Maternità e dintorni (Leggi sulla maternità)

Pubblicato il 8 Novembre 2008 da • Ultima revisione: 20 Marzo 2015

Per questo post devo ringraziare la ‘mia’ Ale, la ragazza più dolce del mondo: una persona squisita, che presto diventerà mamma di Benedetta, una bambina molto amata già da prima che arrivasse. Amatissima.
E io, se penso a questa giovane famiglia, tutte le volte mi commuovo, perchè sono davvero splendidi, e trasudano bellezza.

Ale lavora nelle risorse umane, e si occupa del personale, dei contratti e di quanto concerne la maternità. Così mi ha messo insieme le varie Leggi sulla maternità, e tutti i benefici di cui possono usufruire le donne con contratto a tempo determinato o indeterminato.
(Poi forse un giorno il nostro Paese diventerà civile, e non ci saranno madri precarie che non hanno diritti…)

Astensione obbligatoria
Astensione obbligatoria per maternità: solitamente 2 mesi prima e 3 dopo il parto. L’astensione obbligatoria è flessibile nel senso che la madre, previa presentazione di nulla osta da parte del ginecologo, può spostare il periodo ad un mese prima del parto e 4 dopo. Per quanto riguarda le date di cui tenere conto, prima di tutto vale la data presunta del parto, successivamente al parto la data più favorevole alla madre (es: dpp 24/02: astensione obbligatoria parte dal 24/12; se poi il parto avviene prima della dpp si calcolano i successivi 3 mesi dalla dpp, quindi fino al 24/05; se invece il parto avviene dopo la dpp, si tiene conto della data effettiva del parto).
La madre può astenersi dal lavoro per gravidanza a rischio anche prima dei 2 mesi dalla dpp con certificazione del ginecologo che va presentata all’ispettorato del lavoro per la convalida, e al datore di lavoro.
La retribuzione in questi 5 mesi è pari all’80% della paga mensile ed è totalmente a carico INPS; alcuni contratti di lavoro prevedono l’obbligo del datore di lavoro di integrare lo stipendio fino al 100%.

Astensione facoltativa
L’astensione facoltativa per maternità è di massimo 6 mesi per la madre e di massimo 5 mesi per il padre; se l’astensione facoltativa (chiamata anche congedo parentale) è goduta entro il 3° anno di vita del bambino, è retribuita al 30%, successivamente e fino all’8° anno di vita del bambino non è retribuita.
Tale congedo parentale può essere spezzettato in più periodi (anche di un giorno ciascuno) ma dopo ogni periodo ci deve essere la ripresa effettiva del lavoro.

Aspettativa non retribuita
Dopo i mesi di congedo parentale, la madre può assentarsi dal lavoro fino all’anno di vita del bambino, ma non ha diritto alla retribuzione.

Riduzione d’orario per allattamento
La madre che rientri al lavoro prima dell’anno di vita del bambino ha diritto di assentarsi dal lavoro per allattamento due ore al giorno (in caso di giornata lavorativa di almeno 6 ore) o un’ora al giorno (in caso di giornata lavorativa inferiore alle 6 ore). Queste ore sono retribuite al 100% e sono totalmente al carico dell’INPS.

Malattia del bambino
Nel settore privato le assenze per malattia del bambino (con presentazione del certificato del pediatra al datore di lavoro) non sono retribuite. Fino ai 3 anni del bambino la madre o il padre, alternativamente, hanno diritto ad astenersi dal lavoro per quanti giorni sono certificati. Dal 4° all’ 8° anno le giornate di assenza dal lavoro per malattia del figlio possono essere al massimo 5 all’anno.

Modelli INPS
Sul sito dell’INPS si trovano i modelli per la richiesta di astensione obbligatoria o facoltativa:
Modulistica INPS

Legislazione
Per tutti i tipi di congedo parentale si fa riferimento comunque alla Legge 53 del 2000.

Congedi di maternità nel mondo:
http://en.wikipedia.org/wiki/Maternity_leave



Commenti

28 Commenti per “Maternità e dintorni (Leggi sulla maternità)”
  1. so che non si dovrebbero scrivere post che non c’entrano con l’argomento ma ho una domanda e una richiesta:
    la domanda è: ma tu sei poesianotturna?
    la richiesta è: mi saluti Bologna? Ci ho vissuto 5 anni e 1/2 della mia vita…la sento un pò la mia seconda patria! baci!!!

  2. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Sì, sono sempre io, e vivo a Bologna… bellissima! 🙂
    Diciamo che quella sono io nel passato, mentre nel presente mi sento semplicemente una Mammafelice…

  3. Bella la “nostra” Ale, dolcissima persona.
    E brava tu a dare tutte queste dritte!
    Bacibaci

    P.S.
    Non so se può farti piacere ma se ti va passa da me che hai dei premi da ritirare :D:D:D
    A presto
    Betty

  4. Pensavo la situazione fosse un po’ meglio. Allora da quello che ho capito dopo che il bimbo ha un anno non hai più diritti ad assenze? tranne malattia? aaabin!!!

  5. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Puoi chiedere un’aspettativa non retribuita, ma a quel punto non so che senso abbia… E pensa che almeno sei dipendente!
    Chi è precaria o fa un lavoro autonomo come me, non ha nemmeno quello!

  6. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Qui c’è un interessante articolo sui congedi di maternità nel mondo: http://en.wikipedia.org/wiki/Maternity_leave

  7. Già, quando ero precaria non ci pensavo nemeno a queste cose, era quasi imposibile! Grazie per l’informazione 🙂

  8. aggiungo solo che per spostare il congedo obbligatorio a 1+4 (1 mese prima della dpp e 4 dopo) in alcuni casi serve anche il certificato del medico del lavoro, oltre a quello del ginecologo, oppure un certificato del datore di lavoro se non è previsto il medico del lavoro per la mansione svolta.
    e non si può fare in caso di maternità anticipata, e decade se nel mese di “proroga” ci si assenta per malattia.

    e l’astensione facoltativa non era 6 mesi anche per il padre, ma col limite di 10 mesi al massimo tra tutti e due?

    dopo l’anno del bambino e fino ai 3 si ha diritto all’astensione facoltativa se non si è goduta prima, retribuita al 30% dello stipendio

    ah, e va comunicata all’INPS almeno 2 settimane prima di cominciarla e si può fruire in periodi freazionati, anche un giorno per volta (per assurdo, se serve, può diventare una specie di part-time verticale)

    poi c’era il diritto a mantenere il posto e a non essere trasferite entro l’anno del bambino, ma ovviamente solo per chi ha contratto a tempo indeterminato

    e l’obbligo di non adibire la futura madre a mansioni potenzialmente pericolose per il nascituro a far data dalla comunicazione di gravidanza (con certificato del ginecologo, immagino)

    poi non dimentichiamoci degli assegni familiari e delle detrazioni IRPEF, entrambi in base al reddito e da chiedere direttamente al datore di lavoro tramite l’apposito modulo. la richiesta va rinnovata ogni anno a giugno.

    per ora altro non mi viene in mente…
    😀

  9. ah, mi sembra che per le varie visite e controlli ci si possa far fare il certificato dal medico per giustificare l’assenza dal lavoro, ovviamente non retribuita, ma si “risparmiano” le ferie.

  10. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Grazie Claudia, sei grandiosa!!

  11. 😀 ma no, solo mamma un po’ pignola che lavora in amministrazione 😀

  12. Lucia

    Domanda: in caso di aspettativa non retribuita entro l’anno del bambino, l’azienda è obbligata a concederla o è a sua discrezione?
    grazie mille
    Lucia

  13. Nicky

    Prima di tutto complimenti, ti ho trovata seguendo una serie di link e ora ti salvo subito subito tra i preferiti per non perderti….
    Una piccola domanda (che porrò al ginecologo alla prossima visita, ma se nel frattempo trovo risposta….).
    Io ho una DPP calcolata sulle ultime mestruazioni e una DPP da ecografia, entrambe sulla mia “cartella gravidanza”. Quale delle due devo considerare per calcolare il periodo di astensione obbligatoria?

  14. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

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    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Ciao Nicky, benvenuta, e in bocca al lupo per la tua gravidanza!

    Non vorrei dirti una cavolata (quindi meglio chiedere conferma), ma mi pare sia la DPP dall’ecografia, cioè quella ‘certificata’.
    Può essere che il tuo ginecologo riveda la DPP calcolata sulle ultime mestruazioni, proprio alla luce dell’ecografia.
    Poi mi fai sapere, che è molto interessante… 🙂

  15. Silvia

    avrei bisogno di sapere anche io la risposta di Lucia..cioè se si richiede l’aspettativa per malattia della BAMBINA QUINDI CON CERTIFICATO DEL PEDIATRA L’AZIENDA PUO’ NON ACCETTARLA???PERCHè AL TELEFONO MI HANNO RISPOSTO POI TI DIAMO UNA RISPOSTA SCRITTA…

  16. monica

    Ciao sono Monica e sono mamma di un bimbo di 5 mesi. Il 1° di febbraio 2010 scade la maternità facoltativa e vorrei chiedere 3 mesi di aspettativa fino all’anno del bambino e credevo fosse automatico poterlo fare dietro certificato del pediatra che attesti che il bambino necessita di assistenza della mamma, senza doverlo chiedere al datore di lavoro. Addirittura mi era stato detto che se veramente il bimbo ha bisogno di assistenza, sempre con certificato del pediatra la mamma può rimanere a casa non retribuita fino al 3° anno del bambino periodo per il quale la mamma ha diritto al mantenimento del posto di lavoro.
    Grazie

  17. gnali katia

    ciao sono mamma di Nicolas che il 12 aprile farà un anno, il 16 gennaio dovrei ripresentarmi a lavoro, ma ho chiesto il part time e nnn me lo concedono. il mio titolare dice di ripensarci e prendere l’aspettativa fino all’anno. ho tantissime ore di ferie, posso fermele pagare in quei tre mesi o devo ferle dopo aprile? grazie

  18. SIMONA

    VOLEVO UN INFORMAZIONE PERCHè IO MI SONO MESSA IN MATERNITA’ A RISCHIO MA SICCOME MI è SCADUTO IL CONTRATTO L’INPS NON MI DA UN CENTESIMO? POI VOLEVO SAPERE SE LA MATERNITà OBBLIGATORIA POI MI ASPETTA? VI PREGO RISPONDETEMI SONO IN CRISI!GRAZIE

  19. Tamy

    SALVE A TUTTI, I PERMESSI E LE ASPETTATIVE CHE CI SPETTANO “PER LEGGE” PURTROPPO NON TUTTI NE POSSONO USUFRUIRE, SOPRATTUTTO CHI COME ME LAVORA NEL PRIVATO – TI SENTI DIRE CHE NON PUOI PRENDERE TANTI PERMESSI – SE TI STA BENE COSì BENE ALTRIMENTI QUELLA E’ LA PORTA. E SAI QUANTE PERSONE ASPETTANO CHE SI LIBERI UN POSTO? A VOLTE BISOGNA FARE UNA SCELTA NELLA VITA: IL LAVORO O LA FAMIGLIA!!! CHE TRISTEZZA INFINITA!!!!! CIAO A TUTTI!!!!

  20. Francesca

    Ciao a tutte,sono nuova,ma trovando interessante questo link,vorrei porvi due domande.
    La mia bimba ha 6 mesi.A Luglio,(quando scadrà l’apettativa facoltativa,quella pagata al 30%),dovrei rientrare.
    Però mi servirebbe rimanere a casa fino al compimento dell’anno.
    Ho più di 200 ore di ROL,accumulate negli anni,che equivalgono a circa 2 mesi.Contratto,(commercio),a tempo indeterminato,9 anni di servizio.
    Posso prenderle tutte insieme secondo voi,o meglio,sapete qualcosa al riguardo?
    E poi un’altra cosa:ma il part-tima può essere negato?!
    Io pensavo di no….
    Grazie a tutte.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Non saprei risponderti: devi proprio chiedere all’ispettorato del lavoro. Posso invece confermarti che il part time può essere negato, per due motivi, essenzialmente: se ci sono già altri part time attivati (il numero massimo cambia a seconda del numero di dipendenti), o per motivi legati alla produttività aziendale o a scelte aziendali.

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