Piccole cuoche crescono: un grembiulino

Qualche giorno fa stavo cucinando la paella per una cena tra amici e noi abbiamo un cucinino piccolo, in cui non posso portare Dafne, se non con il rischio che si faccia male stando troppo attaccata ai fornelli.
Mi dispiaceva lasciarla da sola in soggiorno nel suo box (anche se le piace da matti), perchè adesso che inizia ad essere ‘grandina’ e ad ascoltare tutto ciò che le dico, volevo iniziare a condividere con lei la mia passione per la cucina.
Quindi ho preso il seggiolone, l’ho piazzato davanti alla porta del cucinino, e le ho spiegato passo passo cosa fare per cucinare la paella (che io faccio più o meno così… anche se uso il misto di pesce surgelato).

A quel punto, l’idea malsana: le cucio un grembiulino! Così potrà sentirsi una vera, piccola, cuoca… e giocare con me mentre preparo la cena.

Ho preso uno scampolo (sempre trovato nel cesto degli scampoli di Ikea) di una stoffa rossa, bianca e nera.
Ho disegnato la classica sagoma di un grembiulino, che non è altro che un quadrato per la pettorina (con tanto di scollatura quadrata) e un trapezio per la ‘gonnellina’. (Non me la sono sentita di cimentarmi in un grembiule con il plissè o in cose strambe: non sono ancora abbastanza ferrata con la macchina da cucire)

Ho eseguito a macchina gli orli e l’assemblaggio, che ha richiesto veramente pochi minuti.
Infine, nel punto di congiunzione tra pettorina e gonna, ho cucito un nastro di raso bianco, tenuto lungo da ambo i lati, che serve come cintura di chiusura.
E ho cucito sulle spalline dell’altro nastrino bianco, per la chiusura intorno al collo.

La parte divertente è stata quella delle fotografie: Dafne non è ancora capace di stare in piedi da sola (per inciso, non intende nemmeno gattonare… si rotola!), per cui abbiamo dovuto ‘puntellarla’ con i cuscini, mentre mio marito con una mano la sorreggeva, e io scattavo foto tra una sederata e l’altra (sopra il divano, eh 🙂 ).

Come premio, ha provato il suo primo attezzo da cucina: il leccapentola. Che chiaramente ha leccato in modo del tutto corretto 🙂