I travasi montessoriani
Pubblicato il 27 Novembre 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 7 Agosto 2014
I travasi rispecchiano una delle attività della vita pratica così care a Maria Montessori.
Nell’ambiente gaio e ammobiliato proporzionatamente al bambino, esistono oggetti che permettono col loro uso di raggiungere uno scopo determinato, come sarebbero, per esempio certi semplici telai coi quali il bambino può apprendere ad abbottonare, ad allacciare, ad agganciare, annodare, ecc…
Ovvero lavabi coi quali il bambino può lavarsi le mani; scope con cui può nettare il pavimento, cenci ed oggetti adatti a togliere la polvere dai mobili; spazzole varie, per pulire le scarpe o i vestiti: tutti oggetti che invitano il bambino ad agire, a compiere un vero lavoro con un reale scopo pratico da raggiungere.
Lo stendere tappeti e arrotolarli poi quando si sono usati; o distendere la tovaglia per apparecchiare realmente la tavola nell’ora del pranzo e ripiegarla e riporla accuratamente dopo che il pranzo è finito, o addirittura apparecchiare la tavola in modo completo, mangiare correttamente e quindi sparecchiare e lavare il vasellame riponendo ogni oggetto al suo posto nelle credenze, sono lavori che hanno una gradazione non solo di successive difficoltà nell’esecuzione, ma che richiedono uno sviluppo graduale del carattere, per la pazienza che è necessaria ad eseguirli e per la responsabilità che richiedono per essere portati a compimento.
[Montessori, La scoperta del bambino – Ed. Garzanti]
Si possono proporre a bimbi che abbiano più di un anno di età, a seconda della loro manualità.
I tavasi possono essere proposti essenzialmente in due modi:
– travasi con i liquidi, in cui si travasa dell’acqua da un contenitore all’altro (l’acqua può anche essere colorata);
– travasi con i solidi, in cui si travasano piccoli elementi come legumi secchi, riso, piccole sfere (ma anche materiali di recupero come farine, cereali, pasta, tappi, … ), con l’uso di un cucchiaio o anche di pinze (tipo quelle per girare gli alimenti nelle pentole).
I materiali: l’importante, durante le attività di travaso, è utilizzare contenitori di uso quotidiano e di materiali frangibili, come vetro, porcellana… quindi bicchieri, ciotole, caraffe, oggetti di uso comune.
Oggetti che in se stessi contengono la verifica dell’errore, così importante per la Montessori: : se un bambino, con una mossa sgraziata, fa cadere una sedia o rompe un bicchiere, avrà presto l’evidenza del proprio errore e avrà modo di correggersi. Imparerà così a muoversi meglio nell’ambiente, diventando una persona che si esprime in modo sì libero, ma corretto.
L’autocorrezione, poi, avviene anche attraverso il gioco: al bimbo viene data in dotazione una spugnetta con cui può asciugare il suo tavolo di lavoro.
Come si propone il gioco
Chiediamo al bambino di sedersi accanto a noi, in modo che possa osservare ciò che facciamo ed imitarlo, se e quando vorrà.
Dobbiamo afferrare la brocca d’acqua con due mani: una mano tiene il manico della brocca, e l’altra mano tiene la ‘pancia’ della brocca, per sostenerla.
Con delicatezza, poggiamo l’estremità della brocca sul bordo del bicchiere in cui dobbiamo travasare la nostra acqua, riempiendo il bicchiere solo per un terzo.
Poi chiediamo al bimbo di bere l’acqua che gli abbiamo versato.
A questo punto si può chiedere al bambino di ripetere i nostri gesti, o più semplicemente lasciare a sua disposizione i materiali, in modo da invogliarlo a fare da solo, sperimentando l’esercizio e autocorreggendosi.
Ecco un video su Ehow che mostra come proporre questo gioco ai bimbi.
Link utili:
– InfoMontessori.com;
– Jojoeby: Pouring;
– Jojoebi: Spooning.
Davvero un bel gioco!!!
Aaah! il nido dove doveva andare la p.m. quest’anno usava tanto questi metodi: quando siamo andati a visitarlo per la prima volta io me ne sono innamorata proprio perché dava la possibilità ai bimbi di capire e imparare dai propri errori… sarà che io ho imparato tanto dai miei tantissimi errori… 😆
… così ora, visto che al nido non c’è andata, la p.m. li fa a casa, i suoi errori… e mamma asciuga il pavimento!
Ehh, la mia grande ci passa LE ORE a travasare oggetti e liquidi da un contenitore all’altro. Ma io non sono così audace e ho paura a lasciarle il vasellame frangibile 🙁 . Comunque è un’attività che ha scoperto da sola e le piace tantissimo. Non ho mai capito dal punto di vista pedagogico a cosa serve, ma visto che si intrattiene glielo lascio fare. Anche il piccolo, che tra pochi giorni fa 18 mesi, ha già intrapreso qualche volta questa attività, speriamo che continui, così me lo scollo un po’ da in braccio , che pesa già tantissimo!!!
Buona Giornata,
Ortensia
Sofia fa gli esercizi di travaso quasi ogni sera dopo cena (di sua iniziativa). mentre io e papà finiamo di mangiare lei prende due bicchieri, di vetro, e travasa l’acqua da un bicchiere all’altro. ogni tanto mi ritrovo la tovaglia allagata ma vabbè … e per ora e spero con ciò di non tirarmele addosso, non ha rotto nex bicchiere!
buona giornata
Smile 😀
quanto mi piace questa cosa dei travasi!!!
per ora la pupa si limita a travasare i balocchi da un contenitore all’altro ma guarda caso le sto preparando qualche balocchino a base di barattolini di vetro e oggettini vari per l’occasione…e poi si passa ai liquidi…vai con gli allagamenti!!!
ciao,
mia figlia è fuori target per questo post, perchè ha già otto anni, ma è una vita che gioca ai travasi
putroppo nel nostro caso non c’è verso di infrangere la regola montessoriana, e devo per forza fornirle gli stessi contenitori che userei io per cucinare (lei dice “posso cucinare per i miei bimbi?” perchè ha da sempre amici e bimbi immaginari) altrimenti non potrebbe dire di fare le stesse cose che fa la mamma
quindi vai con ciotole di vetro e tazzine (di conseguenza grande turnover di questo materiale)
anche il contenuto è da grandi, quindi oltre alle solite granaglie c’è l’olio, che quando cade è fantastico
ciao elena
oh, sì, l’olio è meraviglioso… io ho avuto la fantastica idea, qualche sera fa, di dare a afne il pinzimonio di verdure, dandole la sua scodellina con un micron di olio. E’ riuscita a usarlo prima come crema corpo (utile) e poi per lubrificare tutto il seggiolone 😯
Ora non cigola più nulla in casa felice rido x non piangere xchè Vale mi ha appena sparso yoghurt ovunque dicendo che stava facendo la zucca di hallowen con la colla …l’avesse degnata quando gliel’ho proposta :argh:
Io non c’entro niente…
Tu non c’eri e se c’eri dormivi , comunque visti i tempi magari se le propongo un lavoretto di Natale oggi , prima di capodanno ja famo
noi usiami i contenitori, le brocche di plastica, spesso mettiamo dei coloranti nell’acqua.
Anche noi mettiamo qualche goccia di colorante nell’acqua, a quanto pare a casa mia se l’acqua non e’ rosa il gioco e’ meno divertente 😉
che poi sta montessori se la tirava tanto ma son tutte cose che si fanno abitualmente i quasi tutti i nidi
vero! ma alla fine nei nidi italiani Montessori è molto apprezzata, grazie Dio e non si esagerà di seguire tutto in modo rigido. Una cosa importante è il fatto che bisogna ricordare le indicazioni preziose di come svolgere l’attività, la quale deve avere un’inizio e un fine, bambino dovrebbe poter concentrarsi sulle cose senza troppi disturbi o troppe indicazioni
Perchè travasare solo pastina e fagioli nelle ciotole che mi dà la mamma quando posso usare anche i croccantini del cane e la sua acqua nelle loro ciotole bagnandomi tutto e spiaccicando ogni cosa sul pavimento?? (G. di 20 mesi…)
😀 😀 😀