La pasta di mais
Pubblicato il 9 Febbraio 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Marzo 2015
Era tanto tanto che desideravo trovare la ‘ricetta perfetta’ della pasta di mais e cimentarmi in questa tecnica. Ne avevo parlato con la ‘mia’ cara Cipi, ma poi per fortuna è venuta in mio soccorso Carmen Mele (a cui appartengono tutte le foto di questo post), che con la pasta di mais realizza dei veri e propri capolavori, e si è sottoposta a una sorta di intervista che le ho mandato via mail, per poterle carpire i suoi meravigliosi ‘segreti’.
Perchè questo mio interesse per la pasta di mais? Semplice! Per fare gli accessori della casa di Barbie, appena Dafne sarà abbastanza grande per giocarci! 🙂
Allora un GRAZIE sincero a Carmen,prima di introdurre le sue spiegazioni.
Che cos’è la pasta di mais?
La pasta di mais è una pasta che si ottiene mediante la cottura di amido di mais e colla vinilica.
E’ migliore della pasta al sale perché:
– non teme l’umidità;
– non deve cuocere in forno (si asciuga all’aria);
– è molto più resistente e duratura.
La pasta di mais è anche abbastanza economica: meno di due euro per ciascuna porzione.
Gli ingredienti, per porzione:
– una tazza di amido di mais (maizena);
– una tazza di colla vinilica;
– un cucchiaio di olio di vaselina;
– un cucchiaio di succo di limone.
Come si prepara?
Gli ingredienti si mescolano insieme con un cucchiaio di legno in una pentola antiaderente e si cuociono per pochi minuti a fuoco moderato, sempre mescolando, finchè il composto si ‘appallottola’ si attacca al cucchiaio.
Per evitare che indurisca, occorre spegnere il fuoco quando la pasta è ancora appiccicosa.
Fino a che non è fredda si deve impastare continuamente, ma siccome è molto appiccicosa, ci si deve aiutare con la carta forno.
Quando è ben impastata la si mette a riposare dentro un contenitore frigo, avvolta dalla carta forno. Un altro trucchetto indicato da Carmen: siccome la pasta di mais, raffreddandosi, emette un bel po’ di vapore e tende ad attaccarsi alle pareti del contenitore, si può mettere un po’ di carta da cucina tutta intorno.
Se il composto risulta troppo duro si può provare ad ammorbidirla aggiungendo all’impasto della colla vinilica fresca: all’inizio si appiccicherà alle mani, ma poi verrà assorbita dalla pasta.
Se invece è troppo molle, si può cuocere un po’ rigirandola in una padella antiaderente, con l’aiuto di un cucchiaio di ferro per schiacciarla bene.
Una cosa importante per la buona riuscita della pasta è trovare la colla giusta. Tra queste, Carmen consiglia la Pattex legno, con il tappo marrone.
La pasta bianca viene colorata prima di creare gli oggetti, impastando un po’ di colore a tempera: attenzione a non esagerare perché il colore diventa molto più forte quando l’oggetto si asciuga, perché la pasta è leggermente trasparente. Se volete un effetto opaco aggiungete sempre il colore bianco a qualsiasi colore.
Contatti:
Carmen è disponibile a realizzare lavoretti personalizzati e oggetti decorativi.
Per rintracciala, basta collegarsi alla pagina dei contatti del suo sito: Contatti.
io mi son comprata : creare con la pasta di mais della serie i praticissimi edizione giunti demetra costa sette euro ed è ben fatto 😛
Il libro lo ha scritto e pubblicato una mia conoscente che qua dove abitiamo (nel mugello (Firenze) partecipa sempre a dei mercatini. E’ veramente brava! Si chiama Cinzia 😉
Ah un’altra cosa. Anche io realizzo oggetti in pasta di mais. Vedete sul mio blog http://creaecrea.blogspot.com/ se vi piacciono le mie creazioni. e magari commentate! gazie ciaoooo
uf nn mi si caricano le foto del suo sito uf…
cmq sono affascinata anche io da questo materiale, spesso quando vado a Fe, tra le bancherelle, ci sono oggetti fatti solo con questa pasta e rimango incantata…
i coniglietti mi hanno lasciato a bocca aperta!
in effetti la pasta al mais è meglio della pasta di sale: l’anno scorso l’ho usata per le decorazioni dell’albero e quest’anno erano come nuove, mentre la pasta di sale teme l’umidità e si rovina facilmente
Sono meravigliose queste creazioni! però…dove si compra la pasta di mais?! :)…e un’altra domanda : (poco pertinente col post) sto povando a realizzare un orsetto di peluche ma non riesco a trovare dove vendano i “nasini” e i bottoncini per gli occhietti..nella mia zona le mecerie non ne sono fornite..comprando sul web dove potrei cercare?
E mi sa che dovrò comprare l’olio di vaselina, allora, perchè con la glicerina non mi è venuta gran chè…
Ho provato ad andare sul sito di Carmen ma mi sa che c’è qualche problema: non carica le foto e non vedo alcun link ad altre pagine…
I dubbi che mi rimangono ora sono:
1 – quanto è “una tazza”? io in casa ne ho di almeno 4 misure diverse…
2 – lo stesso per cucchiai e cucchiaini, le misure variano talmente tanto che da un modello all’altro ci fa anche il doppio
3 – c’è mica da qualche parte una foto di come si presenta il composto appallottato sul cucchiaio? perchè a me se spengo il fuoco appena appallotta poi rimane appiccicosissimo da non riuscire quasi a lavorarlo e si puzza di ammuffito, mentre se invece lo tengo troppo mi lascia le crepe quando poi lo lavoro
4 – ma perchè solo a me non mi si assemblano i vari pezzi? mi fanno dannare per attaccarli e poi puntualmente appena asciutto si staccano e devo incollare, con risultati pessimi
meglio pesare: colla – 500g + 1 scatola – 250g maizena + 1 cucchiao di succo di limone + 1 cucchiaio olio di vaselina (anche quello della ferramenta) – l’impasto viene perfettamente
Ciao Elena, non ho capito se la proporzione colla e amido di mais è 2:1 oppure no. nella ricetta indicata nell’articolo c’è 1:1 ma nel tuo commento la colla è il doppio dell’amido di mais.
Ah ma maizena e amido di mais sono la stessa cosa?
scusami Floriana, anche se rispondo con tantissimo ritardo, perché casualmente sono entrata nuovamente in questo sito, la colla è 250g, maizena 1 scatola, i cucchiaio di succo di limone e 1 di vaselina(quella di ferramenta). Puoi vedere per bene la ricetta nel mio sito “camminandotraifiori”. “Buone feste, elena
L’idea di fare un giorno gli accessori della casa di Barbie è stupenda! Non so se sarò mai abbastanza abile…ma mi piace molto. Marghe ha tre anni e mezzo, le Barbie già le piacciono, per Santa Lucia le abbiamo regalato il camper che è più di una casa, ma ho dovuto metterlo via perchè è fatto di pezzi delicatissimi. Porte attaccate per un piccolo punto di plastica, cibo piccolissimo…troppo fragile e troppo piccola. Ma ora lei è delusa…se riesco a farle io qualcosa di adatto risparmio e la rendo felice. Provo poi ti dico…
In effetti anche io ho dei problemi ad accedere al sito, questa mattina. Ora le scrivo.
Veronica prova sul sito dell’opitec li di sicuro trovi gli occhietti mobili e spesso anche su ebay trovi chi vende molte cose per il bricolage
Ora si accede…che meraviglia :=P
wo wow wow! che meraviglia, ma poi lei quanto è brava?? quelle piantine grasse sembrano vereeee!!!
Deliziosamente fantastici !!! Deliziosamente felici !! Con affetto Vania
@ Bietolina grazie! io ho comprato, sempre della giunti-demetra ‘creare pupazzi’ ed è fatto molto bene, spiega tutti i passaggi..solo che fa riferimento a materiale poco reperibili (per me!!) per esempio i famosi nasetti di plastica ed il peluche…io ho trovato in commercio solo quello sintetico che si adopera anche per i costumi di carnevale, solo che volevo regararlo ad una bimba piccola e mi piaceva che fosse di ciniglia e di cotone..per comprare le stoffe sul web esiste qualcosa?..grazie ancora..
Che meraviglia!! Devo provarci… assolutamente!
Mannaggia! un ‘altra cosa da provare… Sono stata tentata dal fimo, volevo provare a fare delle perle, ma è troppo impegnativo (strumenti dedicati, lavarsi accuratamente le mani dopo averlo maneggiato, forno dedicato, cuocere a temperature non troppo alte sennò si sprigionano miasmi oltretombali tossici 🙂 ).. Questa mi sembra una valida alternativa, soprattutto se posso farci dei bottoni!!!
Carmen è bravissima, complimenti!
Come strumentini quali si utilizzano?..quelli per lavorare la creta?
Innanzitutto ringrazio tutte…siete gentilissime!!!
Vorrei provare a togliervi qualche dubbio: Cipi mi chede quanto sia una tazza…in effetti non c’è una misura standard, l’importante è che il volume della colla sia uguale al volume dell’amido, io di solito prendo bicchieroni della capacità di 250 ml ed uso un cucchiaio di quelli grandi da minestra di olio e succo di limone: se prendo una tazza più grande aumento leggermente le quantità di mezzo cucchiaio.
Non ho foto del composto, ma deve essere molto appiccicoso, tanto da essere impossibile da lavorare a mani nude, infatti lo impasto con la carta forno.
Il problema delle crepe io cel’avevo quando usavo una ricetta, trovata in libro, che aveva l’acqua trà gli ingredienti…è probabile che questa, asciugandosi, facesse restringere troppo la pasta, provocando crepe o piegando la pasta in modo innaturale.
Per quanto riguarda il FIMO, io lo uso tranquillamente, lo cuocio addirittura nel forno di casa, non è difficile e gli oggetti sono più resistenti di quelli in pasta di mais oltrechè essere impermeabili, infatti è adatto per piccoli gioielli.
Io gli strumentini me li invento, a parte quelli base in plastica per il das, ho poi tappi di penne, punteruoli, penne, formine per biscotti, forbici, mattarello,pennelli e qualsiasi cosa possa servire allo scopo.
oddio che meraviglia… ma vi rendete conto che una volta diventate mamme si può tornare a giocare???
io non vedo l’ora!!!
E’ proprio vero, Caia! Le mie amiche mi prendono in giro e mi chiedono sempre: ma con questo ci giochi tu o ci deve giocare Dafne? 🙂 hihii