10 idee per una vita sostenibile
Pubblicato il 8 Gennaio 2010 da Mamma Felice • Ultima revisione: 13 Novembre 2021
Una vita più ‘sostenibile’ può costarci fatica, all’inizio, perché cambiare abitudini non è semplice.
A me quindi piace consigliarvi di partire dalle cose che vi vengono più facili: per questo ho preparato un personale decalogo di cosa significa per me sostenibilità e come penso sia possibile metterla in pratica in poche mosse iniziali.
Premetto però una cosa: essere eco-sostenibili è faticoso! Perchè inevitabilmente ci costringe a rinunciare a tante comodità e anche a tante cose che ci fanno stare bene.
Quindi no, non penso sia facile. E non penso che sia un comportamento immediato.
Però sì, penso che ne valga la pena, e che stia diventando anche un dovere nei confronti dei nostri figli.
Ecco dunque le mie 10 idee di sostenibilità. Avete anche voi dei propositi eco-sostenibili?
1. Consumare meno prodotti
In barba a tutti gli incoraggiamenti a consumare di più per far funzionare l’economia, per rendere più sostenibile la nostra vita nel mondo, secondo me occorre consumare meno.
Se consumiamo meno, produciamo meno inquinamento e meno rifiuti e siamo costretti a riciclare di più, dando nuova vita agli oggetti dimenticati.
Consumare meno significa comprare meno e riutilizzare di più.
Per esempio comprare meno vestiti nuovi, comprare meno borse (ho visto amiche comprare borse da 900eur! ma con quella cifra ci si paga un mese di mutuo!), comprare meno scarpe, comprare meno televisori, console per i videogiochi, giocattoli, mobili… e anche meno cibo!
2. Cambiare alimentazione
Anche l’alimentazione onnivora non è eco-sostenibile.
Meno carne: si stima che per produrre 1Kg di carne si utilizzino 108 metri cubi d’acqua e l’equivalente di energia che tiene accesa una lampadina da 100 watt per 20 giorni. La Fao segnala che il 36% dei cereali prodotti al mondo serve a nutrire gli animali destinati all’alimentazione: questo stride con gli 800 milioni di persone che soffrono di fame o malnutrizione, se si pensa che il rendimento di un terreno coltivato a cereali per alimentazione umana fornisce 5 volte più proteine di quelli destinati alla produzione di granaglie per animali.
Meno pesce: i mari iniziano a svuotarsi e alcuni pesci comuni rischiano addirittura l’estinzione.
Mangiare cibi di stagione: è inutile voler mangiare le fragole a Dicembre. Non sanno di niente, costano tantissimo e per arrivare sui nostri mercati percorrono milioni di chilometri, con conseguente spreco di milioni di litri di carburante e di energia.
Mangiare prodotti locali: perchè se l’ananas arriva dalla Costa Rica, anche se è quella biologica, abbiamo comunque contribuito ad aumentare lo spreco di energia per trasportarla.
Io credo che si possa essere sostenibili anche se si gode, nella vita. E vi assicuro che con l’alimentazione vegana o vegetariana si gode tanto.
3. Spostarsi di meno
Purtroppo è così: bisogna usare meno l’auto e meno l’aereo. Bisogna spostarsi di più in bicicletta, a piedi, con il treno e con l’autobus.
Viaggare in aereo facendo vacanze esotiche, vanifica tutti i propri sforzi ecosostenibili. Con questo non dico di non fare vacanze, se potete farle.
Ma si possono scegliere mète meno esotiche, se davvero si vuole essere coerenti. E controllare i consumi.
4. Non fumare e non drogarsi
Eggià… il tabacco, la cocaina, la marijuana e l’hashish, sottraggono terreni alle coltivazioni. E foraggiano la mafia, le organizzazioni criminali, i delinquenti e gli spacciatori. E inquinano.
U.S. State Department studies indicate that 10 million liters of sulfuric acid, 16 million liters of ethyl ether, 8 million liters of acetone, and from 40-770 million liters of kerosene are poured directly into the ground by cocaine processors working in the Andean region, mainly Colombia, yearly.
http://www.druglibrary.org/schaffer/cocaine/cocaenv.htm
Lo studio riporta che 10 milioni di litri di acido solforico, 16 milioni di litri di etere etilico, 8 milioni di litri di acetone e centinaia di milioni di litri di acetone sono versati direttamente al suolo dai laboratori che processano la cocaina nella regione delle Ande. I prodotti chimici inquinano falde e fiumi e devastano l’ambiente in tutta l’area.
http://www.justthinktwice.com/costs/DamagetoEnvironment.cfm
È dunque un tantino controsenso dichiararsi ecologisti e poi farne uso!
5. Ridurre gli imballaggi e gli oggetti monouso
Ridurre gli imballaggi: le confezioni dei detersivi, le bottiglie di plastica, le buste di plastica… tutto questo va necessariamente ripensato.
Per esempio acquistando detersivi alla spina o solidi. Per esempio imparando a bere l’acqua del rubinetto. Per esempio utilizzando le borse di tela anziché quelle di plastica, e le borsine ecologiche dei supermercati per buttare la spazzatura.
Oggetti monouso: ormai decisamente fuori luogo. Certe volte vedo su FB persone che servono la cena in piatti di plastica, in casa, e veramente mi chiedo se la ‘fatica’ di mettere i piatti in lavastoviglie valga la vita dei nostri figli.
6. Spendere denaro per elettrodomestici di classe A
Credo che per risparmiare occorra investire. Ho già parlato di questo, un po’ di tempo fa: della necessità di acquistare elettrodomestici di classe A, a risparmio energetico, che alla lunga, oltre che risparmiare energia, ci aiutano a risparmiare denaro.
Lavatrice, frigorifero, lavastoviglie (sì, perchè una lavastoviglie a pieno carico consuma meno acqua di un lavaggio a mano!)… anche questa è attenzione.
7. Vestirci di più, e accendere meno il riscaldamento
Non è possibile che nei palazzi e negli uffici con il riscaldamento centralizzato si debbano tenere aperte le finestre in pieno inverno, perchè c’è troppo caldo. Bisogna investire denaro sul riscaldamento autonomo, e tenere una temperatura di 19 gradi, anche in casa.
Indossando un bel maglione si risparmia energia, si inquina meno, e si dimagrisce pure, perchè si bruciano più calorie! :oink:
8. Fare la differenziata
Fare la differenziata significa caricarsi di cestini e borse. Significa sciacquare i barattoli, separare le etichette, appiattire gli oggetti voluminosi. Significa portare all’oasi ecologica gli oggetti grandi. Significa anche raccogliere gli oli delle fritture casalinghe e portarli nelle oasi di raccolta, invece che buttarli negli scarichi.
E’ faticoso, e rompe anche un po’ le scatole! Però costa davvero poco, darsi da fare!
9. Amare l’acqua
Lo sappiamo: l’acqua non va sprecata. Quando ci si lava i denti, quando si cucina, quando ci si lava, facendo la doccia anzichè il bagno.
Quando si cucina, l’acqua di lavaggio delle verdure può essere usata per bagnare le piante di casa.
Chi ha un giardino può inoltre raccogliere l’acqua piovana per annaffiare le piante.
Installando il frangi flutto in tutti i rubinetti di casa, si risparmia inoltre molta acqua, perchè viene miscelata ad aria e ne serve meno!
10. Lavorare meno
Sì, lo penso davvero.
Penso che dovremmo imparare a lavorare meno. Lavorare meno e quindi guadagnare meno e quindi consumare meno.
In questi ultimi mesi, ‘grazie’ alle difficoltà di lavoro che sia io che Nex abbiamo subìto, ho capito che non ha senso lavorare 12 ore al giorno per guadagnare di più e spendere di più.
Meglio lavorare meno e guadagnare meno, per spendere meno.
Perchè c’è un trucco ecologico salvapianeta che nessuno ci dice: riprenderci il tempo di vivere. Perchè se abbiamo più tempo per vivere, abbiamo anche più tempo per cucinare le verdure, per coltivare il basilico sul balcone, per spostarci in bicicletta, per lavare le borse di tela, per giocare con i nostri figli, per fare la raccolta differenziata, per leggere, per riciclare gli oggetti, per stare insieme alle persone…
In realtà questo esiste già, e si chiama downshifting.
Io l’ho scoperto da poco, e senza saperlo già lo praticavo. E lo dico da persona semplice, che non possiede una casa di proprietà, che non ha successo, che non ha denaro. Perché si può decrescere felicemente anche quando si è poveracci, giuro!
Ommamma! Che inizio difficile! E non ho ancora letto i link!
Comunque ti appoggio pienamente! E’ bello cominciare l’anno con tanti buoni propositi: almeno qualcosa si riuscirà a realizzare!
Prometto di impegnarmi in qualcosa, altro già lo sto facendo. A parte il consiglio di rispariame acqua facendo la doccia in due (io e la gigietta cosa credevate?!) noi raccogliamo in un secchio quella che scende fredda prima che si scaldi. Ve bene per mettere a bagno le cose, lavare la frutta, annaffiare i fiori, o anche semplicemente sostituire quella dello sciaquone.
Però ai i fazzoletti di carta non posso rinunciare..
Condivido buona parte dei consigli!io acquisto sempre i detersivi alla spina presso il negozio Ecocorner di Montano Lucino (CO) inoltre acquisto numerosi prodotti ecologici ed ecosostenibili come cartaigienica, rotoloni casa, giochi ecologici e cosmesi naturale!
vi lascio il sito http://www.ecocorner.it
Mi sono stampata il post e sicuramente metterò in pratica qualcosa di quello che hai scritto. Sicuramente come ha scritto quasimamma sicuramente non riuscirei a stare senza fazzoletti di carta o tovaglioli, questo è troppo e sicuramente non concordo molto con l’alimentazione vegetariana, per me l’alimentazione deve essere varia, il pesce lo faccio una volta alla settimana e una volta i ragazzi lo mangiano a scuola e la carne 2/3 volte alla settimana. Per il resto invece mi impegnerò sicuramente!
Il tema n°10 mi ha toccata personalmente. Un anno ho chiesto di passare part-time per essere più vicina alla mia famiglia e per altre esigenze. In tutto questo periodo mi sono resa conto di quante tempo avevo a disposizione e di quante risorse (non solo in termini di soldi!) riuscivo a risparmiare. Ad esempio, riuscivo a fare la spesa in maniera oculata e cercando il miglior super con i migliori prezzi piuttosto che il primo a portata di mano all’uscita dall’ufficio.
Guadagnavo di meno in termini di soldi ma non aveva valore quello che riuscivo a fare!
Buona giornata a tutti
Esatto, anche per me è così… certo, non posso negare che si faccia fatica a tirare avanti, però avere del tempo secondo me supera lo svantaggio.
Io adoro riciclare e lo faccio a più non posso….tanti di questi propositi cerco già di metterli in pratica e cercando di farlo si usa di più il cervello e usare meglio e di più il cervello ci fa vivere meglio e di più…. :mrgreen:!!!! L’unico proposito a cui non ho problemi davvero a rinunciare è quello di non fumare,nel posacenere(regalato al matrimonio) ci metto il pout-pourri!!!!
URCA URCA!!! c’è tanto da fare…però un pò mi consolo (come quasimamma)perchè faccio qualcosa…bici quando posso, non per andare a lavoro xkè altrimenti i camion in tagenziale mi travolgono, borse di stoffa per far la spesa, acqua del rubinetto, differenziare i rifiuti, anche se il mio comune non fa la raccolta door to door. In casa abbiamo comprato l’arnese per mettere sottovuoto i cibi, i sacchetti costano di più, ma se lavati bene bene sono riutilizzabili!!! altri piccoli accorgimenti…cmq quanta fatica…
ah per fortuna non fumo e non mi drogo…
cara Mammafelice,
concordo in pieno e ti dico anche di più…nel mio giardino è già da un pò che alcune di queste regole vengono applicate e ci troviamo tutti molto bene.
Negli ultimi due mesi poi, mio marito ha deciso di diventare vegetariano e io per assecondarlo cerco di fare meno carne possibile…sorpresa…si vive benissimo e si perde anche qualche chilo senza fatica e senza penalizzare il gusto.
La sera del 31 gennaio in accordo con i miei cugini proprio in rispetto di ALessandro abbiamo fatto un cenone vegetariano e davvero abbiamo scoperto che si può cucinare una grandissima quantità di piatti sani, buoni e anche sfiziosi senza utilizzare la carne.
E’ venuto fuori un cenone alternativo e meraiglioso.
E su questo proprio non avrei mai giurato.
Mi interessa molto questa scoperta che hai fatto! Più in là vorrei parlare del mio percorso semi-vegetariano (come ho detto non sono un’integralista, non ce la farei…) e potermi confrontare.
io ci avevo fatto pure il pranzo di martimonio per 200 invitati vegetariano. Si può fare, si mangia bene e si sta meglio, o almeno io stavo molto molto meglio. Però bisogna essere d’accordo dentro casa, altrimenti è solo un impazzimento e rincorrersi di insulti.
Mamma Felice assolutamente non dice di diventare vegetariani, io sono semi-vegetariana come lei, mentre il mio maritino è assolutamente onnivoro (anzi, la adora proprio la carne), in primis ci rispettiamo a vicenda e poi lui apprezza anche molto cose come lo spezzatino di soja con patate e ormai in casa si beve solo latte di soja, io perchè sono allergica a quello di mucca e lui perchè gli piace di più.
basta un pò di tolleranza e amore… (devo dire che sono davvero fortunata)
ele
Mammafelice vorrei parlarti in pvt! mi piace molto quello he scrivi e vorrei chiederti una cosa
Ciao, scrivimi usando l’email che trovi in cima al sito, vicino al titolo 🙂
woww! buona parte di questi propositi sono anche i miei per il 2010! Alcune cose le abbiamo già “conquistate”, per altre sarà veramente faticoso, ma sono molto motivata e fiduciosa! In particolare abbraccio in pieno la filosofia “LAVORIAMO MENO, GUADAGNAMO MENO E CONSUMIAMO (finalmente!) MENO!! E VIVIAMO MEGLIO!!
buona giornata!
un concetto che vedo emergere e che pensavo di sviluppare per il blogstorming è proprio PRODURRE RISPARMIO.
uno pensa che solo chi lavora fa parte della classe produttiva. e chi “sta a casa”? risparmio sul cibo take away, sui detersivi, sulla lavanderia, sull’aiuto domestico, sulla baby sitter, volendo sull’asilo, per non parlare del risparmio sull’avvocato divorzista 😀 scherzo!!!
va be’, cmq mammafelice, sei sempre un pozzo di spunti e anch’io concordo, tranne che sul vegetarianesimo e non perché ami la carne, anzi. mangio con gusto solo il pesce. ma credo che tutto quello che la natura offre serva all’organismo in maniera equilibrata. se uno poi sta attento a comprare carni e insaccati prodotti biologici, e magari a farne un uso moderato, perché no?
bacio
eccomi, non è difficile!!!
io ho cominciato il mio downshifting licenziandomi il 21 ottobre!!!
e da allora ho adottato uno stile di vita per niente votato al consumismo!!!
Ehi, MammaFelice: che bella lista, che impegni importanti! Al solito unisci con arte la tua esperienza, i tuoi sogni e la tua felicità a una capacità notevole di veicolare le informazioni! Chapeau!
grazie
silvietta
p.s. grazie dell’onore del link arrossisco 😳
Ciao carissima,
Questo post è perfettamente in linea con il mio pensiero ed è presentato in maniera impeccabile. Complimenti.
Condivido (e pratico anche molto) di quello che hai scritto.
E’ da molto che vorrei diventare vegetariana ma non ci riesco e quindi preferisco limitare il consumo di prodotti animali in generale, scegliendo almeno quelli che nella loro breve vita hanno avuto un trattamento decente…Ma quando sono invitata da altri non discuto di quello che mi mettono nel piatto.
Il mio problema più grande sono i tovaglioli, i fazzoletti (sono l’unica in famiglia, gli altri preferiscono quelli di stoffa) ma soprattutto la carta casa, non posso vivere senza di lei!!!
Credi che io possa citare il tuo post nel mio blog per fare un’autocritica personale ?
Come ti capisco… anche per me i fazzoletti di carta sono indispesabili, per non parlare dello schifo che mi fa lavare quelli di stoffa (poi io soffro di rinite allergica, quindi pensa che allegria). Però vorrei almeno iniziare questo percorso, e fare metà metà.
Così come per il vegetarianesimo: non sarò mai una purista, ma ammetto che la classica bistecca mi ha stancata.
Certo che puoi citare, ne sono felice!
E’ un gran bel progetto e piacerebbe anche a me provare….so che sarà una strada bella lunga e anche difficile.
Su imballaggi e oggetti monouso c sono.
Ho smesso di usare bicchieri e piatti di plastica da un mese e lavo in lavastoviglie che consuma meno acqua di me che lavo con acqua corrente…
IO ci stò, molte cose già le sto praticando e da un bel po’.
Solo non potrei mai rinunciare ai fazzoletti di carta,perchè essendo allergica, sparo dai 20/30 seternuti alla volta, più e più volte al giorno , di conseguenza un classico fazzoletto di cotone sarebbe alquanto antigienico nonchè sgradevole da maneggiare e dovrei portarmene due dozzine (almeno) in borsa,non voglio pensare cosa potrebbe essere la mia borsa la sera……….
stesso discorso per i tovaglioli di carta: IO ODIO IL TOVAGLIOLO SPORCO, non ci sono Santi che tengano, mi sono ritrovata a lavare e di conseguenza stirare 28 tovaglioli in una settimana, siamo in due e cambiandolo a pranzo e cena totale 28 pazzesco…..quasi una lavatrice solo per tovaglia e tovaglioli…….naaaaaa!!!!! :argh:
cerco di risparmiare sulla carta da cucina,cerco i fazzoletti e tovaglioli eco,quelli fatti con carta riciclata,ma non potrò mai rinunciare al loro uso.
Argh! letti tutti insieme fanno un po’ paura… nel mio piccolo faccio la raccolta differenziata, cerco di riciclare il più possibile, non uso piatti e posate monouso (ma anch’io non riesco a rinunciare ai fazzoletti di carta!)… il problema più grande potrebbe essere mangiare la carne… a me piace! Sob. Per quanto riguarda riprendersi il proprio tempo… nell’ultimo anno ho lavorato 13 ore al giorno per cercare di salvare l’azienda dove lavoro… non so se è servito a qualcosa ma, sicuramente, il mio buon proposito principale è proprio quello di cercare di rallentare… Buon anno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Volevo solo far notare che non ha detto “niente carne e niente pesce”, ma “meno carne e meno pesce”. Molti la mangiano tutti i giorni, ma una volta alla settimana sarebbe sufficiente.
Un po’ come le droghe.
…
…
No, eh? 😆
Però, sono tutte rinuncie, poi si deventa anche tristi a stare sempre a rinunciare, se servisse davvero lo farei, ma so bene che per me che faccio ecologia altri 1000 inquinano senza pietà, pertanto a che prò limitari tanto? Restiamo nel normale, differenziamo e sprechiamo meno e basta…è gia tanto rispetto alla mdia.
Non le vedo come rinunce ma come scelte: io non rinuncio alla carne, scelgo di mangiare più frutta e verdura di stagione. Non rinuncio ai fazzoletti di carta, decido di sfruttare tutta la dote di fazzolefti in stoffa che ho in casa. Scelgo di sprecare meno acqua (e ho fatto il controllo delle letture degli ultimi anni – funziona).
Tutto sta dal punto di vista ed io SCELGO di vederle come cose positive! E per quanto riguarda fumo & c. il motto è sempre quello: Sex – no drugs & rock and roll!
Ecco, lo hai spiegato meglio di me, grazie!
Marlene, io non le trovo rinuncie, trovo che sia un pensare in un modo diverso. E questo modo di pensare non rattrista perché è un po’ tornare alle origini, un po’ srotolare quella matassa di abitudini che negli anni (diciamo dal dopoguerra in avanti?) si sono fatte sempre più finalizzate al fare in fretta, al lavorare meno in casa, senza considerare che ogni azione ha una conseguenza sull’ambiente in cui viviamo, sull’uso del nostro tempo, sulla nostra serenità. Se tu ritieni che il tuo modo di vivere ti renda serena, fai bene ad andare avanti così 😉 Per quanto mi riguarda, anche se “gli altri” non fanno la loro parte, non importa, io però faccio la mia. E ne sono felice!
OrtensiaRosa siamo della stessa città =)
Non mi trovi d’accordo: il mondo è anche nostro, non solo degli altri. Io il mio mondo lo voglio più sostenibile.
Per me queste non sono rinunce: non ho parlato di integralismi, ma solo di piccole modifiche al proprio comportamento.
Ma no, Marlene! Non facciamo come al solito..ovvio che c’é sempre di peggio ma ragionando così non si va da nessuna parte se non..al peggio! Anche io non le trovo rinunce, sono pratiche differenti che possono dare davvero tante tante soddisfazioni! E ti assicuro che c’é sempre più gente che ragiona sostenibile! Io mi rendo conto che per 10 persone che mi considerano un’invasata ecologista ce ne sono altrettante per le quali sono solo una pivella..indi! 😉
Io li trovo davvero 10 ottimi step iniziali, complimenti mammafelice!
Che bello sentirsi meno sole in questo cammino… anch’io proverò più avanti a lasciare traccia su un blog di questa esperienza. Grazie MF per questa condivisione e grazie Silvietta, leggerò il tuo blog con molto interesse. Intanto condivido questa mia nota che ho postato su FB:
(quasi) Tutti pazzi per i saldi.
Sono iniziati i saldi e io mi sono spaventata: ho visto tante persone muoversi nel Centro Commerciale e mi sono sentita diversa, lontana.
Non sento il desiderio di acquistare qualcosa perché costa poco, o di avere qualcosa in più di nuovo. Certo, avere nuovi vestiti mi dà allegria, mi fa sentire leggera, ma l’armadio è già pieno di cose che non mi sembra di avere bisogno di altro in questo momento.
Se ne sentissi la necessità piuttosto mi cucirei qualcosa da sola o farei un giro a VestiReciclo.
Già, VestiReciclo. E’ un posto un po’ magico per me, con quegli abiti vintage che mi danno tanta tranquillità perché non mi fanno sentire in competizione con le altre donne.
E’ speciale perché lì i vestiti vengono regalati da chi non li usa più. Le volontarie li sistemano e poi li mettono in vendita: il ricavato sostiene Casa Betania, una casa di accoglienza per donne in difficoltà.
E’ speciale per me, perché da quando ho iniziato fare scelte precise per ridurre la produzione di rifiuti, anche i vestiti riciclati hanno assunto una nuova luce. Devo dire che sotto questo aspetto sono molto fortunata perchè è già da diversi anni che vesto con abiti regalati da parenti (grazie Ale!) e amiche che mi “passano” bellissimi vestiti, anche di ottima qualità sia per me che per i bimbi. Non mi vergogno affatto di vestire abiti di seconda mano, in primo luogo perché sono molto belli – non sarei stata capace di acquistarli così adatti ai miei gusti! – e poi perché mi sento la coscienza a posto nei confronti del portafoglio e dell’ambiente.
In fondo anche i saldi hanno la loro utilità… Grazie dunque a tutte coloro che si lasciano prendere dal vortice degli acquisti pazzi, ma che fanno poi uso intelligente di ciò che resta inutilizzato nell’armadio…
buon anno di buoni propositi a tutti!! certo la strada è lunga ma sapere che siamo in tanti ad avviarci su questa strada mi dà molta gioia… anche per me lo spartiacque è stato fare il part-time al lavoro e questo mi dà il tempo di potermi dedicare all’autoproduzione… essere vegeto-vegani può essere anche una sperimentazione di quante cose buonissime si possono fare e scoprire sapori ( veganblog ad es ti dà un mare di spunti) e anche se i figli reclamano carne si può ridurre di sicuro il consumo…
per le feste adesso ci sono piatti e bicchieri di mater-bi alla coop, costano un po’ di più ma ogni tanto si può fare, buon percorso consapevole a tutti!
Veganblog è una delle mie letture preferite: detesto il tofu 😆 , ma amo le verdure e spessissimo mi piace citare le loro ricette nell’almanacco.
Sei semplicemente straordinaria, e lo dico col cuore.
Ti auguro un bellissimo 2010
Baci