Simboli di lavaggio: come leggere le etichette dei vestiti
Pubblicato il 20 Novembre 2008 da Mamma Felice • Ultima revisione: 10 Giugno 2015
Una grafica utile e facilissima per riconoscere i simboli di lavaggio impressi sulle etichette dei vestiti. Capita anche a voi di rovinare dei capi di abbigliamento per non aver saputo interpretare bene le etichette?
Io mi sono un po’ rassegnata: qualunque cosa io faccia, non posso lavare nessun tipo di maglione, perché riesco a rovinarli tutti anche quando seguo scrupolosamente le indicazioni di lavaggio.
Beh, scrupolosamente è una parola grossa… visto che è impossibile rinunciare alla centrifuga e stendere un maglione zuppo che pesa duemila chili. Ma come si fa?
Beh, i maglioni si portano in lavanderia, è ovvio! 🙂
Oppure si portano alla nonna, che riesce a farli sempre soffici e altissimi (inquinando il pianeta con mezzo barattolo di ammorbidente griffato… argh!).
Invece sono diventata bravissima a lavare tutto il resto, pretrattando anche a mano tutte le cose che Dafne sporca di pappa, cacca e pipì: le lascio a bagno con il sapone liquido, poi le strofino bene con il sapone di marsiglia, e via in lavatrice.
Io faccio tutto a 30, massimo 50 gradi (lenzuola e tovaglie) con il programma veloce, quello per i delicati: risparmio energia, risparmio tempo, e risparmio anche i vestiti, che non si rovinano più.
E soprattutto leggo le etichette (cosa che prima non facevo) e mi attengo ‘scrupolosamente’ alle indicazioni.
Eccole qui, da stampare e tenere vicino alla lavatrice!:
DA STAMPARE: Simboli di lavaggio
Mio marito mi ha appena mandato via mail un altro simbolo di lavaggio: dallo a tua mamma, lei sa come fare.
Dai, prendiamola sul ridere (che mica è detto che le lavatrici debbano farle solo le donne!).
E a proposito di questo, visto che oggi finalmente c’è un po’ di sole, mi fiondo immediatamente a lavare i 5mq di panni sporchi che giacciono nel cesto! 🙂
Riassumendo, per fare un bucato perfetto:
- teniamo sempre attaccate agli indumenti le etichette con le indicazioni di lavaggio, e seguiamole scrupolosamente
- in ogni caso, cerchiamo di lavare a bassa temperatura, perché i nostri abiti non sono eccessivamente sporchi
- per evitare formazione di cattivo odore e troppe pieghe, stendiamo subito il bucato
- per lavare gli indumenti proviamo ad utilizzare detersivi ecologici
- per sostituire l’ammorbidente, proviamo ad usare mezzo bicchiere di aceto bianco nella vaschetta dell’ultimo risciacquo
Ed ora basta solo mettersi al lavoro!
Interessante! io faccio sempre lo stesso programma in lavatrice, come te 30° e il programma più veloce…ehehe… Dai si approfitiamo oggi che c’è il sole! 🙂
Sì, pure io. A me servirebbe una lavatrice con un solo pulsante, tanto uso sempre lo stesso programma 🙂
Ciao, ti seguo da un po’ e trovo molto interessante quello che scrivi. Posso intromettermi in questo articolo? Io butto in lavatrice anche i maglioni da lavare a mano (es. cachemere) usando un detersivo naturale ed il programma lana della mia lavatrice (che a quanto pare è miracoloso, dato che dopo aver fatto il corso di feltro ho buttato in lavatrice la borsa appena fatta -che quella sera non era infeltrita bene- per farla infeltrire un po’ di più e …. non è successo niente, la borsa ne è uscita come se l’avessi solo guardata e non lavata. Da quel momento affido ciecamente i miei capi di lana alla lavatrice portentosa!). Ciao e complimenti per il blog. Beta
Beata te! Io lavo tutto con il programma lana, ma i maglioni diventano una schifezza. Tutti il resto viene perfetto, ma i maglioni no. Magari dipende dalla qualità della lavatrice… Io ne ho una piccolissima presa quando vivevo ancora da sola.
ciao!sono arrivata al tuo blog qualche giorno fa tramite quello di aspirante mamma e devo dire che i tuoi post sono sempre molto interessanti, sopratutto tutti i giochi in feltro che fai per la tua Dafne, davvero splendidi e originali! complimenti!
Francesca
Grazie Francesca! Devo dire però che anche Aspirantemamma con il pannolenci se la cava divinamente 🙂
si si! siete bravissime e piene di fantasia e con i vostri discorsi fate venire una gran voglia di maternità;)! avrei una domanda per i giochini, con l’andare del tempo lasciano i “pelucchi” se la bimba li mette in bocca?
Io per togliere i pelucchi uso quel rotolino appiccicoso, e fino ad ora non ho avuto grandi problemi… ma del resto Dafne mangerebbe ogni cosa, quindi pure i pelucchi, eventualmente 🙂
Non esageriamo, te sei parecchio più prolifica.
Non dire mai prolifica a una mamma di figlia unica, che qui tutti i giorni mi chiedono quando faccio il secondo… aiutoooo! 🙂 ahhaaa
Non posso proprio aiutati. Se avessi conservato tutte le maglie che ho infeltrito di tuo marito, oggi non ti sarebbe mancata la materia prima per i ciappini di Dafne.
Ma non ho ancora perso le speranze. Elsa
Ahhaaa, grandissima mia suocera! 🙂
Ti voglio bene, Elsa!
Io venero la mia lavatrice…
Ha i programmi semplici da usare che non rovinano niente…
Lavo qualsiasi cosa! Lana, Cachemire (o come cavolo si scrive…) anche la seta! Tutto perfettissimo! 🙂
Sarà pure perché la lavatrice è costata come un mese di stipendio? Per fortuna è stato un regalo di matrimonio…
ciao!
la prima volta che vedo questo sitoe devo dire che l’ho trovato davvero bello e interessante.
Ho da chiederti una cosa, sperando che tu mi possa aiutare, ho comprato un maglione di lana d’angora che quando ho provato a mettere mi ha rovinato la maglietta intima di pelucchi.
C’è un rimedio per evitarli?o devo buttare la maglietta?
grazie anticipatamente
ciao e a presto
grazie per avermi dato informazioni per il lavaggio! io non sapevo propio come fare,a malapena accendo la lavatrice…posso chiedere un buon detersvo???? e un altra cosa,ma i capi per cosa vanno suddivisi colori? e se hanno più colori insieme?? help me please!! e comunque il vostro blog è F-A-N-T-A-S-T-I-C-O-O-O-O-O!-!-!
Ciao Andy! Ti dico come faccio io:
– lavo tutto a 30° con programma per delicati (o rapido), così risparmio;
– uso il detersivo e l’ammorbidente del Carrefour, che costano poco e io trovo davvero molto buoni;
– quando lavo i bianchi aggiungo un po’ di polvere sbiancante o bicarbonato.
I colori, lavando a bassa temperatura, li puoi dividere meno da certosino:
– solo bianchi;
– tutti i colorati insieme;
– tovaglie e cose della cucina insieme;
– asciugamani tutti insieme.
grazie infinite,ma se per caso un capo bianco è un po’colorato,cioè che ha anche dell’azzurro io lo lavo coni colorati o con i bianchi? e in caso,quand’è che un capo può stingere e come fare se succede? grazie ancora!:P:P:P:P:P:P
Io per esempio i boxer di mio marito (sarà contento che lo dico ahhaaa), che hanno un inserto rosso, li lavo tra i bianchi tranquillamente.
Se ho paura che qualcosa stinga, le prime volte lo lavo separatamente.
Di solito a me stingono i rossi (soprattutto le tovaglie) e i blu (gli asciugamani): infatti io li lavo separati, divisi per tipo.
Ma questo mi succede solo quando sono nuovi: dopo un po’ di lavaggi li metto insieme al resto. E comunque lavando a bassa temperatura, succedono meno disastri.
Se invece qualcosa stinge, so che esistono i prodotti tipo ‘Remedia’ che dovrebber appunto rimediare al disastro 🙂
🙂
Non so se ne siete già a conoscenza ma vi svelo un trucco per i capi nuovi colorati.
Prima di effettuare il primo lavaggio (addirittura appena portati a casa) i capi dai colori accesi che potrebbero perdere la loro tonalità potete immergerli in acqua fredda e aceto bianco per qualche ora e poi procedere al lavaggio a basse temperature. A meno di un futuro ciclo di lavaggio sbagliato i colori rimarranno inalterati.
Fantastico, siete troppo forti ma mi servirebbe un grande aiuto…..su una giacca a vanto che ho c’è scritto di non asciugare nell’asciugatrice se lo faccio ugualmrnte cosa rischio? grazie mille