Miglio, Farro, Kamut e Orzo: riscoprire cereali dimenticati e mangiare bene
Pubblicato il 12 Febbraio 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 10 Ottobre 2017
(foto di FrancescaV)
Qualche giorno fa parlavamo di ricette vegan e macrobiotiche, destinate a chi ha dei problemi di intolleranze alimentari ed è costretto a limitare l’uso di farine bianche, pasta di grano, uova e latticini.
Anche se in effetti, come si diceva, alcune di queste ricette sono talmente buone e gustose, che sono una valida alternativa naturale anche per gli onnivori, e sprattutto per i bambini, la cui alimentazione deve essere variata spesso.
La gentilissima FrancescaV, una delle più importanti foodblogger italiane, mi ha così fatto la sorpresa di inviarmi tante belle ricette a base di cereali di solito poco usati, quali miglio, farro, kamut e orzo. Che buone, Francesca, grazie!
(foto e ricette di FrancescaV)
Che cosa sono?
– miglio: è un cereale simile al frumento, ma privo di glutine e quindi adatto a chi soffre di celiachia. Si presta per la realizzazione di minestre, torte dolci e salate, biscotti e sformati.
– farro: è un cereale della famiglia delle graminacee e si trova in commercio in forma decorticata (rica di fibre) e il farro perlata (meno ricca di fibre, ma più rapida da cucinare). Con la farina di farro si produce un ottimo pane integrale, più buono di quello prodotto con la crusca. Tra i cereali, contiene la quantità minore di calorie: 335cal ogni 100gr;
– kamut, deriva dal grano duro ed è un’alternativa biologica a questo. E’ un cereale piuttosto energetico (adatto per chi pratica molto sport) e assai ricco di glutine (che lo rende adatto a preparare dell’ottima pasta);
– orzo: è un cereale ad alto contenuto di fibre solubili, le quali lo rendono saziante, e quindi adatto alle diete ipocalorice, insieme al basso indice glicemico.
Ed ecco le ricette di FrancescaV…
Tortino di miglio e ricotta
(qui la ricetta completa)
Ingredienti: 200 gr. di ricotta, 150 gr, di miglio, 1/2 cucchiaio d’olio, 1/2 cipolla, una spolverata di pepe, basilico a piacere.
Preparare un soffritto con la cipolla, farvi tostare qualche minuto il miglio, poi aggiungere acqua calda in quantità doppia, salare, e cuocere circa 20 minuti a fuoco basso. Togliere il miglio dal fuoco e aggiungervi la ricotta, il basilico a pezzetti e il pepe, facendo riposare il composto qualche minuto. Infine, in una pirofila o in stampini monoporzione, cuocere in forno caldo, a 180° per circa 15 minuti. Da servire caldo o tiepido.
Pane di kamut ai 5 pepi
(qui la ricetta completa)
Ingredienti: 400 gr. di farina integrale di kamut, 100 gr. di farina manitoba, circa 200 dl. di acqua tiepida, 7 gr. di lievito secco (o 25 gr. di lievito di birra), 1/2 bicchiere di acqua tiepida, 1/2 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaio delle 5 bacche alla creola (pepe nero, bianco, verde, rosa, di jamaica).
Far sciogliere il lievito secco in 1/2 bicchiere di acqua tiepida con il miele, per circa 10 minuti (il lievito attivandosi formerà una schiumetta). Setacciare le farine con il sale, incorporare il 1/2 bicchiere preparato, e poco alla volta l’altra acqua amalgamando. Impastare fino ad ottenere una palla elastica e non appiccicosa. Metterla in una ciotola, coprirla con un telo e metterla a lievitare fino a quando rappoddi di volume. Reimpastare incorporando la miscela di pepi, formare una pagnotta e con il coltello farvi sopra dei tagli obliqui. Infornare a 220° a forno caldo, per 10 minuti, in modo che si scurisca la parte superiore e si formi la crosta, e per altri 30 minuti alla temperatura a 180 gradi.
Plumcake al farro con marmellata di pesche
(qui la ricetta completa)
Ingredienti: 180 gr. di farina di farro, 1 cucchianino di cremor tartaro, 1 cucchiano di bicarbonato, 2 uova, 100 gr. di zucchero grezzo, 80 gr. di burro, 1 cucchiaio di mandarinetto (o liquore all’arancia tipo countreau), 1 cucchiaino di marmellata di pesca tardiva di Leonforte per ogni plumcake, zucchero a velo per spolverare.
In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero fino a formare un composto spumoso. Aggiungere il burro fuso, il mandarinetto e la farina precedentemente setacciata in una ciotola con il cremor tartaro e il bicarbonato. Amalgamare con un cucchiaio di legno. Riempire i pirottini fino a metà in questo modo: un cucchiaio di composto, un cucchiaino di marmellata e sopra altro composto. Infornare a 180° per circa 20/25 min. e infine spolverare con zucchero a velo.
Altre ricette con il miglio:
– Minestra di miglio e lenticchie rosse;
– Pasticcio di miglio e verdure;
– Miglio e zucca.
Altre ricette con il kamut:
– Pancakes di kamut;
– Pastiera di kamut.
Altre ricette con il farro:
– Pane al farro (con Macchina del Pane).
Ricette con l’orzo:
– Sformatini di orzo e asparagi.
Ricette con il bulgur:
– Minestra di bulgur e porri.
Libri consigliati:
– Pasticceria naturale;
– Diario di un cuoco vegetariano.
Grazie, bel posto, sono appassionata d cucina naturale!P.s: Grazie per avermi aiutato tu e cipì per caricare l’immagine. Sul mio blog ci sono riuscita ho inserito il template per fare lascatolina porta cioccolatini di San Valentino.Un bacione
Vale, ho visto… ed è anche stupenda! 🙂
Tra tutte, quella che mi attira di più è la zuppa di porri con burgul, che uso già da tempo per le mie ricettine libanesi.
Grazie per le idee.
… e se sono “dimenticati” ci sarà un motivo, no?
ehehe! scherzo!
Era da quando ho letto il titolo che volevo farti questa battuta 🙂
Non vedo l’ora di provare qualcuna di queste ricettine!
Accontentato!
Domani c’è insalata di farro con le verdurine, tiè, così impari a sfottere 🙂
Come sempre i tuoi post sono interesantissimi… grazie per queste ricettine che sembrano molto interessanti…. chissà se riuscirò a far mangiare i 3 orsi? Ciao, buona giornata. Beta
Io conoscevo il tortino di miglio e ricotta che è davvero buono!..non mi resta che sperimentare le altre…
ho da poco scoperto anche la quinoa, pianta erbacea antichissima della famiglia degli spinaci e della barbabietola. Si presenta un po’ come il miglio. La voglio provare presto, e vi farò sapere. E’ un piacere potervi essere utile 🙂
Grazie mille, sei sempre preziosa!
ommioddio ma questo è un paradiso!!!
ma come ho fatto finora senza il tuo blog?
quanti spunti quante idee… e quante amiche da riclikkare!!!
grazie mammafelice!!!
Scusate ma sono un imprenditore e non ho proprio il tempo di preparare il pane in casa “secondo tradizione” però ho comprato una macchinetta per il pane e la farina di kamut: qualcuno mi dice il modo migliore per farlo usando la macchinetta?:-)
Ciau! 🙂 Puoi tranquillamente usare le ricette che trovi nell’articolo sulla macchina del pane, sostituendo la farina bianca con quella di kamut: https://www.mammafelice.it/2009/01/14/le-migliori-ricette-per-fare-il-pane-con-la-mdp-macchina-del-pane/
E qui eventuali errori da prevenire: https://www.mammafelice.it/2009/02/12/miglio-farro-kamut-e-orzo-riscoprire-cereali-dimenticati-e-mangiare-bene/
Gent.mi
Il Kamut (o altri grani antichi simili, come la Spelta) hanno originato il Grano Duro e non viceversa!
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti
Dr. Luigi Giannelli
Grazie, veramente molto utile!
C’è qualcuno che conosce il modo per sostituire la farina bianca dalle ricette tradizionali con altri tipi di farine? Intendo…ne va la stessa identica quantità?
Ciao Valentina, io la uso nelle stesse quantità…
😀 il pan di miglio veniva consumato tradizionalmente nel Milanese per la ricorrenza di San Giorgio, patrono dei lattai. E in Dordogna è la componente di una torta che si prepara con altre due farine e che oggi viene arricchita con il cacao e si può gustare in alcuni agriturismo alla moda. Forse non era stato poi dimenticato del tutto! E poi ricordo che negli anni settanta nella gastronomia che frequentavo vendevano una barretta di croccante confezionata industrialmente che al posto delle nocciole delle mandorle aveva il miglio, come ai tempi dell’antica Roma – quindi una Ditta c’era che utilizzava il miglio in grande quantità : chissà se si trova ancora?? –
Cordiali saluti. Franca
Grazie per questo commento: è davvero molto interessante questo tuo ricordo…
😐 salve oggi ho scoperto di essere intollerante al grano e al latte aiutooooììì devo cambiare alimentazione cosa mi consigliate il farro o il kamut come farina
meglio sarebbe chiamare il kamut con il suo vero nome e cioè Khorasan
il nome kamut non è quello del cereale ma solo di un marchio registrato ,tipo coca cola o fanta.il cereale in realtà è come dicevo il Khorasan di origine mediorientale
Attenzione che il Kamut non è un cereale…è un marchio registrato… un’altra bufala per pagare il doppio un cereale con quasi le stesse caratteristiche del grano 🙁
Concordo pienamente!!
Meglio sarebbe acquistare ed utilizzare grani “nostrani”, prodotti sul nostro territorio…fortuna che qualcuno in Italia li coltiva ancora! 😀