30 (e più) Ricette per bambini

Pubblicato il 24 Novembre 2009 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

Viktors Kozers

Viktors Kozers

L’ho promesso, e piano piano (piaaaano piaaaano), prima della fine dell’anno riuscirò (piaaaano piaaaano) a pubblicare tutti gli articoli che mi sono stati chiesti.

Uno di questi era proprio una raccolta in PDF dove pubblicare tutte le ricettine per bambini che mi sono inventata in questi mesi di Almanacco.

In questo PDF ci sono tutte, da quando ho iniziato a pubblicarle.
Ogni ricettina è contrassegnata da un’età a partire dalla quale si può pensare di proporla, ma in ogni caso per alcuni alimenti (pomodori, pesce, legumi…) è sempre bene chiedere prima il parere del pediatra.

Sto anche pensando di aggiungere molte più ricettine, corredate anche dagli schemi di svezzamento… per farne un librino cartaceo da avere sempre a portata di mano. Chissà… mai dire mai! 😉

Da scaricare: 30 (e più) Ricette per bambini.



Commenti

23 Commenti per “30 (e più) Ricette per bambini”
  1. Veronica

    Che meraviglia!! stampoooo!!!

  2. Rospino

    Graaaande Mammafelice!
    Meno male che ci sei!

  3. …me lo leggo (e stampo) subito…mi serve qualche idea perché in questi giorni c’ho un po’ il cervello in letargo 😯 !!!
    grazie mf

  4. Lo so che fra un pò mi chiamerai Bastian Contrario, ma il tuo sito è carino proprio per la condivisione di idee tra le mamme che sei riuscita a metter su.
    A proposito di svezzamento vorrei consigliare il libro
    “Io mi svezzo da solo”
    Nel libro vengono completamente smontate le teorie secondo cui alcuni alimenti vadano introdotti a determinati mesi.
    Fino ai sei mesi si procede esclusivamente con il latte (materno o formula) e poi si introducono pian piano i vari alimenti assecondando i desideri del piccolo e non le schede dei pediatri.
    Io ho svezzato in maniera “classica” il primo bimbo e ho sposato queste teorie con il secondo. E non ti nascondo che quando il mio pediatra mi propose questa nuova teoria mi sconvolse, lui stesso due anni prima mi aveva dato la scheda con le dosi al grammo di patata e carota nel brodo!

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Anche io sono favorevole ad assecondare i bambini, ma non a lasciarli fare di testa loro. Cioè… penso che comunque noi dobbiamo indirizzarli in qualche modo.

      Per esempio con Dafne ho sempre usato gli schemi del pediatra come base di partenza, però adattandoli alla nostra situazione e ai nostri gusti: quindi, per esempio, poca carne e più legumi, ecc…
      E poi le ho sempre dato pezzetti di cibo da sgranocchiare, come pane, verdure crude, formaggio…

      Però secondo me non tutto si può lasciar assaggiare, e non tutto si può offrire.
      Per esempio le uova, alcuni tipi di pesce, il pomodoro, le fragole, il glutine… io ho aspettato che passasse qualche mese in più, perchè mi sembra sciocco rischiare anche solo la minima possibilità di far insorgere allergie, quando abbiamo la possibilità di offrire altri alimenti.

      Come in tutte le cose, io credo nelle vie di mezzo.
      Adesso nascerà un po’ la moda di questo autosvezzamento, come al solito… e poi passerà.
      Il buon senso per fortuna non passa mai di moda 😉

      • In verità anche io per alcuni cibi che ritenevo non indispensabili (come le fragole ad esempio) ho aspettato (e ancora aspetto per il mio bimbo di 15 mesi).
        Di questa teoria sono due essenzialmente le cose che ho fatto mie in toto:
        1. Svezzare a sei mesi. Prima il bambino non è in grado di deglutire cibi solidi se non con grande sforzo, semplicemente il suo apparato non è ancora pronto. Come non è pronto il suo apparato digerente. Perchè sottoporlo a inutili torture con cucchiaino a mo di muratore con la calce? Sicuramente sono stata facilitata in questo dal fatto che ho allattato al seno i miei bambini.
        2. Evitare gli inutili pastrocchi di pappe di mais o tapioca (ma che schifo, chi mangerebbe la tapioca volontariamente?). A sei mesi si può introdurre sicuramente il glutine e tanti altri alimenti.

        Far mangiare il bimbo a tavola con gli adulti. Mettere in tavola cibi sani anche per mamma e papà. Lo spirito è questo: se mamma e papà hanno una buona educazione alimentare la trasmetteranno ai loro piccoli. Purtroppo per noi questo è impossibile, lavoriamo e non si mangia mai assieme… ma mangiano assieme i miei due bimbi e mangiano le stesse cose. Mai un omogeneizzato ma solo frutta, verdura, legumi e poca carne, fresca.

        I miei bimbi sono due mangioni, credo di avere avuto molta molta fortuna, oltre che essere stata molto attenta su questo fronte.

        In definitiva Barbara hai ragione tu, vale il buon senso. Noi mamme lo sappiamo meglio di chiunque altro cosa è meglio per i nostri bimbi….

        Per inciso, l’autosvezzamento prevede di frullare la pasta al ragù di mamma e papà…. non ci sono mai riuscita a propinare na cosa del genere…la pasta frullata…ma il ragù il cucciolo lo mangia dai sei mesi. Come il pesce, appena pescato:)

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Ecco, vedi, io per esempio preferivo frullare le pappe della sua età, e poi darle un maccherone al ragù intero per farla pastrocchiare un pochetto 😆
        Concordo con te sulle tappe di svezzamento: anche noi abbiamo iniziato a 6 mesi (a 5 con la frutta) e ne sono contenta: in ogni caso Dafne prima non avrebbe apprezzato, perchè non provava interesse per il nostro cibo. Non sono mai favorevole ad affrettare le tappe dello sviluppo dei bambini, anche se chiaramente ci sono esigenze contingenti che spesso lo impongono (la mamma che torna al lavoro, la fine dell’allattamento, ecc…).
        Anche Dafne comunque ha sempre mangiato a tavola con noi: per me era molto importante (oltre che divertente). Crefo che questo l’abbia aiutata molto a prendere confidenza con il cibo.
        Anche lei è sempre stata una discreta mangiona, ma avuto periodi di forte inappetenza… e nonostante le paure naturali da mamma, non l’ho mai forzata. Piano piano ha imparato da sola a regolarsi.

      • elisa

        veramente l’autosvezzamente prevede che il bimbo mangi la pasta intera….e non frullata!

        ciaooo

    • Rospino

      Il libro mi interessa parecchio…
      puoi dirmi qualcosa di più su questo metodo?
      Io ho fatto un po’ di fatica a svezzare la mia bambina, che adorava (e adora tutt’ora) il latte, ho impiegato più di un mese a farla abituare al cucchiaino, ora che ha 14 mesi e, a detta del pediatra, dovrei farle assaggiare i cibi “dei grandi”, mi ritrovo con lo stesso problema: si è infatti abituata alle varie minestrine dello svezzamento e l’introduzione di nuovi alimenti e nuovi sapori non è semplice, vedo la bambina molto diffidente.

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Rospino, ma la tua bimba mangia a tavola con voi?

      • Rospino

        Sì, mangia con noi, e da un po’ di tempo chiede di assaggiare tutto quello che abbiamo nel piatto, ma da qui a farci un pasto completo ce ne vuole… forse sono io che sbaglio approccio, magari un po’ per giorno piano piano si abituerà? So che non dovrei preoccuparmi se qualche volta spelluzzica e basta, ma a volte rischio di tenerla digiuna tutto il giorno o quasi! A me sembra un gran casino!!!

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        Sembra sempre che i bimbi mangino poco, ma non è vero… per loro assaggiare qualche pezzetto di cibo è già mangiare. Per esempio 4 maccheroni, 1 pezzo di formaggio e 1 pezzo di cetriolo (parlo di mia figlia) per loro vanno già bene!
        La riprova è la loro crescita: se cresce in peso e altezza, significa che per lei è sufficiente.
        Io non insisterei, e la lascerei continuare a sperimentare da sola, usando le mani…

      • Rospino

        Grazie Mamma Felice,
        hai sempre le parole giuste per tutti! Proverò a seguire il tuo consiglio.
        Un bacione!

      • Io semplicemente continuerei a darle le minestrine che le piacciono tanto. Perchè forzarla? Magari utilizza gli stessi ingredienti che utilizzate per voi, ma frullale il tutto, allungalo con il brodo. E ogni tanto introduci il solido, sarà lei a chiederlo pian piano.
        Ho seguito un corso sull’alimentazione. Si diceva che dopo 15 assaggi impariamo a gustare qualunque alimento… chissà se è vero, ma magari tentar non nuoce.

      • Rospino

        Non l’ho mai forzata a mangiare quello che non le va, semplicemente ho provato a farle assaggiare il nostro pranzo e la nostra cena, a volte gradisce, a volte no, il mio dubbio era sul fatto che mettendole nel piatto solo il nostro cibo e non le solite minestrine non mangiasse a sufficienza. Al momento sto facendo un pasto con la minestrina, di solito il pranzo, e un pasto con il nostro cibo, ovviamente adattato ai suoi gusti e alle sue esigenze nutrizionali, ma finora non è andata sempre benissimo. Penso abbia ragione Mamma Felice quando dice che anche pochi bocconi sono più che sufficienti, sono comunque d’accordo anche sul fatto che dopo ripetuti assaggi possano apprezzare i nuovi cibi (cosa che avviene, tra l’altro, anche quando si introduce un alimento nuovo in fase di svezzamento).
        Come dici tu, in definitiva, è sempre bene affidarsi al buon senso, tanto, ahimè, il mestiere di mamma non ce lo insegna nessuno. 😀

      • Io, per i miei, 15 mesi e 4 anni, vado di minetrine. Abbiamo un menu settimanale per i due cuccioli (mangiano a casa solo la sera).
        Lunedi: Pasta e lenticchie frullate
        Martedì: Pasta con brodo di pollo
        Mercoledì: Pasta piselli e prociutto ( a volte replico i legumi o il pesce)
        Giovedì: Pasta e ricotta (o altro formaggio fresco)
        Venerdì: Pasta con brodo di pesce.
        Sabato e domenica il grande mangia quello che mangiamo noi, il piccolo quello che mangiamo noi frullato.
        E’ il nostro equilibrio. Si mangia tutti fuori casa per lavoro e i grandi cenano tardi perchè Mr Papone torna dopo le otto da lavoro. I piccoli mangiano verso le sette.

  5. Grazie, grazie e ancora grazie per tutto quello che fai!
    Amalia

  6. Nearly all of the opinions on this web site dont make sense.

  7. Valeri

    Leggendo mi sono accorta che in molte ricette c’è scritto che l’acqua di cottura per patate,piselli ecc si DEVE SALARE. è la primissima volta che leggo e sento una cosa del genere , ai bimbi soprattutto prima del primo anno di età non va aggiunto nelle pietanze ne zucchero ne sale, io ho un bimbo di sette mesi , svezzato da circa un mese scarso ,allattato tutt’ora al seno, e ho seguito le ricette di svezzamento direttamente del pediatra, e appunto non bisogna utilizzare certi alimenti come il sale e lo zucchero, ne altri come l’uovo che va introdotto successivamente. Non so con quale criterio vengono pubblicate queste ricette , su scelte puramente a PIACERE PERSONALE ma non che siano ricette salutari per i bimbi,anzi, sono proprio fuori dagli schemi pediatrici

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