L’importanza delle favole
Pubblicato il 15 Gennaio 2009 da Mamma Felice • Ultima revisione: 20 Marzo 2015
Amo le fiabe. Le ho sempre amate.
Non tutte, non sempre. Ma il più delle volte le ho amate e le ho conservate dentro di me per molti e molti anni.
Ho amato moltissimo Gianni Rodari, che ancora oggi è il mio autore della felicità, perchè quando sono triste, diverse volte prendo in mano le ‘Favole al telefono‘ e mi tiro su. E poi ho amato moltissimo le ‘Fiabe Sonore’, che ho ricomprato per una ‘futura’ figlia, prima ancora di sapere che sarei diventata la mamma di Dafne.
Ai miei tempi le fiabe sonore avevano in dotazione il 45 giri 🙂
E io, che con le puntine del giradischi (e con i frullatori) non sono mai andata d’accordo, ci mettevo un’attenzione tutta particolare, quando mi piazzavo in sala con il libro aperto sulle gambe e iniziavo ad ascoltare.
E’ così che ho imparato a leggere…
Ma sono importanti le fiabe? Alcuni dicono di no, altri dicono di si (ad esempio infanzia.com):
Le fiabe ci offrono la possibilità di leggere, all’interno di ogni racconto, dei diversi percorsi di vita che celano importanti tracce di quello che è stato il cammino dell’umanità, dei problemi, delle difficoltà e delle ingiustizie in cui si è imbattuta e del modo in cui le persone, (i personaggi), coinvolte hanno affrontato e, spesso, superato le loro fasi più difficili.
[…] La fiaba svolge un’azione importantissima nei bambini poiché la descrizione dei personaggi di una fiaba e delle loro azioni può essere il sottile filo di Arianna che li accompagna nella comprensione di quello che gli accade dentro e che giorno dopo giorno, può contribuire a favorire la loro crescita armonica, in tutti i suoi aspetti: (emotivo, affettivo, cognitivo, linguistico, sociale, ecc.).
Secondo me sì, le fiabe sono importanti. Sono importanti per immedesimarsi, per confrontarsi con la ‘cattiveria’, e anche per credere (e sperare), che nella vita esista il lieto fine, e che, con un po’ di coraggio e di arguzia, e soprattutto di bontà, anche i grandi ostacoli si possono superare:
Attraverso l’identificazione con l’eroe della fiaba, ci viene trasmessa la speranza che i problemi siano risolvibili, che esista sempre la possibilità di un cambiamento.
Così la fiaba ci infonde quel coraggio di cui abbiamo bisogno per non restare ancorati al passato e andare incontro ad un futuro pieno di speranza e allegria.
E poi… poi c’è anche la canzoncina, che lo dice.
A mille ce n’è
nel mio cuore di fiabe da narrar.
Venite con me
nel mio mondo fatato per sognar…
Non serve l’ombrello,
il cappottino rosso o la cartella bella
per venir con me…
basta un po’ di fantasia (e di bontà).
Insomma: io queste fiabe sonore le adoro, ancora adesso. Certe volte le sfoglio, restando incantata dai disegni meravigliosi (di Ferri, Sergio, Pikka, Lima…), dalla voce di Silverio Pisu. Certe volte canticchio il ritornello. Certe volte provo a fare le voci dei personaggi.
E continuo a credere che il lieto fine esista per davvero, anche nella nostra vita sgangherata…
Finisce così, questa favola breve se ne va,
il disco fa click e vedrete tra un po’ si fermerà!
Ma aspettate e un’altra ne avrete…
‘C’era una volta…’ il cantastorie dirà
e un’altra favola comincerà
Che bello.. anch’io mi riccordo le fiabe che le ascoltavo nello stereo ed erano a 45 giri!! come mi hai fatto venire dei bei ricordi.. 🙂
…e io, non da mamma, ma da “brava” baby sitter, faccio dire le preghierine e poi una bella storiella…in questo modo si addormentano prima e molto più tranquilli!
Fantastiche le fiabe sonore..mi ricordo che io e mia sorella ce ne siamo fatte delle panciate! anche Ariele è un appassionato ascoltatore!..che bellezza!…
Si!!! Noi avevamo 2 dischi con più favolette, ricordo il soldatino di piombo, il gatto con gli stivali e pollicino, che ogni tanto poi papà mi raccontava cercando di farmi addormentare nel pomeriggio (ma non c’era verso…dormiva lui alla fine! 😉 ) E si, rispolvererò favolette anche per Gioele! Baci baci!!
…ma sei un portento!
Innanzitutto buongiorno (detto da una che stanotte aveva la Piccola Meraviglia in vena di giochi dalle 4 alle 5… ho taaaaanto sonno…)
Poi un ricordo: io le favole sonore non ce le ho mai avute (ma come mai???), però avevo i 45 giri con tutte le puntate di Candy Candy… e quando parlava Terence mi innamoravo sempre di più…
E poi una domanda: posso fare un link a questo post sul mio blog (ma in che lingua parlo??? :-)), perché questo è proprio un argomento da antidolorificomagnifico! baci baci, polepole
Ma certo, Polepole!
Un altro 45 giri che a casa mia ha fatto storia era quello di Loretta Goggi: Cicciottella… quanto mi piaceeeeee! 🙂
oooops, scusa, un’altra cosa…
ma allora non sono l’unica che si ricorda Richard Scarry… pensavo di essere pazza, di quelli che conosco della mia età non se lo ricordava nessuno…
ho passato giornate intere davanti ai suoi libri (ma non erano miei, me li facevo prestare dall’allora ‘fidanzato’) per imparare a disegnare bene bene bene bene bene come lui… ma quanti particolari metteva nei suoi disegni? facevamo a gara a scovarne sempre di nuovi… e che personaggi divertenti… ah, che bel pensiero felice… stamani ci voleva proprio… grazie mammafelice, non ci si fa a starti dietro, eh?
E’ vero, Polepole… Scarry è magico!
Io piano piano lo sto comprando per Dafne, perchè oltre che essere esteticamente bellissimo, è pieno anche di giochi e giochini ideali per i pomeriggi a casa. Che ricordi!
sììììì Richard Scarry! io lo adoro! ormai è diventato un prodotto di nicchia, ma la mia nipotina ha già tutta la collezione e io ne approfitto sempre..
Alla Feltrinelli lo trovo spesso, e non costa nemmeno molto… alcuni libri sono sui 10eur; un pochino di più per quelli belli grandi, tipo ‘Tutto Scarry per giocare’.
Anche io ho delle cassette delle favole sonore… 😛
Durante i corsi di aggiornamente alcuni pedagogisti ci parlavano sull’importanza di tutto il contesto della storia che ci si apprestava a leggere ai bambini da nido ad esempio ci era sconsigliato cappuccetto rosso…
A mio avviso dipende sempre come gli presenti il tutto, dalla immagini e dal contesto….
Io adoro i libri per bambini in genere favole o meno 🙂
… OK, pronto un nuovo antidolorificomagnifico!
Con tanto di idea per prossimi ‘ciapini’… ma come mi piace questo nomignolo…
grazie mammafelice, smack!
Polepole, io è da un mese che mi dico: adesso trovo 5 minuti per aggiungere il mio antidolorificomagnifico sul blog della Polepole… e non ci riesco mai… sono una frana!
Ma prima o poi ce la farò, eh! 🙂
Le avevo anche io da piccola, non tante, ma le abbiamo ascoltate io e mia sorella un migliardo di volte sul giradischi di mio padre.
poi quando siamo cresciute una zia ci ha regalato la collezione completa che era del figlio e mia sorella l ha fatte sentire tutte a mia nipote.
Quando sono uscite con i cd ne avevo presa una per le mie figlie, che però non sono diventate matte, ci riproverò, ma sono talmente abituate ad essere stimolate visivamente, che il libro con la voce parlante non le ha colpite molto.
Io invece ne andavo matta. Ho sentito la fiaba di cenerentola forse un miardo di volte.
Moni
Ma quanto ti amo !!! La conosci un po’ questa frase ??? Siamo telepatiche anche se non siamo in linea( Forum??) Un bacio e passa da me !! Vania
Mi sono dimenticata I love le favole, ma era sottointeso !!! Ciao
Ciao!
Sono mamma di un gattino di 6 mesi e mezzo: ho portato a casa, da casa dei miei, tutti i libri di favole e storie varie che hanno allietato la mia infanzia. Ma mi chiedo: a che età iniziare a leggergliele?
Per ora col mio pupo ci chiacchiero tanto, ma leggergli storie mi sembrerebbe strano perchè è talmente piccolo che non capirebbe…
Eppure c’è chi legge le favole già dai primissimi mesi di vita.
Buona giornata a tutti.
sto riscoprendo il meraviglioso mondo delle fiabe nel narrarle ai miei figli e anche il fascino delle filastrocche.
pensa che Gianni Rodari venne nella mia classe in prima elementare.. inventammo con lui una storia.
Gattonero, secondo me non c’è un età per leggere le favole… ad esempio a Dafne ancora non interessano molto quelle che le raccontiamo: preferisce chiacchierare.
Però le do il mangianastri (quello che era in dotazione con le Fiabe Sonore che ho comprato io prima dell’avvento dei CD) e lei si ascolta le sue musicassette, mandandole avanti e indietro (assolutamente a casaccio) 🙂
Ciao!
Anche io ascoltavo le Fiabe Sonore..ho fatto i solchi sui dischi a furia di sentirle e risentirle…e poi quando i miei figli sono stati abbastanza grandi (3 anni) le ho passate a loro!! Peccato che ora il mangiadischi sia definitivamente defunto…ma abbiamo anche quelle in cassetta e il piccolo di 6 anni le ascolta ancora volentieri! E Scarry….io ho passato anche quello ai miei figli e poi ne ho acquistati altri, li ho presi anche per i bambini a scuola (io insegno), per non parlare di Rodari!!!! In biblioteca ho trovato anche le videocassette di Scarry, insieme a quelle di Beatrix Potter che fa dei disegni così poetici…
ciao
Cristina