Come organizzare la dispensa della cucina

Pubblicato il 8 Ottobre 2009 da • Ultima revisione: 7 Agosto 2014

Che sia perchè siamo in un periodo di magra, o perchè semplicemente ci manca il tempo di andare a fare la spesa per bene tutti i giorni (e quando mai?), avere in casa una dispensa, piccola, ma fornita dell’essenziale, è assai utile.

Non è necessario avere pacchi e pacchi di roba (c’è chi sta già accumulando viveri per la presunta fine del mondo del 2012… ma vaaaaaaa); basta avere l’essenziale per sopravvivere a una cena improvvisata con ospiti inaspettati, o anche semplicemente ad un weekend tipico da asilo: il giovedì il pupo viene a casa con la febbre, e il sabato e domenica mamma e papà sono stesi dai bacilli del piccolo untore.

Voi come avete organizzato la vostra dispensa?
Dove l’avete messa? In cucina, in cantina, nel ripostiglio… ?

Armadi e i pensili

Possiamo collocare la nostra dispensa in uno scaffale aperto, magari chiudendolo con delle tendine faidate, o più semplicemente utilizzare un pensile della cucina per organizzare una mini-dispensa.
In entrambi i casi, lo spazio manca sempre, a meno che non si abbia la fortuna di avere un ripostiglio munito di scaffali ampi dove riporre tutte le nostre cose, o una cantina spaziosa e non umida (e possibilmente, vivendo al 4° piano come noi, avere l’ascensore!).

Per fare spazio dentro i pensili della cucina, ci si può ingegnare in mille modi: impilare i barattoli e le confezioni una sull’altra, utilizzare contenitori di plastica o vetro o contenitori impilabili, oppure aggiungere dei divisori per ripiani come quelli di Ikea, che sono molto comodi e raddoppiano lo spazio a disposizione.

Chi ha un po’ di manualità e ingegno, può costruirsi da solo questi doppi ripiani. Noi ne avevamo creati alcuni per dividere i ripiani di una grossa libreria.

Occorrono: dei pannelli di compensato, delle ‘gambe’ per mobile, viti da legno.

Nei supermercati di bricolage (Leroy Merlin, Brico Center, Castorama…) c’è la possibilità di farsi tagliare i pannelli di compensato della misura desiderata.  Misurate altezza e larghezza del vostro pensile, e fatevi tagliare un pannello per ogni ripiano fisso.
Comprate 5 gambe basse (ci sono in varie altezze), del tipo fissabile con le viti, e sistematene due a ciascuna estremità del pannello, e 1 centralmente (serve per sostenere il peso dei barattoli, evitando di fare inarcare il pannello). In questo modo avrete un ripiano aggiuntivo estraibile a vostro piacimento, economico, e soprattutto semplice da realizzare.

Alle ante dei pensili si possono aggiungere inoltre dei portaoggetti o dei portacoperchi, per sfruttare quindi anche la profondità del mobile. Coperchi, barattoli, mestoli o attrezzi da cucina, possono trovare posto lungo le ante.
In questo caso occorre verificare che i ripiani interni, compreso quello aggiuntivo, siano meno profondi rispetto all’armadietto.

La conservazione dei cibi

Se le confezioni dei cibi sono troppo ingombranti, possiamo anche trasferirli dentro barattoli di vetro a chiusura ermetica, in modo da risparmiare spazio. L’importante è che i barattoli siano ermetici per davvero e che riportiamo su ogni barattolo il nome del prodotto (per esempio, se si tratta di riso, scriviamoci di che tipo di riso si tratta e per che tipo di piatti è adatto), l’eventuale tempo di cottura e la data di scadenza.
I barattoli devono essere chiusi anche per evitare la formazione di tarme del cibo, o per non attirare le blatte (bleah).
Quindi massima pulizia e igiene, e soprattutto confezioni ben chiuse.
Un’usanza di mia nonna vuole che all’interno dei barattoli di riso e di pangrattato si mettano un paio di foglie di alloro essiccato: lei dice che tengono lontane le bestioline. Beh, non so se è vero, ma io l’alloro lo metto sempre. :heart:

Se non si desidera riporre tutto in contenitori ermetici, è importante sigillare bene i pacchetti aperti: usate del nastro di carta da tappezziere, così sarà facile aprire e chiudere la scatola senza romperla.
Per richiudere i sacchetti, invece, usate le pinze chiudipacco, che si trovano ovunque, anche da Ikea, oppure delle semplici mollette del bucato.
I pacchi di farina e zucchero (per intenderci, i pacchetti di carta), possono essere conservati dentro i sacchetti per congelare, tenendoli ben chiusi.

Quali cibi in dispensa?

Ovviamente dipende dai propri gusti, ma a mio parere, in una dispensa di ‘emergenza’ non dovrebbero mai mancare:
– 2Kg di farina;
– 1 confezione di lievito di birra secco (anche a lievitazione istantanea);
– 1 confezione di lievito per dolci;
– 3 scatole di legumi: fagioli borlotti, cannellini, ceci, lenticchie…;
– 2 scatole di tonno;
– 2 confezioni di pelati o polpa di pomodoro;
– 1 passata di pomodoro in bottiglia;
– 1 confezione piccola di cacao in polvere;
– 1 pacco di riso per risotti;
– 2 pacchi di pasta corta;
– 1 pacco di pasta lunga;
– 1 pacco di couscous;
– 1 zuppa di legumi secchi;
– 1 Kg di sale fino e sale grosso;
– 1 Kg di zucchero semolato;
– 1 confezione piccola di pangrattato;
– 1 bottiglia di olio per fritture e di olio evo;
– 1lt di latte a lunga conservazione;
– tè in bustine;
– caffè;
– 1 marmellata;
– 1 barattolo di sottaceti: cipolline, cetriolini, giardiniera…

Le spezie

A seconda dei propri gusti, in dispensa si può attrezzare un piccolo spazio dedicato alle spezie. Non è necessario averle tutte, nè collezionarle, ma acquistare le spezie più utili può risolvere una cena triste a base di verdure bollite.

Tra le spezie più versatili:
– peperoncino a pezzetti o in polvere;
– pepe con macinino;
– cannella;
– noce moscata;
– curry o cumino;
– origano;
– menta.

Per catalogare tutti i barattoli, le spezie e le confezioni riposte in dispensa, possiamo anche utilizzare delle semplici etichette da ufficio su cui riportare i nomi e le scadenze degli alimenti.
Ecco un piccolo PDF con le etichette da compilare, per chi ne avesse bisogno. In cima all’etichetta si può scrivere il nome del prodotto, e poi usare il mini calendario per cerchiare la data di scadenza.
Se non si possiede la carta adesiva, o non si desidera attaccare etichette sui vasetti, si possono inserire le etichette dentro i barattoli, in modo che esternamente siano visibili ad una prima occhiata.

Ed ora son curioooosa di sapere come vi organizzate voi, visto che per noi è iniziato un altro giovedì di febbre! 😯



Commenti

37 Commenti per “Come organizzare la dispensa della cucina”
  1. Grazie per il pdf,lo stampo per la mia mami che è la speedy-organizzatrice della dispensa di casa!!!

  2. Ma noooooo! un’altra volta con la febbre??? mi dispiace… 🙄

    Hai fatto un bellissimo lavoro con questa cosa della dispensa… mi servivano giusto giusto le etichette per le cosine che ho già preparato per i tempi di magra: capperini sotto sale, fichi secchi con le mandorle, sale al rosmarino, marmellate con l’ultima frutta estiva, olive del nostro albero, ‘pomarola’ per avere un po’ d’estate nel piatto quando fuori è freddo e piove… 😆 😆
    Altro che fine del mondo! Che poi se finisce il mondo che le fai a fare tante provviste?! 8)
    Noi siamo organizzati con un vano ripostiglio-sottoscala che il muratore non voleva costruirmi perché “tanto non ci metti niente”… morale della favola: in 1 m x 2 c’è più roba che nel resto della casa! abbiamo usato le mensole in legno del Brico con montanti metallici per posizionare le mensole all’altezza che vogliamo, tendine colorate al piano più basso per nascondere casse d’acqua, cestino per patate e cipolle, contenitori x acqua del ferro da stiro (che non compro ma recupero dal deumidificatore che uso per asciugare i panni d’inverno, posizionato nella casina di legno nel giardino) ecc.

    Ai piani superiori ci sono le provviste conservabili… e i ripianetti di Ikea per raddoppiare lo spazio! perché di spazio non ce n’è mai abbastanza! 😆

  3. EleVi2008

    Nell’elenco manca un ingrediente indispensabile:la fantasia! io ho di tutto in dispensa,ma invariabilmente mi trovo con l’anta aperta e un bel punto interrogativo stampato in faccia 😆

  4. mia mamma lavorando sempre fino a tardi ha da sempre una dispensa ben fornita,quindi spesona il sabato…
    io la guardavo ieri la mia,stavo apunto decidendo….ora mi stampo sta lista e faccio la spesa x casa nuova :mrgreen:

    • Che bello il giorno della spesa x casa nuova… è una delle giornate da scrivere nel libro dei ricordi felici: hai in mente un sacco di cose da fare sfare cucinare preparare… navighi felice tra gli scaffali del supermercato e compri anche le cose che sai già che non userai mai… poi torni a casa con otto borse della spesa (quelle di stoffa, naturalmente…!) e ti rendi conto che già non hai spazio dove metterle… e ti sei scordata il sedano, la frutta, la verdura, i sacchetti per congelare, il domopak, il sale grosso…
      Però sei felice perché è l’inizio di una nuova vita!!! In bocca al lupo x questa bella avventura Sara!
      A quando l’inaugurazione???

      • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

        immagine livello
        Guru
        Mamma di Dafne (17 anni)

        E’ verissimo… mi hai fatto venire in mente quando sono andata ad abitare da sola e ho fatto la mia prima spesa pro-dispensa. L’ho fatta con mia nonna e la sua amica Santina, quella che quest’erstate purtroppo se n’è andata.
        E poi siamo salite a casa e ci siamo bevute una bibita, e abbiamo chiacchierato, e io tutta gonfia perchè mi facevano mille complimenti su quanto era bellina la mia casina…

  5. Io ho un ripostiglio ma c’è di tutto e non riesco ad usarlo come dispensa. In compenso quest’estate abbiamo cambiato il frigorifero che si era rotto, l’ho voluto a vista e il mobile che lo conteneva lo sto utilizzando per dispensa. Mi sono fatta tagliare dei ripiani a Leroy e devo dire che ho ricavato molto spazio. Più o meno le cose che ho in dispensa sono quelle elencate da te, anche se io quando ci sono gli sconti faccio scorta di pasta, latte e salsa perchè quelle di marca sono più buone, ma costano molto, dunque ho una dispensa fornitissima.
    Per la fantasia diciamo che non mi manca e poi mi aiuto con un giornale “cucina no problem”.

  6. Elisa

    Ci credete se vi dico che quel pirla dell’architetto in 150 mq di casa non mi ha fatto un ripostiglio ho dovuto riutilizzare la cabina armadio allo scopo , naturalmente arredata con antonius di ikea peccato che io sia una casinara e dopo due giorni che ho messo in ordine c’è gia maretta , comunque la dispensa la tengo in parte in ripostiglio e in parte nel mobile ad angolo della cucina .

    • Va be’, dai, gli architetti non sono tutti così…! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
      WOW! 150mq di casa??? ma è una reggia!
      Che bello… magari averla! Comunque è stato davvero un pirla, l’architetto: sarà che sono donna, ma quando progetto ce ne metto sempre tanti, io, di ripostigli… insieme alla stanza lavanderia, secondo me non dovrebbero mai mancare, in una casa.
      Peccato che poi i capi me li facciano eliminare tutti, perchè li considerano ‘spazio sprecato’… ma sono uomini (e perdipiù attaccati ai soldi), che ne sanno loro di vita di casa?!! :argh: :argh: :argh:

      • Elisa

        Vuoi dirlo a me che avevo un capo architetto che mi chiamava la “donna lavanderia”… ma quando ho fatto casa mia ero troppo giovine e inesperta e soparttutto non avevo voce in capitolo in quanto non era ancora casa mia , per la dimensione venderei volentieri una ventina di mq , soprattutto quando è ora di pulire :mrgreen:

  7. Noi l’abbiamo in cantina, ci teniamo le taniche di olio evo, pacchi di pasta, farine varie e soprattutto provviste di tutti i tipi quando ci sono le offerte, cosí non ci dobbiamo rinunciare perché abbiamo una cucina troppo piccola per conservarle!

  8. cosa seo sto olio evo????
    Io ho la dispensa, l’ho fatta ricavare apposta, la adoro :)))))))))

  9. Io nella mia mini cucina sono riuscita comunque a farci stare una mini dispensa.
    Merito del costruttore che mi ha lasciato una nicchia dove io ho messo una bella libreria Billy bianca…che così sembra quasi che gli scaffali siano stati costruiti nel muro 😀
    La parte inferiore è riservata alle bottiglie d’acqua e altre bevande, alle bottiglie di pomodoro, ai legumi e una scatolina contiene cipolle e aglio.
    Nel ripiano di sopra ci sono tutti i tipi di farina immaginabili, lo zucchero (bianco e di canna) il sale.
    Più su le cosine per la colazione, ancora più su c’è il reparto pasta e affini.
    Nel ripiano in alto ho gli stampi da forno e in alto, finita la libreria, ho messo una grande scatola con le pentole che uso di meno (tipo la pentola a pressione) e mi rimane in un angolo lo spazio per riporre la mdp.
    La libreria l’ho lasciata aperta, ma mettendo una tenda, sempre ikea (e come potrebbe essere altrimenti) di quelle per la cameretta, gialla tipo plastica.

  10. Ah e le spezie le ho in un porta vasi bianco che ho riusato come porta spezie…tutte belle ordinate….ora però sto preparando le etichette da applicare sui nuovi barattolini porta spezie….ho la cucina in work in progress….come gran parte della casa, del resto

  11. Mi spiace per la febbre, spero passi in fretta
    Hai fatto un bel lavoro, grazie!
    Io, in casa, ho un ripostiglio e da quando l’ho ordinato, compriamo meno roba e riesco a trovare tutto più in fretta.
    E’ organizzato per ripiani, con delle mensole, dove ogni mensola è divisa per categorie, uno per la plastica, quindi bicchieri, posate, tovaglioli, pellicola, contenitori d’alluminio usa e getta,
    un’altro ripiano contiene conserve fatte da mamma,
    un’altro quello per le decorazioni dei dolci, caramelle e tutto ciò che ha che a vedere con la preparazioni dolci;
    un’altro ripiano invece contiene farina, zucchero, legumi.
    Ogni categoria è organizzata dentro degli scatoli a vista, così se devo pulire il ripiano, butto nel riciclaggio gli scatoli e spolvero il ripiano facilmente 😉

  12. fico, ho esattamente le cose che hai elencato tu nella mia dispensa! sono una MF!!! :argh:

  13. ottimo post, io regolarmente rinnovo la disposizione della dispensa, aiutandomi con barattoli e ripiani di Ikea come hai segnalato tu. In questo periodo sono in fase organizzattiva infatti della dispensa nella nuova casa, urge un raid al mobilificio svedese 🙂
    Nella lista delle spezie essenziali, sicuramente aggiungerei anche il rosmarino e timo, perfetti con carne e patate. :oink:

  14. un consiglio…non mettete mai nelle dispense quel cosino per acchiappare le tarme….io l’ho fatto e quando ne ho trovate cinque o sei appiccicate ho fatto la faccia della donnina della pubblicità 😯

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Più che altro proprio oggi ho letto che in pratica quel cosillo contiene ormoni che attirano le tarme maschio, quindi si rischia che, in caso tu non avessi avute in casa, ti arrivano da fuori… 😯

  15. Anche la mia dispensa (ricavata nel sottoscola con la porta in cucina, è arredata con scaffalature ikea, poco prezzo e massima resa :))))

  16. mammamaestra

    Finalmente riesco a vedere le ultime novità (sono in una pausa del mio cooking-day!) e rinnovo sempre i complimenti. Anch’io sono una fanatica della dispensa che come dice mio marito è organizzata anche in caso di guerra… Io utilizzo delle tabelle in cui mi segno gli alimenti in scadenza da utilizzare al più presto. Grazie anche per le nuove ricette che ho trovato.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Woe, ma allora sei super organizzata! Io devo dire che le scadenze non le segno, ma cerco di mettere avanti, in dispensa, i barattoli che so esserci da più tempo. Ogni tanto qualcosa mi capita di buttarlo, ma ormai è un evento raro, per fortuna…

  17. anche io ho una dispensa ben fornita xkè lavorando devo essere sempre pronta a fare pasti e cene di corsa (nn parliamo del congelatore….è strapieno!!!!)nella mia dispensa nn manca mai pane da toast, i ragazzi ne mangiano tantissimo e mi serve x cento usi

  18. Titty

    Ti ringrazio x questo articolo ma ti chiedo un piacere, potresti mettere le foto dei ripiani che descrivi?
    Grazie

  19. Dani

    Non dimenticate però che fare la spesa più spesso e quindi comprare verdure fresche e alimenti di qualità, è assolutamente necessario per la nostra salute. La mia dispensa è piccolissima e il congelatore non lo uso per niente perchè preferisco occuparmi della mia salute e di quella della mia famiglia…eppure ho anche io un lavoro e molti impegni come tutti.
    p.s. attenzione al pane da toast, fa malissimo!!!

    • bietolina

      Le verdure fresche sono tali se le prendi nella botteguccia o in un’azienda agricola, altrimenti nei super trovi cmq spesso roba da frigo, sicchè….spesso son piu’ freschi prodotti congelati all’istante.
      Anche io mi occupo della mia salute psichica e se nn avessi qualche salvacena in dispensa a volte sarebbe un dramma 😛
      secondo me ci vuole equilibrio in tutto.
      Il pane da tost perchè fa malissimO?

  20. Dani

    Certo, le verdure le compro solo biologiche e possibilmente da aziende piccole nei dintorni, ma se porprio non riuscite a farlo, sempre meglio fresche al super che congelate o in scatola!
    Comunque basta organizzarsi un po’ e avere come priorità la salute…
    Il pane da toast è generalmente più ricco di grassi, comunemente strutto e oli vegetali, che fanno male. Il pane bianco in generale è cibo morto, non ha le vitamine e sali minerali etc…perchè subisce un trattamento per diventare bianco…molto nutriente invece il pane integrale…

    • bietolina

      purtroppo nn ci sono dappertutto, io son fortunata, perchè mio papà fa l’orto ma altrimenti sarei costretta prendere in giro
      cmq non è vero credimi, ci sono certe verdure congelate subito appena colte , surgelate nel momento giusto di maturazione che son meglio di quelle del supermercato che prima di arrivare si passano mille frighi…poi ci sono fortunatamente alcuni super che hanno prodotti biologici.
      io il pane lo faccio in casa, lo compro ma un bauletto di scorta in casa nn manca mai,perchè putroppo non sempre ci ri riesce ad organizzarsi 🙂 con un nano piccolo poi! 😛

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