Carte tematiche: i colori primari

Pubblicato il 23 Settembre 2008 da • Ultima revisione: 2 Settembre 2014

Nei ritagli di tempo (ahhaaa) continuo a produrre le mie card, per un futuro non troppo vicino… così da portarmi avanti con il lavoro piano piano (più lentamente del previsto, in effetti…).

Questa volta mi sono occupata dei colori primari, e questo è proprio un ciapino montessoriano, che aiuta a ragionare sui colori e anche a imparare il nome di alcuni oggetti nuovi.


Il gioco è semplice: si stampano le card e si mettono tutte in un angolo (o in un recipiente, in un cestino, ecc..). Sul tavolo, di fronte al bambino, si posizionano le card che ho inserito in prima pagina, quelle che rappresentano i colori primari, e si chiede di posizionare sotto ciascun colore le figure degli oggetti che corrispondono a quel colore.

Card colori primari

Ho creato delle mini card (rispetto alle misure adottate le scorse volte con le carte fonetiche/tematiche, ho usato una misura un po’ ridotta), in modo da averne 6 per pagina, quindi 12 per colore.
I colori a volte sono ‘interpretabili’, perchè alcuni oggetti non sono totalmente monocolore. Questo aiuterà il bambino a discutere sul colore giusto a cui accoppiare l’oggetto, e a ragionare insieme all’adulto.

Prossimamente preparerò delle card con colori non primari, come il rosa, l’arancio e il viola… ovvero con i colori che spesso vediamo intorno a noi.

Update del 7/11/2008: Carte tematiche colori primari, dimensione standard



Commenti

10 Commenti per “Carte tematiche: i colori primari”
  1. Innanzitutto, bellissimo lavoro!
    Un paio di consigli (ma chi sono io poi per dare consigli…)
    È vero che stampandone sei per pagina si risparmia carta ed inchiostro, ma se adotti troppi formati non potrai in seguito mischiare le carte per usi diversi. Per lo stesso motivo sotto ci avrei messo il nome.
    Non so se mi sono spiegata, ma se le avessi fatte identiche a quelle della frutta, avresti potuto riutilizzare per il giallo quelle delle banane e dei limoni. Adesso sembra un’esagerazione, ma più avanti vedrai…
    Io ho cercato di usare due soli formati, quello verticale (in cui la foto è quasi quadrata) e quello orizzontale per le cose che hanno uno sviluppo troppo orizzontale per essere ricondotte all’equidimensionalità.
    Ancora un appunto: se ci aggiungi i nomi, di solito si usa il carattere Century Gothic, che ha alcune lettere, tipo la a minuscola, più simile all’alfabeto minuscolo così come viene insegnato a scuola.

  2. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

    immagine livello
    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Grazie mille! Mi sembrano degli ottimi suggerimenti!
    Magari faccio anche la versione con le scritte, come dici tu, così non vanno perse.
    Ci avevo pensato, ma poi gli oggetti erano un po’ difficili, e non ero convinta che fossero utili da ‘mischiare’ alle altre carte…
    Però se mi dici così, lo faccio!

  3. Mamma Felice (Mappano) - Ariete

    immagine livello
    Guru
    Mamma di Dafne (17 anni)

    Ohmamma, sto correggendo le schede… ma la A dell’alfabeto minuscolo non è come quella che si legge in questo carattere che sto usando? Adesso si fa tonda?

  4. BARBARA

    Ciao complimenti per il tuo sito , volevo chiederti quale libro consigli di leggere della Montessori e quali consigli di Grazia Honneger.

    • Mamma Felice (Mappano) - Ariete

      immagine livello
      Guru
      Mamma di Dafne (17 anni)

      Io lascerei stare la Montessori, che è un po’ antica, e punterei sulla Honegger: scegli a sentimento, son tutti validi. E cerca anche qualcosa di loris Managuzzi… :fiore:

      • BARBARA

        CIAO GRAZIE PER AVERMI RISPOSTO, ASCOLTER0′ UN TUO CONSIGLIO PER GRAZIA HONNEEGER; HO PROVATO A CERCARE SU INTERNET LORIS MANAGUZZI MA NON HO TROVATO RISULTATI SUL LIBRO CHE CONSIGLI.
        SONO UNA MAMMA DI UNA BAMBINA DI 2 ANNI E CERCO UN LIBRO CHE MI POSSA CONSIGLIARE SU COME INTERAGIRE CON LEI, NEL MODO DI PARLARLE , E COME POCON LEI TER GIOCARE , VISTO CHE ADESSO E’ IN UN MOMENTO DI MASSIMO FERVORE ,E ADESSO CHE è CALDO RESTIAMO SPESSO A CASA.

        GRAZIE ANCORA

      • chiara

        ciao. Ma non era Loris Malaguzzi? Quello di Reggio children? Un grande!

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