Fare la spesa online?

Pubblicato il 28 Gennaio 2010 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

Come ormai sapete (lo sooooo, lo sto ripetendo fino alla nausea, lo so… prima o poi passa, nè :heart:  ), sto cercando di cambiare stile di vita. Non che sia facile, ma in effetti nemmeno tanto difficile.

Tra le varie abitudini che vorrei cambiare, c’è quella di ‘vivere ecologicamente anche il tempo‘: risparmiarlo e usarlo per fare delle cose furbe e interessanti, cercando di sprecarlo il meno possibile (cosicchè se avanzassi un’oretta in più al giorno per dormire, non mi dispiacerebbe affatto!).

Una delle cose che mi fanno spendere tempo, denaro ed energia, è fare la spesa. Nella mia zona, qui a Bologna, i negozietti sono tutti spariti: negli ultimi due anni hanno chiuso e sono stati sostituiti da alimentari cinesi.
[ Polemica mode on: Poi dicono che la crisi è finita… Polemica: mode off]

Quindi è difficile, per noi, poter fare la spesa in zona: i negozietti sono pochi, chiudono, e magari sono distanti. Quindi facciamo la spesa al supermercato.

Solo che a me il supermercato, per quanto mi affascini… stanca! Arrivo a casa distrutta, intontita dai rumori e dalle luci, dal caos… soprattutto se abbiamo la sventurata idea di andarci il venerdì o il sabato. Il delirio. Sia per noi che per Dafne, che in effetti inzia ad avere un’età (ormai ha 2 anni compiuti) per cui il supermercato è una tortura.

Ho dunque provato ad informarmi presso i rivenditori biologici che consegnano le cassette direttamente a casa: frutta e verdura di stagione, fresca, consegnata al piano. Però devo ammettere che questa verdura biologica costa come l’oro… e per noi è davvero improponibile!
Per fortuna esattamente sotto casa nostra, due volte a settimana viene una signora che ha un camioncino di frutta e verdura (approvato dal Comune), che produce direttamente dal suo orto, e che ha dei prezzi buonissimi. Così mangiamo tanta frutta e verdura di stagione e possiamo acquistarla due giorni a settimana, per averla sempre fresca.

Resta il ‘problema’ della spesa. Ogni tanto andiamo al LIDL, alla Coop, al Carrefour… a seconda delle offerte e delle necessità giriamo da una parte all’altra della città (la Coop è vicina a casa, il LIDL a 15km e il Carrefour è alla fine della tangenziale, a 6 uscite di distanza dalla nostra…).
Quindi tempo, benzina, energie sprecate… troppo, troppo!

Questo mese allora abbiamo provato la spesa online.
Qui a Bologna è l’Esselunga a fornire questo servizio. Qualcuno dice che anche la Coop lo faccia, ma: o mi sono completamente rimbambita (non lo escludo) o il loro sito è capibile solo da un ingegnere nucleare o semplicemente E-Coop non esiste, è un miraggio.

Onestamente non so che reputazione abbia l’Esselunga: ne ho sentito parlare male e bene. Io non ci ero mai andata, se non un paio di volte per caso. I prezzi in negozio sono veramente ottimi, e quelli del negozio online anche meglio!

Così abbiamo provato ad ordinare la spesa online: basta registrarsi al sito, fornire i dati, ordinare la spesa e scegliere il giorno e l’ora della consegna, e poi pagare online o direttamente alla consegna con il bancomat. Fico!

Indice dell'articolo

Vantaggi:

risparmio di tempo: abbiamo calcolato che con questo risparmiamo dalle 8 alle 12 ore al mese;
risparmio di denaro: il risparmio è notevole, perchè i prodotti costano meno e non si ha nemmeno la tentazione di riempire il carrello di cose inutili;
risparmio di benzina: guidiamo meno, consumiamo meno benzina, inquiniamo meno. Abbiamo fatto questo ragionamento: un camion delle consegne che in città porti la spesa a 40 clienti, può fare 100-200Km;  40 persone che vanno a fare la spesa singolarmente, facendo una media di soli 10Km ognuno, sono 400K;
risparmio di energie: invece di scrivermi mille liste della spesa, adesso apro il sito, clicco sui prodotti (che restano in memoria) e posso farlo anche a mano a mano che mi vengono in mente).

Svantaggi:

– non conosco la reputazione di Esselunga;
gli imballaggi: la spesa arriva in 2-3 sacchetti di plastica (che però ad onor del vero è plastica riciclata), mentre la frutta arriva imballata in confezioni singole: per questo, dopo la prima volta, non abbiamo ordinato più frutta e verdura, ma l’abbiamo presa appunto dal camioncino;
spese di consegna: la consegna della spesa costa circa tra i 6 e gli 8eur. Però ci sono spesso offerte che includono la consegna gratuita, e noi per ora l’abbiamo pagata una sola volta.

Questo è ciò che noi abbiamo analizzato e pensato.

Voi che ne pensate?
Ho scritto questo post per avere un vostro parere, per capire se stiamo facendo bene, se ci sono cose che non abbiamo considerato, e per sapere se secondo voi si tratta di una scelta saggia… che ne dite?
Sarà davvero una scelta ecologica, o stiamo sbagliando?

(Mentre ci pensate, io vado all’Ikea a prendere un armadietto per le scarpe! hihhiii :heart:  Però se Ikea iniziasse a consegnare online anche qui a Bologna, giuro che mi adeguerei!)



Commenti

108 Commenti per “Fare la spesa online?”
  1. rossy

    Da quando ho due bimbi ho iniziato a fare la spesa on line con Esselunga.
    Devo dire che mi sono trovata proprio bene!
    Tutto tempo guadagnato per fare altro!
    E poi quando arriva la spesa a casa i bimbi possono aiutare a mettere ogni cosa al suo posto!
    CIAO

  2. è bellissima questa cosa! io conosco altre persone che la fanno qui a Bologna e la fama dell’esselunga non è male da quello che ho sentito

  3. Mariella

    Ciao a tutte! Sono sempre quella del profondo sud , quasi Africa, cioè Catania. Qui la spesa on line non si sa proprio cosa sia e a parte il sole e il mare c’è da scapparsene!!! Io mi arrangio andando a far la spesa nelle ore più morte tipo dalle 14 alle 15 e cercando le varie offerte ! Vi dico solo che l’unico super Carrefour in tutta la Sicilia sta chiudendo! Indovinate perche?

    • Silvia

      In Sicilia opera dal 2005 Spesa Sicilia tra i tanti. L’e commerce è diffuso come in tutta Italia e ci sono i migliori negozi di gastronomia. Pasticcerie del ragusano, gelaterie, pesce ortofrutta…prova a vedere i prodotti siciliani su Esperya. Sei solo una ignorante, e il vero guaio della Sicilia è la gente come te. Non sai nulla della tua cultura e della gastronomia più ricca e più buona d’Italia! Faresti bene a scappartene… magari in uno di quei posti dove c’è solo la grande distribuzione a mangiare surgelati da mattina a sera o arance siciliane prodotte…in Svizzera…vai, vai pure…

  4. Che forza! Qui da noi in paese l’idea dell’e-commerce è ancora una cosa astratta. Quando dico che acquisto spesso su internet… mi guardano come fossi matta… mah.
    A me piacerebbe provare e mi provo a soffermarmi su quelli che per me sarebbero i pro e i contro:

    PRO:
    – risparmio del tempo
    – sono spesso sola con le bambine e una ancora non cammina… avere la spesa direttamente a casa… pagherei oro! Per non parlare di quando stanno male, allora devo chiedere un favore a qualche vicino di casa…
    – non dovrei stare dietro a Gaia che si trova nella fase del “c’è un corridoio, allora si può correreeeee!!!!) Quello è il minimo, una volta è scivolata vicino al reparto vini… e per fortuna si è rotta solo una bottiglia, senza ferirla!
    – risparmio la benzina e non consumo (quindi non inquino)
    – non rischio prendere altre cose che “attirano l’occhio” quando passi tra gli scaffali (anche se accade di rado; esco con la lista e mi sposto con i paraocchi tra le corsie 🙂 )

    CONTRO:
    – Per me che sono pignola, mi darebbe fastidio non poter scegliere il taglio di carne o il grado di maturazione della frutta (o verdura).
    – rimarrei dispiaciuta di non poter utilizzare i sacchetti di cotone ri-ri-ri e ri-utilizzabili.
    – la benzina la pago lo stesso (con le spese di consegna) e al posto mio inquina il furgoncino che mi consegna la spesa.

    Diciamo che tirando le somme, forse non utilizzerei questo servizio sempre, ma nei casi estermi sarebbe per me estremamente utile. Tipo in questi giorni, con il marito fuori e le bimbe con la febbre alta…

  5. Appurato che le spese di trasporto ikea sono folli….la farei anche io la spesa on line se ci fosse qui la possibilità, lavorando sarebbe utile…

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Mamma di Dafne (17 anni)

      Ma no, non sono folli… noi ci siamo fatti portare la cucina, gli armadi, il letto… e alla fine è solo un 10% della spesa.

      • valy

        ti assicuro che le spese di consegna fuori bologna lievitano! bè, forse costa sempre meno che noleggiare un furgone, ma se hai qualcuno che te lo presta è meglio! (ma và! 🙄 )

  6. simona

    http://www.iperbole.bologna.it/quartierenavile/mercati/

    è questo il link dei mercatini nel nostro quartiere? perchè anche io abito al Navile, zona Marco Polo…ma per camioncini si intende questo:
    Altre postazioni di commercio su area pubblica

    Grazie! sto provando a fare il mio primo ordnine di spesa online!

    Simona

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Sì, però non trovo il camioncino che viene qua sotto… Magari domattina le chiedo che giro fa e poi te lo dico!
      Sempre che passi, perchè mercoledì a causa della neve non è passata.

  7. Nella nostra zona ci sono coop, gs,eurospin,u2,dipiù, ma l’esselunga e il lidl sono a Varese (20 Km) 🙁 …non ho mai provato la spesa online,non so neanche se da queste parti la fanno, ma la mia mami (nonnaSpeedy)si ricorda tutti i prezzi a memoria ed è una cacciatrice di offerte!!! :mrgreen: Dove passa vicino ad un super, si ferma per dare un’occhiata e ogni tanto andiamo a Varese al Lidl nuovo, ma per fare la spesa grossa, se no non vale la pena!!!

  8. Per quanto riguarda qualità e convenienza Esselunga è ottima e secondo me per le tue ragioni fai benissimo a fare la spesa on line.

    Per quanto riguarda la reputazione di Esselunga voglio fare una piccola polemica: se compri da Ikea non vedo perché tu ti debba preoccupare della reputazione di Esselunga…No ?

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Beh, onestamente Ikea ha un’ottima reputazione, e soprattutto fa una grandissima campagna ecologista, e ripianta le foreste svedesi!

      • Allora, tranquilla, da questo punto di vista anche esselunga ha un’ottima reputazione.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (17 anni)

        Boh, non ti ho mica capita… Io di solito non sono molto brava a cogliere allusioni. Se hai qualche informazione che io non possiedo, leggo volentieri notizie documentate.

      • Forse sono stata troppo sintetica e quindi, in effetti, un poco sgradevole…
        Intendo dire che Esselunga come Ikea è una “multinazionale”, i dipendenti vengono un poco sfruttati, come dappertutto…
        Intendevo dire che anche se si fanno buona pubblicità con il loro impegno ecologico etc comunque hanno tutte le pecche delle grosse aziende.
        Però, mi rendo anche conto, che non sempre è possibile acquistare nel piccolo, nell’etico e nel limitrofo.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Ah, ok, scusa ma non avevo proprio capito… Di Esselunga come dicevo non so molto. Di Ikea invece so parecchio: so che per esempio i dipendenti sono ben pagati, hanno le divise antinfortunistiche, hanno orari comodi e flessibili. A me è sempre sembrato un posto tranquillo, lavorativamente parlando.

        Io non sono mai riuscita a capire la questione del boicottaggio delle multinazionali, non ho mai veramente capito i motivi… tu me li sapresti spiegare?
        Nel senso che in generale, per quello che ho capito io, non mi ritengo contraria alle multinazionali in quanto multinazionali. Sono contraria alle multinazionali quando sfruttano il personale, deturpano l’ambiente, non si impegnano nell’ecologia, ecc…

        Del movimento no-global non ho molto compreso le finalità: io sono favorevole alla globalizzazione, quando è etica e ci rende uguali. Internet per me è globalizzazione, e non lo demonizzo. Però vorrei che fosse libero per tutti.
        Forse faccio un po’ di confusione… come ti dicevo, ci sono alcuni passaggi di questo movimento che non mi sono ben chiari.

        Faccio un esempio stupido: se io fossi stata dipendente di una multinazionale, invece che di una piccola cooperativa, avrei potuto godere del mio diritto alla maternità invece che essere lasciata a casa.
        In questo senso, intendevo, non trovo che multinazionale sia per forza esempio di illegalità o poca etica…

      • Secondo me sono almeno quattro i motivi per cui cercare il più possibile di evitare le multinazionali:
        – anche se i dipendenti sono relativamente ben pagati, è sempre uno stipendio da fame rispetto all’effettivo guadagno dei proprietari
        – da dove vengono tutti quei soldi per gli investimenti? Come fanno a mantenere i prezzi così bassi ? Sono missionari del commercio ?
        – con la loro pubblicità e con la pubblicità che la massa fa loro gratuitamente si diventa veramente tutti uguali e questo per me non è un bene, perché ci sono persone creative che costruiscono oggetti di qualità e che andrebbero valorizzate.
        – Secondo te perché tutti i negozi dove abiti hanno chiuso ? Secondo te perché i soldi per aprire qualcosa di nuovo ce li hanno solo i cinesi e i supermercati/ipermercati/ikea e mercatoni vari ?

        Non voglio fare polemica con te perché ti ammiro molto e apprezzo molto anche il tuo sito (tra l’altro mi è appena arrivato il messaggio che il tuo libro è già in spedizione!!!)e il tuo post sull’ecologia mi ha molto stimolatoa riflettere.

        Mi chiedo anche tutte le informazioni così positive che hai su Ikea da dove provengono ?

        Sono una persona piuttosto utopista…ma non integralista…guarda che anche io ho fatto dei bei giretti all’ikea…

      • Scusate se mi inserisco…E’ molto interessante questa discussione sulle multinazionali. Anch’io prediligo le scelte etiche, sì è già capito? 😉 ma non amo demonizzare a priori. In realtà le mie conoscenze sulla reputazione delle grosse aziende sono molto scarse e anche per questo istintivamente non seguo le lotte di principio, che a volte diventano un po’ demagogiche. Alchemilla, ho molto rispetto per te, ma non vedo questo marcio dappertutto. Neanche a me Ikea piace tantissimo (scusa Barbara, lo so che tocco il tuo mito ) ma più che altro per questa idea di cose belle prodotte in serie, che alla fine vedo dappertutto e mi viene la tristezza.

      • scusate ma..esselunga non é una semplice multinazionale e punto. L’etica aziendale, si sa..é tra le più dure..basta fare un giro su wikipedia per capire di cosa parlo.
        Ed Ikea..tanto verde con la natura quanto rossa di sangue umano..non é di molto tempo fa l’inchiesta di AltraEconomia che parlava dello sfruttamento dei lavori esteri (mi pare prevalentemente India, Pakistan e Bangladesh) e di come evadano le tasse furbescamente..

      • @.manu.
        Purtroppo tutte le grosse aziende hanno colpe e meriti.
        Con questo non giustifico certe mosse, ma stai tranquilla che dove arriva coop fa terra bruciata di negozi così come Conad o Esselunga o chiunque altro.
        E la nostra bella frutta e verdura “italiana” viene raccolta dagli schiavi così come nei paesi del terzo mondo (vedi Rosarno).
        A meno che tu non ti faccia i mobili da sola, non abbia un orto e sia indipendente dal punto di vista alimentare ed energetico, non usi auto e pc, non abbia un conto e soldi in banca, ricorri alle multinazionali tanto quanto me e tutti gli altri.

      • lalla

        Forse non c’entra… o forse si.
        Mi pare di ricordare che ormai il mercato “mondiale” del giocattolo è di fatto made in cina… ma non basta
        Il mercato “mondiale” delle biciclette pare sia anche lui made in cina … etc… etc… etc… etc…
        la lista dei prodotti sarebbe lunghissima temo
        ma la cina è una multinazionale?
        e gli schiavi esistono ancora?
        e (sigh)gli schiavi e i padroni degli schiavi pagheranno le tasse come i milioni di dipendenti pubblici e privati italiani devono obbligatoriamente pagare?
        a volte mi assillano di quelle domande… 🙁
        Forse è meglio pensare positivo ed essere ottimisti e cercare soluzioni per uscire da un enorme pantano economico.
        Per millenni la creatività italica ci ha salvati, speriamo bene 😀

  9. Noi abbiamo in città la Conad che a seconda dei negozi aumenta i prezzi in maniera esponenziale, diciamo pure che c’è il monopolio. Spostandoci a Pesaro troviamo l’Iper o la Coop. Devo però dire che facendo più o meno la stessa spesa capita che una settimana risparmi alla Conad, una all’Iper e una alla Coop, quindi ala fine è meglio farla dove ti resta più comodo, tanto i prezzi oscillano con grande facilità. Abbiamo provato il gruppo GAS per la frutta e la verdura, ma da noi sei obbligato a prendere una cassetta da 5KG dove loro mettono ciò che hanno a disposizione, non è per essere schizzinose, ma non tutto può piacere (ad esempio su 5 kg mi dite che cosa ne faccio di 2kg e mezzo di rapa???). Per quanto riguarda lo stress dei supermercati, concordo con chi li odia, io ho risolto mandandoci il marito nella pausa pranzo. Non c’è nessuno, lui si passa un’ora che altrimenti non saprebbe come passare e io mi risparmio la fatica (ovviamente ho dovuto accettare che qualche volta ritorni con qualche sfizio!!!)

  10. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Mamma di Dafne (17 anni)

    Non lo so, Alchemilla, forse il discorso è troppo lungo ed esula dai temi di mammafelice (e dalla mia conoscenza)…
    Io personalmente credo che i negozi vicino a casa mia abbiano chiuso perchè in Italia siamo massacrati di tasse, e chi vuole essere totalmente onesto, non sopravvive. Parola di una persona che fattura anche i centesimi che guadagna, e che non campa del suo lavoro. 😉

    • Sì hai ragione è un discorso molto lungo e complicato. E siccome condivido pienamente la tua filosofia del positivo interrompiamo il discorso senza problemi!!!
      Un abbraccio!

      • Ortensia rosa concordo pienamente con la tua ultima frase.
        Per il resto è vero non c’è marcio dappertutto: io acquisto tramite GAS e abbiamo prodotti fantastici, saporiti e buonissimi a prezzi equi.

      • Ecco i GAS mi incuriosiscono e mi piacerebbe provare, ma non vorrei complicarmi troppo la vita, perchè siamo ad almeno 15 km dal GAS più vicino. 😕

      • rossy

        Leggo solo ora le argomentazioni he vi siete scambiate.
        Purtroppo sembra che per tutte noi sia abbastanza difficile conciliare tutto, lavoro, tempo (soprattutto), serenità per poter stare con i nostri figli, scelte etiche, attenzione al sociale, alla nostra salute…
        E’ evidente che si sia costrette a scegliere ed attuare dei compromessi, il che non vuol dire perdere di vista le cose importanti!
        Esselunga è certamente una multinazionale e come tutte le grosse aziende ha come scopo il proprio reddito. Tutte le aziende hanno il profitto come obiettivo.
        E’ anche vero che sono le aziende che danno lavoro ad un sacco di persone e che fare lavorare Esselunga, piuttosto che Coop, od altri marchi, significa comunque dare lavoro ad altri.
        In tutte le grandi aziende ci sono pro e contro. Per sapere come sia poi lavorare presso Esselunga, Ikea, … bisognerebbeprovare sulla propria pelle, di luoghi comuni è piena la terra purtroppo!
        Tra le possibilità che ho avuto nello scegliere la spesa on line ho creduto che esselunga fosse migliore per svariati motivi:
        – i prezzi (più bassi di altri ipermercati) valutazione fatta non per sentito dire ma per sperimentazione con altri ipermercati sulla medesima spesa settimanale
        – consegna con sacchetti ecologici
        – consegna con furgoni a basse emissioni
        – vasta scelta di prodotti BIO
        – Omaggio in prova ad ogni consegna
        – GUADAGNO DI TEMPO che posso dedicare ai miei bimbi anzichè alla “cassiera”

        Poi è ovvio che a fronte di questi pro, ci saranno anche dei contro.
        Sono una mamma che ormai ha capito un’evidenza:
        TUTTO NON SI PUO’ FARE, PERO’ SI PROVA A FARE DEL PROPRIO MEGLIO LIBERANDOSI PERO’ DI FALSI PRECONCETTI E LUOGHI COMUNI.

        Una buona giornata a tutte voi!

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Mamma di Dafne (17 anni)

        Rossy, hai riassunto molto meglio di me anche il mio pensiero… grazie mille per il tuo intervento!

      • benedetta

        Mai letto il rapporto sul bio esselunga di Altroconsumo?
        Se non l’avete letto vi suggerisco di farlo scoprirete…che non è bio tutto quel che luccica, ovvero che ci sono parecchi furboni che spacciano per bio ciò che bio non è ed esselunga è la prima in classifica.

      • rossy

        Sicuramente,ripeto, la mia opinione è che il il massimo non lo otterrai nemmeno da Conad!
        Anche lì ci sarà qualche problemuccio più o meno grande, che a te interessa più o meno e che forse, disturbando il mercato meno la piccola Conad rispetto all’ Esselunga, salta meno all’occhio e forse ci si chiude un occhio.

        Sulle indagini effettuate da Altroconsumo oppure da altri enti, io ho sempre preso le mie belle distanze. Bisogna guardare OGNI cosa con buon senso ed obiettività.
        Anche Altroconsumo lavora per il profitto ed anche lì non sono tutti “santi”!

        Per questo sono convinta del fatto che si compie una scelta e si spera sia la migliore, la soluzione quale sarebbe?
        Andare tutti a vivere in fattoria? 😆 SCUSATE LA PROVOCAZIONE 😆

  11. lalla

    Per Nex, leggo ora…. molto interessante!
    Io in effetti stavo pensando ad una nuova epoca di colonialismo al contrario…. ma in effetti potrebbe trattarsi di marxismo.
    Sono curiosissima di sapere come sarà le sesta fase… dopo questi particolari “primi tempi”.
    In questi primi tempi io nel mio piccolo continuerò a scegliere i miei acquisti in Italiano, mi fa star meglio.

  12. PAOLA

    ciao,
    prima di tutto complimenti: sei una troppo creativa!!!!
    io sono cresciuta con il mito dell’autonomia “quasi” totale: orto, stufa a legna per cucinare e per l’acqua, galline, conserva, etcc.mi hanno educato così: un pò faticoso ma niente male! però ora vivo in una città (per fortuna o sfortuna non in italia) e ci siamo dovuti riadattare. quindi faccio così: al supermercato ci andiamo solo o io o il papà, la piccoletta assolutamente mai (per questo siamo talebani :)!);al supermercato compro detersivi, carta igienica, biscotti, yogurt e zucchero; io e la piccoletta ci facciamo una passeggiata 2 volte a settimana e compriamo la verdura di stagione, uova e il formaggio al mercato a 15 minuti a piedi da casa; per la carne compriamo da un produttore in italia 10/15 kg per volta e mettiamo nel congelatore.Prendiamo 5 kg di farina alla volta dal mugnaio e ci facciamo il pane. D’estate aiutiamo i nonni nell’orto e nella stalla e con loro prepariamo molto di ciò che ci servirà poi d’inverno.
    per il tempo dedicato al supermercato è un sollievo per me perchè mi distraggo un pò, ma non per il babbo che odia andarci, e il mercato è un divertimento perchè la piccola guarda dovunque e mi sembra un dovunque più sano del supermercato, mi sembra tempo impiegato bene: stiamo insieme e siamo all’aperto.è vero che consumiamo di più a livello di gas (qui ci sono piastre elettriche e l’energia delle centrali nucleari…mmmm)perchè con la stufa d’inverno il gas non lo accendi mai!!!abbiamo bandito le borse di plastica e se ce le rifilano le usiamo (come tutti) per la spazzatura, riutilizzo anche il cartone delle uova che tanto compro sempre dallo stesso signore al mercato. se potessi lascerei gli imballaggi alla cassa del supermercato!
    per la vostra discussione sui cinesi e le multinazionali: io sono un pò stufa di dover comprare roba cinese (qualità scadente e sfruttamento al max!)perchè non trovi l’alternativa quindi non la compro. e per le multinazionali credo che se guadagnano così tanto non sono poi tanto “pulite”. preferisco davvero rinunciare a qualcosa e comprare da chi lavora sodo, paga le tasse e non sfrutta nessuno e vi garantisco che di gente così ce n’è ancora tanta, ma fatica a farsi conoscere: non per tutti l’accesso alla tecnologia è a portata di mano.
    una mamma in divenire, ciao

  13. @ nex: avevo scritto un lungo commento che a quanto pare é andato perso nei meandri della rete..ripensandoci sono però d’accordo che forse non è qui il luogo adatto da appesantire con certe discussioni..quindi, farò un post dedicato sul mio blog lunedì, se ti va lo troverai lì! solo una cosa: mi dispiace che il mio commento sia stato preso in maniera un po’ polemica, mi scuso se mi sono posta male, non era davvero mia intenzione!

    • Guarda che pensarla diversamente non significa polemizzare 😀
      E anche se fosse polemica, non c’è niente di male ad avere idee diverse, a volerle confrontare o a voler spiegare il perchè delle proprie convinzioni.
      Io nel tempo ho maturato una mia convinzione, che l’unico modo per rispettare il pianeta è quello di consumare meno. E che a volte le cose sono diverse da quello che sembrano.
      Per esempio tutti dicono che bisogna consumare prodotti locali per non inquinare, ma è una affermazione superficiale. Se faccio una analisi dei costi di produzione e trasporto di prodotti agricoli in zone africane da quattro raccolti all’anno e le confronto con i costi dello stesso prodotto in terreno appenninico montagnoso dove serve un trattore e faccio meno raccolti, può essere che inquini meno comprare la frutta egiziana o cinese anzichè quella del contadino dietro casa.
      E potrebbe essere che i mobili ikea fatti per la maggior parte in truciolato, essendo fatti con scarti della lavorazione del legno inquinino meno dei mobili fatti in legno massello.
      Le mie sono solo ipotesi, dico solo che le analisi dovrebbero essere più approfondite.
      Leggerò il tuo articolo 😉

  14. Veronica

    Io compro alla coop che è vicino a casa mia e che mi permette di qcquistare i prodotti coop che danno timme garanzie di qualità a prezzi contenuti (anche sul biologico). Io compro on line i libri e ltre cose ma molto eccezionalmente, la spesa amo farl rpesso il supermercato perchè mi diverte stare in mezo alle persone..mi piace e mi rilassa anche quando tutti in torno a me sono isterici e incaxxosi..io me la prendo come ora d’aria e per farmi un giretto… :mrgreen: :mrgreen:
    Per quanto riguarda le scelte etiche la coop è più attenta ai diritti dei lavoratori e anche alla salvaguardia dell’ambiente rispetto a molte altre catene quindi ci vado volentieri. Più avanti magari farò riferiemnto ai gas, ma non avendo molto tempo adesso la vedo improponibile per me.

  15. Non so se alla fine sia ecologico, ma di sicuro molto comodo e risparmi un sacco di tempo e denaro che puoi utilizzare al meglio.

  16. Cara Mammafelice,
    se avessi lavorato anche solo un mese alla Esselunga non avresti dubbi sugli svantaggi, visto che i lavoratori li sfrutta fino all’osso….te lo assicuro 🙁
    A parte questo sei libera di comprare dove vuoi.
    Mi piace molto il tuo sito ed ogni tanto ci faccio un salto 🙂

  17. Che bel dibattito!!!
    Ho letto tutto con molta attenzione, grazie Mammafelice per il tuo spazio.
    Credo che Rossy abbia ragione però, a volte, visto che siamo circondati da falsi preconcetti e luoghi comuni rischiamo di confonderli con quelle che sono realtà oggettive.
    Non possiamo arrivare dappertutto, né sacrificare la nostra vita per un’ideale utopico ma riflettere e sentire i pareri degli altri ci aiuta a trovare i compromessi migliori per noi, senza dimenticare che c’è sempre la possibilità di fare di più e meglio, ognuno con i propri tempi, in sintonia con la propria scelta di vita.

  18. lalla

    So che è San Valentino e quindi l’Ammmore vince tutto e meno male!
    ma…
    solo per completezza di informazioni:
    ho appena letto sul corriere della sera on line di oggi un articolo illuminante e a dir poco preoccupante se si pensa che quello che viene scoperto è solo un piccolissima percentuale di quello che già è !!
    sia nel settore abbigliamento che nell’alimentare etc etc etc sigh
    Roma cronaca
    “CONTRAFFAZIONI
    Scoperta e bloccata la «banca dei falsi»
    nei capannoni migliaia di capi di moda”

    non ho messo il link ma se può interessare te lo mando

  19. a mio avviso fare la spesa online consente di risparmiare tempo e fatica… e per quanto riguarda lo sfruttamento..qualcuno conosce un posto di lavoro dove non si viene sfruttati?

  20. Ciao mammafelice! ho letto con attenzione il tuo post e tutti i commenti. Qui da me c’è solo l’esselunga che offre questo servizio e si trova in un altro paese (quindi non vicino a casa mia). Anche per me con la piccola di quasi 4 anni è diventato un delirio entrare in un centro commerciale e nel paese dove risiedo purtroppo nessuna botteghina che può soddisfare le mie esigenze, quindi macchina, traffico, capricci della piccola e tempo perso tra gli scaffali e le file chilometriche alla cassa… Un ottima soluzione fare la spesa online, comodissime e senza farci venire il mal di testa. L’unico svantaggio sono le spese di trasporto… ma ci proverò!!!!!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Spesso ci sono delle offerte sulle spese di trasporto, o delle fasce con la riduzione delle spese. Io comunque anche con il costo pieno (7eur) spendo meno che al supermercato, perchè mi faccio tentare meno dalle schifezze.

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