Ottavo mese: la valigia per l’ospedale
Pubblicato il 8 Aprile 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Marzo 2015
Qualche giorno fa, sul Forum, parlavamo della fantomatica ‘valigia’ per l’ospedale. Il fatto è che se ne sentono di tutti i colori, e poi va sempre a finire che si riempie la borsa con qualcosa di perfettamente inutile, lasciando a casa proprio quello che ci serviva (come sempre, del resto). 🙂
Cosa mettere in valigia?
Innanzi tutto l’ospedale vi darà un foglio in cui saranno specificate le cose richieste: è molto importante informarsi per tempo e procurarsi questa lista, perchè vi eviterà di portare cose inutili, o che sono già previste dall’ospedale (ad esempio dove ho partorito io i pannolini per i bambini e gli assorbenti maxi per la mamma erano gratuiti e in dotazione).
Io ho partorito con un cesareo d’urgenza all’Ospedale Maggiore di Bologna (dove tra l’altro mi sono trovata benissimo).
La loro lista comprendeva:
- tre cambi completi (tutine intere, oppure maglia + ghettine)
- body
- calzini
- cappellino
Tutto chiuso in sacchetti, suddivisi per giorno (e questo è stato molto utile, perché mentre io ero ancora in camera operatoria, mio marito ha dovuto solo cercare il sacchettino ‘primo giorno’ e consegnarlo alle puericultrici… se avesse dovuto scegliere lui i vestitini, non ce l’avremmo fatta )
Per la mamma, occorreranno:
- 3 camicie da notte aperte sul davanti (per allattare) e magari a manica corta: intanto perché in ospedale fa sempre un caldo pazzesco, e poi perché, in caso di flebo, non ci sarà bisogno di tagliare le maniche;
- mutande usa e getta: poco romantico, è vero, ma utili soprattutto i primi giorni dopo il parto. Sono delle mutande monouso un po’ larghe (nulla a che vedere con quelle mutandine simil filo interdentale dell’estetista, per intenderci 🙂 ), che spesso si rivelano utili in caso di sanguinamento abbondante, soprattutto appena dopo il parto;
- assorbenti maxi;
- biancheria di ricambio, compreso il reggiseno da allattamento e i calzini: io praticamente sono sempre scalza, ma a qualcuno magari i calzini fanno piacere;
- un rotolone di carta da cucina: oh, sì, utilissimo… e fatene una bella scorta anche a casa, se è per questo! Nei primi giorni è impossibile usare gli asciugamani veri: si sporcano troppo, e soprattutto fanno male. La carta invece si tampona, e non sfrega (le ecologiste probabilmente si stanno facendo il segno della croce 🙂 );
- un asciugamano grande e uno da viso: non sempre sarà possibile fare la doccia, ma almeno ci si può dare una rinfrescata. Se non ci si riesce ad alzare dal letto per via di un cesareo, allora si useranno delle salviettine umidificate, per una volta!
- un sapone delicato e il proprio beauty con l’essenziale: spazzolino, dentifricio, cottonfioc… ;
- il cellulare con il caricabatterie e abbastanza credito;
- alcune monetine per prendere acqua, bibite e dolcetti vari alle macchinette (ogni tanto servono a ricaricarsi);
- un paio di ciabatte comode;
- una comoda tuta da ginnastica per quando uscite dall’ospedale;
- carta e penna;
- fazzoletti (soprattutto per i parenti che tendono a commuoversi);
- buste di plastica (per infilarci i panni sporchi);
- tovaglietta, bicchiere, tovagliolo e posate, perché non sempre in ospedale vengono forniti.
Alcune indossano anche la vestaglia, ma io non la amo: sarà che nei primi tre giorni di tempo e voglia per passeggiare nei corridoi non ne ho avuta moltissima 🙂
Io lascerei perdere anche i libri… dubito che riusciate a leggere!
Un’altra cosa che a me si è rivelata utile sin da subito, è stata la lanolina per i capezzoli: Purelan, acquistata in farmacia. Stoppa le ragadi sin dal principio, e a me è servita moltissimo. E soprattutto non necessita di essere sciacquata, così il seno è sempre pronto all’uso. Per evitare che mi macchiasse i vestiti, appoggiavo sul seno dei fazzoletti di stoffa che facevano da protezione (e soprattutto, a differenza di alcune coppette assorbilatte usa e getta, non favoriscono la formazione delle ragadi).
LEGGI ANCHE: Il corredino del neonato.
E voi? Come e quando avete preparato la borsa?
Cosa vi è sembrato inutile e cosa invece utilissimo?
Io invece avrei voluto aver pensato al libro perchè son stata ricoverata il giorno prima dell’induzione (ero al 10 giorno oltre termine… alla faccia della calma la mia bambina eheheh)ed ho passato la notte più lunga della mia vita nell’attesa , fortuna in macchina ne avevo uno anche se non era proprio adattissimo ;). Su un blog che non ricordo invece ho letto di portarsi le salviette disinfettanti per wc e bidet , a me nn servivano perche dove ho partorito io avevamo stanze da due con wc e due docce ma all’ospedale principale della mia città dove sarei dovuta andare se rimanevo “a rischio” ci sono stanze da 6 8 persone e i bagni raggruppati in fondo al corridoio per tutte … brrr
Brrrr, che schifo!
Nel mio ospedale per fortuna le stanze erano da due, i bagni puliti anche tre volte al giorno (gli assistenti sono meravigliosi) e soprattutto l’uso dei bagni nelle stanze era vietato ai parenti, che venivano sgridati severamente se osavano entrarvi. E mi pare più che giusto.
In bagno inoltre avevamo lo spruzzino disinfettante…
questa ma la stampo
tra le cose per il nano nella lista che ho io è segnato il catino e la spugna al naturare
Già in ospedale? Io la bacinella non l’ho portata, non mi sarebbe comunque servita: Dafne è stata lavata ovviamente da loro, e i primi giorni, con il moncone ancora attaccato, il bagno è meglio evitarlo.
Il catino mi sa che è per te 🙂
Di solito lo consigliano per far lavare la mamma… possibile?
ma è compreso nel librettino
dove ma mamma nn è contemplata, anche io credo sarò inutile…ma se c’è scritto lo porto va 😛
si si, io sono una di quelle che si fida delle indicazioni degli ospedali, e quindi concordo 🙂
…ma com’è che lo chiami sempre al maschile? e se fosse una nanetta?…
🙂
PERCHè SO CHE è MASCHIO
Per la mia esperienza di parto (che è stata positivissima!) consiglio anzichè il rotolo di carta da cucina di prendere Tutto panno carta, costa un po’ di più ma per asciugarsi lì sotto dopo il bidet è meglio, e io le prime volte in ospedale la usavo bagnata anche per il sederino della bimbetta (poi uno ci fa il callo).
Altra cosa utilissima consigliatami dalle mie amiche e anche dall’ostetrica che mi ha seguito durante il parto: l’estratto di CALENDULA. Si diluiscono un po’ di gocce in una bottiglietta d’acqua e si usa per i risciacqui nel bidet. Beh, se fate il cesareo non vi serve, ma dopo un parto normale è un toccasana!
Per quanto riguarda invece l’allattamento – quando sarete a casa -, mia mamma mi aveva preparato delle coppette assorbilatte in stoffa, come impermeabilità fanno schifo, ma a contatto con la pelle vanno meglio di quelle di carta. Consiglio di accoppiarle, una di stoffa attaccata al seno e una impermeabile dietro. Fate scorta di reggiseni (io non ho usato quelli da allattamento erano normali ma giganti così facevo dentro e fuori con facilità) e magliette, io perdevo latte in quantità industiale e ricordatevi di non dormire a pancia sotto!
Io usavo le coppette usa e getta, ma a contatto del seno mettevo un fazzoletto di stoffa, così le ragadi si formano un po’ meno, ma soprattutto il capezzolo non sta a contatto con il latte fuoriuscito.
Però ho usato i reggiseni da allattamento: li ho trovati tanto comodi!
Dopo aver provato tutti i tipi possibili… io trovo spettacolari (e continuo ad usarle, perché sono un po’ come la mucca Lola, avete presente?) quelle della Johnson’s: sono di cotone molto morbido, ok, non sono impermeabili, ma sono piuttosto spesse e soprattutto sono fatte a forma di coppa davvero, non come quelle con le piegoline dalle parti, che poi si vedono anche se ti metti addosso un maglione di lana…!!!
…scusate, ma un po’ di civetteria ce la volete lasciare? 🙂
devo dire che se avessi portato anche io dei rotoloni di carta sarebbe stato tanto meglio.. invece avevo portato degli asciugamani piccoli, che ho dovuto cambiare mille volte.. sarà x la prossima.. maritino, che si fa, ci pensiamo??? 🙂
E poi per me è stato fondamentale l’olio di mandorle, già usato durante la gravidanza: io e la piccola meraviglia ne abbiamo usato davvero tanto, devo dire che per il seno è l’ideale, e poi un massaggio in più mica fa male, no?
Se posso dire la mia, non lascerei a casa per niente al mondo (e non solo per un parto!) l’olio e la crema di Tea Tree che sono fenomenali: antimicotico, disinfettate, antibiotico, cicatrizzante… non brucia (lascia una sensazione di fresco che può essere scambiata per bruciore, ma è tutta un’altra cosa 😉 ).
L’olio viene usato mettendo 6-7 gg nell’acqua del bidet per fare gli sciacqui (ma si può usare anche per irritazioni o pruriti o bruciori quando ne abbiamo bisogno, tanto che capita di usarlo anche con le bambine), la crema dopo il bidet perchè mantiene l’idratazione, disinfetta ed aiuta a cicatrizzare, perciò da mettere ovunque ci siano tagli o crepi: ragadi, emorroidi (anche sanguinanti … e soprattutto dopo un parto naturale …). La mia più grande ad esempio li usa entrambi quando compaiono i brufoletti sulla faccia… ma poi ripeto, non brucia ed è disinfettante quindi si mette dove e quando serve (io uso quello di una marca conosciuta, non so se posso dirla, ma so che è quello più concentrato in commercio e si può anche ingerire, tanto che la crema l’ho usata tantissimo anche per le gengive doloranti dei primi dentini 😀 ). Ciao
Si si, la marca puoi dirla… io sono a favore di tutti i consigli per gli acquisti, quando sono prodotti validi.
Ma sai che l’ho sentito dire tante volte che è miracoloso quest’olio? Ma sbaglio o è quello puzzolente, però? Cioè… scusa l’ingnoranza, ma il tea tre è la melaleuca?
Si proprio quella…. bhè puzzolente, certo non è profumatissimo ma dopo un po’ ci si fa l’abitudine. Io uso i prodotti della Just (vendita porta a porta) e mi trovo benissimo (abbiamo risolto o perlomeno teniamo sotto controllo anche problemi abbastanza fastidiosi come la dermatite atopica della grande). Tornando a questa casa produttrice ho notato che gli odori delle varie essenze sono molto più “genuine” (e tollerabili) rispetto ad altri che si trovano in commercio, inoltre durano 30 mesi (che non è poco per un prodotto completamente naturale) questo perchè sono molto molto concentrati. Cmq sono circa 15 anni che uso i loro prodotti, ogni tanto mi vien voglia di provare qualcosa di diverso, ma poi alla fine sempre qua torno perchè sono davvero efficaci (tra l’altro la loro Cr. Calendula è quella che ha la più alta percentuale di calend. fra tutte quelle in commercio!).
Immaginavo fosse la Just: ne sento parlare benissimo. Un’amica mi ha anche consigliato le gocce di timo per pulire e deodorare la casa.
Io avevo preso l’olio di melaleuca qualche anno fa da Bottega Verde: che puzza! Non sono mai riuscita ad usarlo, mi faceva stare male.
Ma può essere che tutto questo sia dovuto alla mia allergia? Negli oli essenziali c’è un ‘potere allergenico’? (se si può chiamare così…)
Ho usato anch’io i prodotti Bottega Verde … niente a che vedere (e con questo non voglio dire che sono cattivi, sono solo un’altra cosa)! Certo questi sono più cari, però durano davvero tanto e se si usano bene i benefici si vedono. Per quanto riguarda il potere allergenico… sono fatti con le erbe e se sei allergica a quelle, indubbiamente sei allergica. E’ anche vero che la just cerca il più possibile di dosare bene gli ingredienti in modo da rendere il prodotto efficace ma allo stesso tempo accessibile a più persone possibili. Io ho un’amica che ha una marea di allergie (cereali, frutta, nikel, graminacee … e chi più ne ha più ne metta!) ma l’olio di tea tree ad esempio è una delle cose che usa per alleviare pruriti o peggio causati dall’allergia. Per quanto riguarda il timo ne faccio largo uso anch’io, e non solo come battericida ma anche dopo lo shampoo dei bambini come precauzione contro i pidocchi (è repellente non ne sopportano l’odore, e … vi auguro di non provare per credere 😉 ) ed alcune gocce in lavatrice al posto dell’ammorbidente (profuma e lascia la biancheria morbida). Chiudo qui, perchè parlerei per ore dei prodotti con cui mi trovo bene! Bacioni
Mi hai convinta! 🙂
Su internet li trovo, o devo per forza contattare un venditore?
Vai al sito internet ed in caso ti indicano la consulente più vicina a te (www.just.it). Essendo prodotti naturali, ognuno di essi ha molti usi, è sempre meglio affidarsi ad una consulente che può spiegarti bene le pecularietà dei vari prodotti (e inizia con 1-2 in modo da imparare ad usarli al meglio 🙂 ). Adesso vi saluto, auguro Serena Pasqua a tutte e vado a finire di fare le valigie (che all’ora di pranzo si parte, evviva 😀 ). Beta
(p.s.: ma se riesco a trovare un collegamento vengo a trovarti anche prima di martedi, perchè mico lo so se non mi viene una crisi da assenza! 😉 )
io non sono mamma, ma posso darvi un consiglio??? per le tutine usate dei colori neutri, bianco, verdino o giallino. Vi scrivo questo perchè mia mamma ha fatto l’errore di portare solo tutine rosa con il terzo figlio, perchè non si è mai fatta dire il sesso del nascituro (le piace l’effetto sorpresa) e ha pensato che dopo due femmine, il terzo sarrebbe stato ancora femmina!! quindi il mio fratellino il primo giorno era tutto rosa!!! non fate questo tremendo errore :-)))
hihhhi, povero cucciolo 🙂
anche io comunque preferivo il bianco, i primi tempi: si lava con tanta facilità ed è estremamente più ‘pratico’.
mi sa di famigliare questo post…
Ora vorrei porre un’altra domanda a voi luminari…. 😉
ma quanto cavolo serve grande la valigia?? Io ho una di quelle diciamo trolley bagaglio a mano….ma non si chiude! Ho preso poi lo stretto necessario, insomma niente fronzoli, al mio ospedale hanno chiesto 5 cambi per il bimbo, forse quelli fanno tanto volume, ma mi manca di metterci dentro ancora gli assorbenti per me e le mutande usa e getta, più lo scottex e il beautycase con spazzolino, dentifricio e sapone intimo delicato (che userei anche per lavarmi il resto)…ma che devo portare una valigia per imbarcarmi con l’aereo?? Possibile che devo andare in giro come una che deve partire per una crociera costa di 15 giorni??(magari, eccome se mi piacerebbe!!!)
sì, l’articolo è nato proprio grazie a te… sei mitica! 🙂
ahhaaa ma nooo 🙂
io avevo un semplice zaino, mica la valigia!
ma quanta roba hai messo?
Tu sei mitica! 😉
ma guarda ho preso 3 camicie da notte leggere (erano di mamma, una maniche corte e due lunghe ma legerissime) una vestaglia coi cuoricini sempre leggera che almeno copro le camicie da notte che mi sembro un fantasma….pantofole, asciugamano grande e uno da viso per me e 2 asciugamani da viso per il baby, più sté 5 bustine per Gioele, contenenti una tutina un body e un paio di calzini ognuna…. stop, non centra più nulla, ci son salita pure sopra col sedere…ma com’è??? Forse è meglio che la robina del piccoletto la metto dentro ad uno zainetto e il resto mio nel trolley….sennò dovrei portarmi il beauty in bella vista, poi davvero mi prendono come una che deve partire per una crociera!!!!! E poi il paccone degli assorbenti è enorme…ma quanti me ne porto??? mamma quanto so brutti….. :-/
Ah, si, io la roba della bambina l’avevo messa in una valigetta a parte, in effetti, ora che mi ci fai pensare.
Ma tu sei sicura che in ospedale gli assorbenti non ci siano? Da noi c’erano… così ho usato quelli, e non me li sono proprio portati dietro. Anche prima di uscire dall’ospedale ne ho indossato uno pulito per arrivare a casa, e poi da lì ho continuato con i miei.
Magari portane solo un paio… se poi vedi che ci sono, tanto meglio. Se non ci sono, te li fai portare da casa.
Concordo con la lanolina, che per la prima bimba è stata vitale, e per la seconda non è servita (ormai avevo il callo ;-))… Per gli assorbenti da noi non li danno, e i pannolini nemmeno. Per il libro, con la nascita della seconda bimba ne ho letto uno intero il secondo giorno!!! Non era ora di visita, lei dormiva, in camera ero sola… che vuoi fare? Leggi!!! (mica dormi, eh, non sarà mai che sprechiamo tempo!)
io invece mi son fatta di quelle dormite hihhii 🙂
ero proprio stancherrima: sarà il cesareo?
infatti ho sempre avuto mio marito la notte e mia mamma di giorno. da sola i primi tre giorni non ce la facevo proprio.
Io ho partorito naturalmente entrambe le bimbe, ma per la prima ero stanca, e poi le 48 ore in ospedale sono volate…
Per la seconda bimba, sarà che non ero quasi nemmeno stanca (ho partorito in un lampo, ed è dire poco… 20 minuti dopo essere stata ricoverata!) e che negli orari non di visita non ho avuto quasi mai nemmeno mio marito (impegnato a sbrigare tutto prima del rientro, e 48 ore volano, e poi c’era la “grande” da prendere e portare al nido…) e poi mi sono voluta godere questo giorno di “pace” in ospedale, prima del rientro alla base!! Poi, ovviamente, nemmeno a casa ho dormito… 😉
ah, anche perchè da noi era consentito avere sempre una persona accanto.
mamma mia…
che dire?
a me mi prende il panico 😀
io credo che seguirò alla lettera i tuoi consigli che mi sembrano sempre in equilibrio tra il pratico e il ponderato…
però io tornerò in italia alla 36a sett. quindi contavo di preparare sta valigia una volta approdata lì… perché nelle mie previsioni io partorirò lì…
e ora mi viene un dubbio… e se pappalupino gioca d’anticipo?
oltre a partorire qui (dio me ne scampi e liberi) non avrò manco la valigia pronta…
sono paranoie stupide?
ma no, non ti preoccupare… alla 36esima va benissimo, prepararla prima non serve, visto che non hai assolutamente problemi.
Che bello!ho stampato tutto!!!devo iniziare ad assemblare tutte le cose in una valigiozza…
io pensavo anche ad un lettore mp3 con musichette che mi piacciono, la famose caramelle al miele per il travaglio (che piacciono solo a me :)), e per le ragadi a me hanno consigliato ‘colostrum’..qualcuno l’ha usato?
Io no, ma l’ho sentito nominare come ‘miracoloso’ da un’amica…
si è chiusa! Ho tolto le bustine di Gioele che metterò dentro ad uno zainetto o una sportina, e di assorbenti ne ho messi solo 6 (purtoppo al mio ospedale non li passano ne son certa) manca solo il beauty, ma credo che schiacciando un pò il tutto centrerà! 😉
Quando riempite la valigia tenete da conto che spesso sarà il vostro partenr ad aprirla o l’ostetrica, quindi vi consiglio di lasciare in cima cima appena si apre il primo cambio del bimbo e le mutande usa e getta (e gli assorbenti se ve li chiedono) così una non deve rafanare spostando tutto il contenuto (e l’ho fatto più di una volta)
-anche se dicono solo 3 cambi per il bambino io ce ne metterei 1 o 2 in più. capita che i piccoletti rigurgitino e si sporchino oppure che dobbiate restare un giorno in più in ospedale (quindi evitare al marito o parenti di fare scorta a casa all’ultimo momento)
-riguardo alla camicia da notte secondo me dovete mettervi qualcosa in cui vi trovate comode e che tirate fuori la tetta facilmente (canottiera? una maglia della fruit del vostro compagno che tirate su da sotto? il vostro pigiama?). Penso che per il primo giorno possa anche andare bene la parte di sopra del pigiama visto che spesso la camicia da notte si sporca di brutto dietro.
e sopratutto più di 3, almeno 6 cambi per la parte di sopra, tra sangue e latte vi cambierete spesso!!
-per gli assorbenti, se non li fornisce l’ospedale vanno bene quelli della lines ultra notte, anche 3 confezioni (considerando che il primo giorno è meglio metterle doppi e che sicuramente ogni ora e mezza-2 vi cambierete)
-concordo con le coppette in spugna! sarebbe meglio per i capezzoli niente strato impermeabile che la pelle deve respirare
-come buona naturalista, per prima cosa che metterei sul capezzolo è il proprio latte (che quello dei primi giorni si chiama Colostro), ha un sacco di buonissime qualità e di sicuro non ha effetti collaterali ed è gratis. Da spalmare poco prima che il bimbo si attacchi per ammorbidire il capezzolo, e dopo che fa come unguento. Oltre alla lanolina c’è anche l’olio vea (io lo uso sia come burro di cacao, come anti prurito da puntura e quando ho degli eritemi da sapone disinfettante)
Passiamo alle frivolezze!!
-qualcosa di comodo per il travaglio che può essere la solita t-shirt, un pigiama, una camicia da notte. A travaglio avanzato di solito preferite stare quasi gnude, sopratutto le gambe
-musica! eh si, serve sia per il travaglio che per dopo, magari la notte il pianto degli altri bambini vi può disturbare e invece la musica vi rilassa e vi fa star bene. MP3 oppure anche CD se la sala parto possiede il lettore CD. Se poi in quel momento non gradite la musica, la spengete!!
-Ventaglio, durante il travaglio le vampate possono essere forti e l’aria sventagliata da parecchio sollievo
-spruzzino con acqua potabile (tipo della bottiglia) sia per spruzzarvi per rinfrescarvi che da bere in qualsiasi posizione siate (per spruzzino intendo quello che si usa per le piante o per i vetri, basta pulirlo per bene e eliminare tutte le tracce di cattivo odore, oppure prenderne uno nuovo)
-Cibi: succhi di frutta, frutta secca, miele (son buone quelle confezioni degli atleti), cioccolata o caramelle. E’ probabile che dopo qualche ora di travaglio possiate avere bisogno di energie ma in piccole quantità. Qualcosa anche di più sostanzioso, se partorite di notte l’ospedale più di un the con le fette non rilascia.
-elettro stimolatore con la TENS, da qualche parte la usano anche per i dolori del parto, si posizionano gli elettrodi sulla schiena dove fa male. io li uso per la cefalea mettendoli sul collo.
-qualcosa da mordere se siete tipe che mordete
Caspiterina!! Giusto l’altro giorno mi era venuta in mente il fatto di fare un post con la lista ddelle cose da portare. Era giusto dopo un travaglio in acqua in cui la donna avrebbe tanto desiderato un ventaglio e uno spruzzino!!
Mammafelice, ti dispiace se prima o poi ri-prendo questo post?? sia con le aggiunte di quelle che ci son già passate? l’esperienza insegna!!
ah, sono una studentessa di ostetricia!!
Prendi pure! E grazie per le aggiunte!
Io ho fatto una toccata e fuga, nel senso che, anche col cesareo, il terzo giorno a pranzo ero già a casa.
Quindi in realtà non mi è servita molta roba del cambio: per la bimba e per me sono bastati due cambi.
Per chi deve rimanere di più, sicuramente un cambio in più è fondamentale.
CHE ANSIAAAAAAAAAAAAAA 😯
Ciao Mamma Felice, una domanda: sono andata in farmacia per prendere la lanolina, e mi hanno dato la lanolina in crema, consigliata per le mani secche, è quella corretta per il seno, vero?
Grazie
Jenny