Aiutare i bambini a vincere la paura del buio e dei mostri… divertendosi

Pubblicato il 13 Maggio 2009 da • Ultima revisione: 20 Marzo 2015

Pochi giorni fa chiacchieravo con le mamme di Gemelli in Famiglia, il nuovo Forum gemellato con quello di Mammafelice, e si discuteva dei modi in cui far passare la paura del buio e dei mostri ai bambini.

Ci chiedevamo: è normale?
Beh, sì, dai, è normale! Se penso che alle elementari ero riuscita a non dormire a causa del vecchissimo film di King Kong… 😆

Ho trovato una bella risposta della Dott.ssa Paola Marchionne su mammaepapà.it: lei è psicopedagogista della redazione di Educare.it:

Le paure fanno parte del mondo dei bambini come altre caratteristiche della personalità e della mentalità infantili: ad esempio, tipiche del bambino in età prescolare sono le forme di pensiero animistico (tutto è vero ed ha una vita) e magico (tutto è veramente possibile e credibile).

Questo mi ha fatto ricordare quanto io davvero fossi ‘animista’ (e lo sono ancora) e quanto mi tenessero compagnia alcuni oggetti che avevo, nella mia mente, antropomorfizzato. Ad esempio la lucina notturna accanto al mio letto: con quel suo nasone verde e i due occhietti piccoli della presa elettrica sovrastante. O il piccolo adesivo accanto al mio letto…
Ed erano tutte figure ‘buone’, che mi aiutavano a superare le paure notturne e anche i momenti difficili, perchè era come se in loro io avessi trasposto la fiducia in me stessa e il mio coraggio, e di rimbalzo potessi riacquistarli solo guardandoli.

Nei mostri e nel buio i bimbi catalizzano e concentrano tutte le loro paure, di essere aggrediti e non potere essere all’altezza, il bisogno di essere protetti e riconfermati dall’affetto dei grandi, ma anche di sentirsi forti e invincibili, e anche abbastanza… cattivi! Perciò in realtà le paure hanno un ruolo positivo. Tutto sta ad elaborarle e riuscire a tradurle in un modo di essere e in uno stile di azione rispetto ai pericoli.

Amore, rassicurazione, presenza, serenità… In fondo non sembra così difficile fare la mamma, perchè alla fin dei conti, si deve agire sempre per amore e con amore, rassicurando, spiegando e anche ‘liberando’ i bambini, rendendoli autonomi, forti, fiduciosi in se stessi.
Certo, però, che questo significa che non dobbiamo cedere alla ‘facilità’ con cui le nostre nonne ottenevano la nostra ubbidienza instillandoci paure terribili. Quindi, per prima cosa, al bando tutte quelle idiozie del tipo:
– se non mangi arriva l’uomo nero
– se non dormi arriva l’orco
– se non ubbidisci ti porta via il lupo…
Ma che cavolate!
L’educazione deve essere sempre in positivo, e mai in negativo!
Perchè quando si fa paura ad un bambino per ottenere un suo comportamento positivo, lo si disorienta, lo si spaventa, e soprattutto non lo si ‘educa’, perchè imparerà ad ubbidire per paura, e non perchè avrà introiettato il concetto di bene/male e giusto/sbagliato.
Meglio proporre sempre degli eroi positivi, dunque, e anche favole in cui questi eroi sconfiggono i cattivi grazie alle loro doti di bontà e gentilezza.

Ma se la paura del buio e dei mostri comunque arriva?

Allora basta aggirarle con qualche trucco che in modo indiretto metta a nudo la paura e aiuti il bambino a combatterla, a sentirsi forte e invicibile nei confronti di essa.

Ecco allora le prime mosse da fare:
– rassicurare i bambini, dicendo loro che i mostri non verranno nella loro stanzetta;
– rassicurarli sul fatto che il buio non trasforma gli oggetti, i quali non possono ‘animarsi’ a nostro discapito;
– lasciare la porta della cameretta aperta;
– mettere una lucina notturna accanto al lettino;
– mettere nel lettino un pupazzetto amato dal bambino, oppure una nostra sciarpa, o maglia o indumento su cui sia presente il nostro ‘odore’.

E se non basta? Allora si può scongiurare la paura del buio e dei mostri, inventando dei giochi che esorcizzino tali paure.

Trasformiamoci in super-esploratori!

I super-esploratori non hanno paura del buio. I super-esploratori combattono tutti i mostri e vincono sempre, perchè rappresentano il Bene.
E poi hanno i loro trucchi segreti per vincere contro il male!

Il kit del super-esploratore prevede:
– una borsetta da indossare a tracolla, in cui mamma e papà hanno scritto la sacra pergamena contenente la formula magica che allontana i mostri e fa passare la paura del buio;
– uno spray anti-mostri, ottenuto miscelando qualche goccia di olio essenziale d’arancio in uno spruzzino contenente acqua (vanno benissimo quei mini spruzzatori usati per mettere il profumo), con la sua etichetta originale;
– un cappello da super-esploratore, che può essere un semplice cappellino con visiera a cui viene attaccata una piccola torcia, oppure su cui viene attaccata l’etichetta dell’invincibilità;
– una torcia elettrica, a cui attaccare l’etichetta ‘fotoni portatili anti oscurità‘, che è quella che garantisce che tutti i mostri nascosti dentro il buio, una volta illuminati dal potente fascio di luce, verranno polverizzati all’istante;
– la pozione del super-esploratore, che consiste in un biberon o bottiglietta con la speciale etichetta ‘pozione rafforzante per giovani con super poteri‘, che va bevuta prima di percorrere il corridoio buio (e che consiste in una bella camomilla o tisana al finocchio).

Se non basta…

Esorcizziamo la paura creando un mostrillo di pannolenci che rappresenti una forza del Bene e della luce contro i mostri e il buio. Si può creare con le istruzioni presenti su Mammafelice, oppure dando un’occhiata a questi link utili:

– Mostrilli da stampare e assemblare, su Ziggity Zoom;
– Un mostrillo dalla faccia buonissima, su Craft Juice;
– I mostrilli di Juicy Bits.



Commenti

34 Commenti per “Aiutare i bambini a vincere la paura del buio e dei mostri… divertendosi”
  1. il papà

    E’ di aiuto anche la visione di Mariello Prapapappo e dei suoi misteri paurosi 🙂

  2. elisa

    barbara, sei magica!
    ti leggo tutti i giorni (un po’ da clandestina, a dire il vero, perchè non sono iscritta al forum etc etc), durante l’ora di navigazione libera in ufficio. Sono una mammafelice anche io, seppure un po’ affannata, di due piccoli tesori di tre anni e 16 mesi, Anna e Alvise. Lavoro a tempo pieno (per il momento con un orario continuato dalle 8 alle 16) e per ora non posso neppure pensare seriamente a qualcosa di diverso, perchè il mio favoloso marito, di cui sono innamoratissima, si trova momentaneamente in una situazione lavorativa un po’ precaria.
    Non resta molto tempo, quindi, nelle mie giornate, da dedicare ad altro se non alle normali attività di gestione della casa; ma la tua inventività e la tua creatività, anche solo da osservare, mi danno sempre uno sprint extra.
    Ti ammiro molto, mi aiuti ogni giorno ad affrontare le cose con un pizzico di felicità in più.

    Sto già provando a pensare al kit da superesploratrice per Anna, che è ancora un po’ in fase di giovane oppositrice (tu che te ne intendi, dai 2 ai 3 anni non è che i nostri piccoli siano sempre disposti al compromesso, diciamo così) e non ha ancora ben deciso se voler essere grande (e quindi libera di agire come le pare!) o piccola (e allora il buoi ogni tanto le fa paura…)
    Grazie, davvero, sei una delle mie fonti di ispirazione!

    Elisa

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Ciao Elisa, ti ringrazio!
      Purtroppo dai 2 ai 3 anni dicono che esista questa fase chiamata ‘i terribili 2 (anni)’, che si sente eccome!
      Polemici, oppositori, monelli, capricciosi… mi sa che lo passeremo tutte :mrgreen:

      Beh, pensa che Dafne non cammina ancora bene da sola e spiaccica 4 parole in croce (tra cui ‘wow’, quindi sai che vocabolario…) e quindi è ‘tardona’ in tutto’. Ma ha pensato bene di anticipare la fare dei ‘terrible twos’ e di fare la monella ancora prima di stare in piedi da sola! Che fortuna, eh? :mrgreen:

      Mi dispiace per il momento lavorativo precario… purtroppo ti capisco, ma ti auguro davvero ogni bene!

  3. domanda: ma dargli un mostrillo da abbracciare, la super-pozione o le altre cose, non potrebbe interpretarlo come una conferma alla fondatezza delle sue paure e alla sua insicurezza? come se gli dicessi “è vero, da solo non puoi sconfeiggere i mostri, ecco che ti do io quello che ti serve”… c’è qualcosa che non mi convince, ma non riesco ancora a capire cosa… ‘iuto!

    e confermo i terribili 2, che nel mio caso sono arrivati poco prima dei 18 mesi e immagino perdureranno ben oltre i 3… mia mamma quando le ho chiesto “a che età smette?” si è messa e ridere e mi ha risposto “perchè? pensiche smetta?”
    O_O

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (16 anni)

      Incoraggiante, la mammina! 😆

      Io penso che per quanto riguarda il pupazzetto e le altre robe, potremmo scomodare l’oggetto transizionale di Winnicott… nel senso che comunque i bambini così piccoli hanno ancora bisogno di una presenza ‘fisica’ di mamma e papà, e la ‘traspongono’ in un oggetto che amano (la tipica copertina di Linus), che può apparire e scomparire a loro piacimento.

      Per esempio Freud mi ricorda come già Freud aveva osservato questo comportamento con il piccolo Ernst, che in assenza della mamma gettava un rocchetto di filo al di là della sponda del lettino e poi lo richiamava a sè, tirandolo. E secondo Freud questo rocchetto rappresentava la mamma, che Ernst richiamava a sè con quel gesto: un gesto per combattere la separazione, perchè il ritorno del rocchetto lo rassicurava sul fatto che la madre sarebbe poi ricomparsa.

      Troppo? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  4. Quanto sei brava, te lo dico sempre, ma è vero. Questo articolo è troppo tenero… e molto saggio… concordo di pieno con tutto quello che hai detto, e le cose che hai sugerito sono stupende. 😉

  5. quella del buio è una paura che non ho mai avuto, fin da piccola, anzi dovevo dormire in pieno buio sennò non riuscivo e quando venivano le amichette a dormire da me era sempre una lotta su “scuri aperi o scuri chiusi” e “lucina si, lucina no”, però questo metodo è stupendo, è vero che si usano degli oggetti, ma è il bambino che usandoli sconfigge il buio e i mostri e poi tu lo racconti con la tua solita dolcezza 🙂

  6. Veronica

    Mi ha fatto un sacco di tenerezza questo post..mi ha fatto pensare alle mie paure di bimba..il mio Nano invece si difende dormendo avvinghiato al suo cane di pezza e con la stanza illuminata dal fantasmino ikea…

  7. Passo adesso a trovarti e vedo che parli di paura…
    avevo appena scritto una “favola” molto veritiera copiata pari pari da cosa era successo ai miei nipotini, telepatia?
    Comunque anche loro (pur avendo superato i 2) dormono con i fantsmini Ikea, eppure mai nessuno gli ha nominato l’uomo nero o simili…
    Dovrò cucire dei mostricciatoli spiritosi?
    Serene giornate a tutti

  8. Sara non ha ancora manifestato questo tipo di paure, ma non si sa ma, magari Francesca sarà una fifona.
    terrò a mente i suggerimenti!!!

  9. amiche, avete mai pensato allo spruzzino antimostro???!!!
    io si e nella dotazione non può mancare insieme alla bacchetta per scacciare i mostri!!!
    Le psicologhe dell’asilo di matteo raccomandano di non dre mai al bambino di non avere paura perchè altrimenti il piccolo penserà alla paura come un sentimnto negativo che non va esternato invece deve dirlo e la sua paura è legittima!!!
    Dunque: punizioni semplici al di sotto dei tre anni per i mostri come “se arriva il mostro e lo vede mamma lo mette subito in punizione perchè non può entrare in casa coi piedi sporchi”
    Oppure lo spruzzino antimostro per i più grandicelli da tenere vicino al letto e spruzzare in caso di bisogno.
    Per convincere i piccoli che funzionerà fate così: mettete una soluzione di acqua e qualche goccia di aceto (perchè i mostri odiano l’aceto, è risaputo!!!) e poi spruzzatela su un foglio dove avrete colorato con i colori all’acqua: il colore si scioglierà all’istante come la pelle del mostro!!!
    fidatevi: fnziona con tutti!!!

  10. giulia

    Ciao io sono giulia e da tre mesi non dormo * da sola nella mia cameretta e ora non riesco a uscire dal letto di mamma e papà;come faccio??!?!?!?!
    grazie 😀

  11. simona

    Anche Asia non vuole lasciare il lettone di mamma (papà non c’è) e ora che mamma sta provando (invano) a farla dormire nella sua cameretta da sola ecco che sono spuntati i mostri e la paura del buio . Asia piange disperata e proprio impaurita e mamma non sa cosa fare 🙁

  12. Monica

    sei veramente brava!!!!!

  13. carlotta

    ciao a tutti, ricordo un libro visto qualche anno fa..sui mostri..o le paure, per bambini, con dei laccetti da chiudere..per non far uscire i mostri…non riesco a ricordare il titolo..a qualcuno sovviene qualcosa?

  14. carlotta

    ciao a tutti, ricordo un libro visto qualche anno fa..sui mostri..o le paure, per bambini, con dei laccetti da chiudere..per non far uscire i mostri…non riesco a ricordare il titolo..a qualcuno sovviene qualcosa? 😉

  15. Stefania

    Ciao!
    Non hai per caso un’idea così BELLA anche per la paura dei rumori forti? Magari, per mia figlia di 5anni, inizio a prender un para-orecchie su cui posso applicare un’etichetta di super-invincibilità!

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