albero quest’anno. Avevo bisogno di matassine rosse per ricamare un quadro di ispirazione scandinava. Avevo bisogno di qualche foglio di carta scrap.

Ma soprattutto avevo bisogno di me, di stare un giorno lontana da Internet, di regalarmi un sabato tutto per me.
E, non paga di questo, domenica ho anche pranzato con Anna, Piattini Cinesi, in visita a Bologna per lavoro, insieme al suo fotografo meraviglioso, Giampietro Agostini. Quante idee, quanti progetti… 3 cervelli con gli ingranaggi in movimento (e un treno preso di corsa). Che splendida domenica!

Ho imparato una cosa: che la vita non si può rimandare troppo a lungo. Che non ci si può ammazzare di lavoro. Che arriva il momento in cui ti DEVI fermare e prendere i tuoi spazi. Il momento in cui non esiste il senso del dovere.

Al rientro a casa, Dafne, malatina, mi è corsa incontro dicendomi:
– Mamma, ciao, mi sei mancata molto!

Anche voi mi siete mancati, ma soprattutto mi mancava l’aria, e adesso che ho respirato una bella boccata di ossigeno, sono pronta di nuovo a fare la Mammafelice!