Ricetta del Chili con Carne (alla Nestore)
Pubblicato il 15 Novembre 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 18 Dicembre 2017
Il chili… che ricordi! Questo è stato il primo piatto cucinatomi da Nestore, quando eravamo ancora agli inizi della nostra frequentazione.Vivevamo in due città diverse (lui si era già trasferito a Bologna e io ero ancora a Torino) e trascorrevamo i weekend tappati in casa (io vivevo in un piccolo bilocale blu in periferia) a chiacchierare, bere vino, eccetera eccetera… :heart:
Dal venerdì sera alla domenica dopo pranzo, costruivamo un mondo.
E ogni tanto ci fermiamo a riderci su, e a dirci: – Chi l’avrebbe detto, allora…
Infatti: chi l’avrebbe detto, allora, che ci saremmo amati, che ci saremmo sposati, che sarebbe nata Dafne. Vivevamo e basta, e il nostro incontro ha forse salvato un po’ tutti e due, e sicuramente ci ha dato la forza per essere felici.
Il Chili è quindi uno dei miei piatti del cuore. E quanto è buono…
Un piatto che Nestore ha imparato da un amico Uruguaiano ad Amsterdam, e che dimostra che certi piatti si possono fare solo se c’è Amore, perchè è un piatto semplice, ma che richiede una certa dose di pazienza, e soprattutto molta cura. Se quindi volete cucinarlo, sappiate che occorrono alcune ore per la cottura. Però ne vale decisamente la pena.
Ingredienti:
carne tritata di vitello e maiale
spezzatino misto tagliato piccolissimo
una scatola di pelati
fagioli rossi
una cipolla gialla
mezzo peperone verde
due spicchi d’aglio
cumino
origano
brodo vegetale
peperoncino a volontà
Far soffriggere la cipolla con abbondante olio e un pezzetto di peperone verde.
Aggiungere la carne sminuzzata e lasciar cuocere a fiamma viva.
Scaldare i pelati in una pentola dai bordi alti, schiacciarli con la forchetta e aggiungerci dentro la carne, aggiungendo brodo.
A metà cottura, aggiungere i fagioli rossi e cuocere per due ore abbondanti a fuoco gentile, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo preparare la salsa chili: in un tritatutto, sminuzzare due spicchi di aglio, il peperoncino piccante, l’altra metà di peperone verde e il cumino. Aggiungere poco olio.
Una volta cotta la carne, quando pelati e brodo si saranno ristretti, aggiungere un cucchiaino di salsa chili alla preparazione e servire spolverizzando sopra il piatto una manciata di origano freasco.
Si può servire da solo, ma accompagnato a un couscous cotto in bianco è ancora più delizioso.
Anche a me sembra di ricordare vagamente. Buono, buono, cosa dite se la prossima volta che veniamo a trovarvi, Nestore ci gratifica con un buon chili? Elsa
Sì, magari!!
Al “richiede una certa dose di pazienza, e soprattutto molta cura.” ho smesso di leggere…. io faccio disastri anche quando scrivi che è semplice semplice veloce veloce….
Aspetto che lo mettiate in palio come blog’s candy già cucinato da venire a riscuotere caldo caldo!
Buona domenica!
E’ buonissimo anche il mio compagno lo prepara in maniera molto simile: solo niente aglio, nè origano nè peperone, in più un pochina di salsiccia. Consigliato dentro alle piadine messicane che si trovano in tutti i supermercati (tortillas)
Che buone… mi viene l’acquolina!
Oddio…che buono!!!!!!!
Che bontà… è proprio vero che certi piatti hanno a che fare più con il cuore che con lo stomaco… per me il chili vuol dire il mio papà (che purtroppo non c’è più), e mi piace moltissimo. Io lo mangio con il riso però!!!
Che bel post!