Festa di San Michele o Michaelmas

Pubblicato il 29 Settembre 2010 da • Ultima revisione: 15 Ottobre 2012

festa di San Michele o Michaelmas

Il 29 Settembre si festeggia San Michele, o Michaelmas, anche come ricorrenza relativa all’equinozio d’autunno. Una bella leggenda, una tradizione, che potrebbe entrare nelle nostre case anche come festa simbolica del Bene che vince contro il Male, anche per chi non è religioso come noi e non vi associa il rinnovo della promessa battesimale.

Mi piace pensare che possiamo introdurre più tradizioni, nella nostra vita, e più motivi per festeggiare. Ma penso a festeggiamenti raccolti, a piccole candele accese a tavola, a ghirlande piene di bastoncini e foglie. Penso al raccoglimento, all’Autunno come momento per ritrovarsi, leggersi dentro e crescere nella comprensione e nella pace, ma anche nel coraggio.

festa di san michele o Michaelmas

Coraggio perchè San Michele è un angelo molto forte. Un angelo coraggioso che ha l’ardire di cacciare Lucifero dal Paradiso.
Simbolo di un coraggio che dovremmo avere anche noi nella nostra vita, nello scegliere la nostra felicità. Abbiamo il coraggio di essere felici? Abbiamo voglia di esserlo?
Forse dovremmo sfruttare l’arrivo dell’Autunno per chiederci davvero cosa desideriamo, cosa ci fa stare bene, cosa ci aiuta a ridere… così da costruire giorno dopo giorno una nuova felicità, fatta di semplicità, pace, armonia e coraggio. Una nuova felicità basata sul cambiamento.

Michaelmas ricorda inoltre la leggenda di S. Giorgio e il drago, spiegata molto bene da Claudia:

In una città chiamata Selem si trovava un lago. In esso abitava un drago che uccideva chiunque incontrasse. Per placare la sua ferocia, gli abitanti della città gli offrivano ogni giorno delle pecore.
Quando non ci furono più pecore, furono costretti ad offrire al drago, ogni giorno, un giovane estratto a sorte. Un giorno fu estratta la figlia del re, che offri’ al drago tutte le sue ricchezze in cambio della vita della figlia. Gli abitanti, che avevano sacrifcato i loro figli, si ribellarono e la principessa si avvio’ verso il lago.
In quel momento arrivo’ San Giorgio, un giovane e valoroso cavaliere, che decise di salvare la principessa. Stremato dal combattimento, invoco’ San Michele Arcangelo. San Michele diede a San Giorgio la sua spada, con la quale egli trafisse a morte il drago.

Noi abbiamo iniziato a preparare la nostra festa ieri pomeriggio, dopo la scuola, facendo un disegno che illustrasse questa leggenda e che ci aiutasse a ricordarla. Ho disegnato i personaggi su carta bianca, li abbiamo colorati e ritagliati, e infine incollati su un cartellone, a cui abbiamo anche applicato delle foglie autunnali disegnate da noi.

Potete scaricare i disegni, se vi fa piacere, per realizzare un cartellone, o un teatrino, o uno spettacolo di burattini, o usarli per realizzare i biscotti di Claudia:
Festa di San Michele 01;
Festa di San Michele 02;
Festa di San Michele 03.

Appenderemo il nostro cartellone stasera, vicino al tavolo, e festeggeremo con una candela, una minestra di zucca e un pane nero con tanti semi di zucca, di sesamo e di lino. Festeggeremo il nostro coraggio, quello che ci ha spinti fino a Bologna, quello che ci ha spinti a realizzare il nostro sogno con il nostro lavoro su Mammafelice, quello che ci ha spinti a rinunciare a un benessere certo, per avere un angolo di felicità intatta. Una felicità che non sarà mai perfetta, come noi non saremo mai perfetti, ma che potremo tenere viva, e accesa, e calda, come la fiamma di quella candela che stasera accenderemo per ricordare quanto sia importante scegliere la vita che si vuole vivere.
Chiederemo altro coraggio, e altra vita ancora, e altro Amore. E poi il resto accadrà da sè.

St. Michael’s Harvest Song, via: Rockin’ Granola

In autumn Saint Michael with sword and with shield
Passes over meadow and orchard and field.
He’s on the path to battle ‘gainst darkness and strife –
He is the heavenly warrior protector of life.

The harvest let us gather with Michael’s aid;
The light he sheddeth fails not nor does it fade,
and when the corn is cut and the meadows are bare
We’ll don Saint Michael’s armour and onward we’ll fare.

We are Saint Michael’s warriors with strong heart and mind,
We forge our way through darkness Saint Michael to find.
And there he stand in glory; Saint Michael we pray,
Lead us into battle and show us thy way.
– Anonymous



Commenti

27 Commenti per “Festa di San Michele o Michaelmas”
  1. Barbara!
    Hai scritto delle cose bellissime e mi hai fatto commuovere… E personalmente credo proprio che tutta quella felicità ve la meritate proprio, splendida famiglia del Mulino Storto!

    A Lucca oggi è fiera, festa grande, quella che conclude le grandi celebrazioni del settembre lucchese: San Michele è il Santo a cui è dedicata la chiesa che sta nel centro della città romana (il foro). Per noi è giornata di lavoro, sì, quindi in San Michele (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Michele_in_Foro) ci andremo stasera, e invece che la tua parecchio ispirante minestra di zucca (aspetto la ricetta nei dettagli, eh?!) credo proprio che festeggeremo con un bel “frate”: una ciambella fritta tipica di lucca, da mangiare bollente, appena tolta dall’olio e spolverata di zucchero. Dato che è festa, godiamocela ancora un po’…
    Ma alla tua bellissima idea della Festa del Raccoglimento, quella per festeggiare e propiziare il coraggio del cambiamento, non rinuncio: magari la istituiamo anche noi, domani!
    Grazie per questo tuo ‘esserci’…

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      La zuppa di zucca è la ricetta più semplice del mondo: acqua, zucca, una cipolla e se vuoi una patata. E poi le verdure che ti capitano: per esempio una carota, un pezzetto di sedano, una manciata di piselli…
      Io cuocio per un paio di ore a fuoco basso e poi frullo tutto per farla diventare una crema. E sopra ricotta salata, o gomasio, e poi tanti semi di girasole e di zucca tostati.

      p.s. la felicità è di tutti, mica la meritiamo solo noi… prendiamocela tutta!!

  2. Barbara… che belle parole!
    Mi hai commossa!
    Come non accogliere questa voglia di felicità e di cambiamento?
    Grazie per questo bellissimo post, oggi pomeriggio, ci ritagliamo un pò di tempo per conoscere la storia di San Michele e stampare i tuoi disegni, grazie ancora cara!

  3. carissima barbara! grazie come sempre, le tradizioni, i piccoli momenti ripetuti, i ritmi annuali sono speciali e non scaldano il cuore solo a noi adulti, ma specialmente quello dei nostri piccoli, per loro diventano importantissimi.
    Questa abitudine della candela è speciale, noi già lo facciamo ogni sera, ed è un rito che arricchisce di grazia e magia tutte le normali sere dell’anno, oggi ancor di più. mi hai dato l’idea di usare la zucca che è lì pronta per ufficialmente dare il benvenuto all’autunno e al coraggio di s michele. Come ti ho già detto tante volte, ammiro tantissimo sia te che nestore, il vostro coraggio colmo di iniziativa nella vostra vita tutta mi è di esempio. un abbraccio affettuoso

  4. sappi che san michele non è solo una festa internazionale, è anche il patrono di Brisighella, dove ora vivo. e infatti le bimbe sono a casa da scuola!
    mi è venuto in mente stamattina: “bimbe, ma oggi è la festa del patrono, la scuola non c’è, vi porto dallo zio!” e loro ” e lo zio ci porta alla festa?” 🙄
    sono giustamente convinte che ogni festa si debba festeggiare!

  5. Claudia

    mi piace, mi piace, mi piace sempre tanto quello che scrivi e come scrivi, mi piace come nelle tua parole ci sia smpre tanto amore.

    Buona festa a tutte le coraggiose e anche a quelle che lo sono un pochino meno 😉 ma ci provano!

  6. Festa anche da noi 😀 … è il Santo Patrono della nostra parrocchia… i ragazzi però vanno a scuola e non so’ se oggi riusciremo a fare qualcosa (nel pomeriggio ci sono i ragazzi da scarozzare qua e là!)

  7. Grazie ,,,ricordare quanto è importante scegliere la vita che si vuole vivere …da scolpire nel cuore
    Buona giornata

  8. non sapevo dell’esistenza di questa festa ma devo dire che le parole che hai usato sono PERFETTE e hai perfettamente ragione: la vita è importante, viviamola al meglio!

  9. Eva Martini

    Grazie mille per tutte le belle idee che hai e che condividi, sei molto generosa!!
    Ancora è presto per me, ma spero tu ci sia ancora per moooooooooooltissimo tempo, per poter far fare anche al mio bimbo/a (?) che nascerà a marzo, tutte queste belle attività, quando sarà più grandicello/a, complimenti per tutti i post interessantissimi 😉

    Eva

  10. Non ero a conoscenza di questa festa, grazie di averne parlato…

    Grazie x le tue parole, grazie di esserci!

  11. Stavo cercando in rete se ci fosse qualche dolce legato alla festa di San Michele, guardate cosa ho trovato:
    http://www.gazzettadisondrio.it/18004-lo_scudo_di_san_michele_per_la_festa_dell_appari.html
    si tratta di un pane dolce, adatto per la colazione o la merenda, c’è una leggenda, leggete la storia riportata, mi piace molto!

  12. Condivido in tutto…ma solo tu sai dire queste belle parole…

  13. Cara Barbara,
    è bello imparare a conoscere nuove tradizioni, e piano piano, farle diventare anche un po’ nostre. Mi sa che stasera la tua ricetta della zuppa di zucca sarà anche sulla nostra tavola, grazie per l’ispirazione 😀 !
    Angelina

  14. a barcellona la stessa storia viene raccontata il 23 aprile..giorno di sant jordi!! dove a parte raccontare ai bimbi la storia la festa si svolge tra rose e libri..la città si riempie..in ogni angolo venditrici di rose rosse e bancherelle di libri..
    noi ovviamente abbiamo comprato il nostro…
    http://casalingapatrizia.blogspot.com/2010/04/di-rose-e-di-libri.html

    Inoltre c’è una festa di San Michele anche vicino a casa nostra..dove un tempo si festeggiava attraverso una corsa di cavalli berberi, che vedeva protagonisti tre o quattro cavalli velocissimi, impegnati a percorrere nel minor tempo possibile una distanza predeterminata.
    Ora si festeggia con un dolce spettacolare..il dolce di San Michele…
    ecco la ricetta!

    pasta frolla: 250 gr. di farina, 25 gr. di strutto, 3 rossi d’uovo, 125 gr. di burro, 125 gr. di zucchero a velo.
    Impastare, foderare uno stampo imburrato e infarinato e mettere in frigo.
    Preparare la cremina: portare ad ebollizione 100 gr. di latte, 600 gr. di panna per dolci, 1 bustina di vanillina, la scorza di un limone, 2 cucchiai di zucchero caramellato e aggiungere 4 fogli di colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda per 20 minuti! Mescolare il tutto e lasciare raffreddare.
    Frullare 6 rossi e 3 uova intere, + 3 hg. di zucchero a velo, 200 gr. di mascarpone ed aggiungerlo alla cremina di prima.
    Disporre tutta la farcitura sopra la pastafrolla ed infornare in forno caldo a 180° per 30/40 min. (dipende dal vostro forno), si deve formare come una crosticina appena bruna;quando è cotta e raffreddata, disporre frutta secca a piacere (noci, pinoli e noccioline), spennellate con tortagel alla marmellata di albicocche.

  15. Barbara che dire? Grazie di cuore per tutto quello che ci insegni

  16. Grazie Bianca per averlo condiviso, ho visto le foto sul tuo blog, doveva essere bello circolare tra le bancarelle e percepire il profumo delle rose e i libri da sfogliare.
    Grazie anche per la ricetta, stavo cercando in rete qualcosa in tema, magari il 23 Aprile ce ne ricordiamo per introdurre quest’altra ricorrenza,la storia di San Giorgio è molto simile a quella di San Michele.
    Anche qui, in provincia di Taranto, il 23 Aprile si festeggia San Giorgio, in un paese appunto: San Giorgio Jonico, c’è una grande statua dell’Angelo mentre schiaccia col piede e la spada il diavolo, il bene che vince sul male, i paesi sono tanti, ma è bello scoprire poi che a volte che i culti sono simili.
    ciao!

  17. da noi c’è una bella sagra e oggi spero di andarci

  18. Che belle tutte queste proposte! Grazie anche per aver messo la poesia!

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