10 cose che la Musica può fare per te e i tuoi bambini
Pubblicato il 29 Novembre 2017 da Mamma Felice • Ultima revisione: 22 Marzo 2018
Tutte quelle volte in cui, facendo le pulizie, abbiamo ballato con le maniglie delle porte. Quelle volte in cui abbiamo ascoltato ‘quella’ canzone fino a piangere, mentre ci struggevamo per un Amore adolescenziale. Le volte in cui abbiamo appoggiato le cuffie sulla pancia per far sentire al nostro bambino la musica classica e sentirlo muovere dentro di noi. Le volte in cui, portando i bambini a scuola, li abbiamo fatti vergognare perché cantiamo a squarciagola le canzoni trasmesse dalla radio, con i finestrini abbassati.
La Musica fa parte della nostra vita. Si lega ai nostri ricordi, ai periodi della nostra esistenza in cui siamo tristi o felici, alle nostre emozioni. La Musica è come un album dei ricordi da sfogliare con delicatezza. Perché la Musica è potente, è viva, può fare tantissimo per noi e i nostri bambini.
Indice dell'articolo
La Musica è in grado di rilassarci
La Musica è un modo economico e super facile per contrastare l’insonnia: ci aiuta a rilassarci, diminuisce i livelli di ansia, abbassa la pressione sanguigna, diminuisce la frequenza cardiaca e respiratoria, rilassa i muscoli del corpo in tensione, ci mette in condizione di toglierci i tarli dalla testa.
La Musica, di sera, attenua gli stimoli esterni che sovreccitano noi e i bambini, e ci riporta a uno stato di calma base, che favorisce l’addormentamento e il sonno.
Se come me non sopportate il momento della messa a nanna con la lettura di un libro (so che si dovrebbe fare, ma non mi piace proprio!), potete provare con la musica: tutti insieme, ascoltiamo un buon brano di musica classica, sentendo i nostri respiri e tenendo gli occhi chiusi, in concentrazione. Ecco come far addormentare i bambini efficacemente, senza troppo sforzo!
La Musica abbatte lo stress
La Musica abbatte i livelli del cortisolo, l’ormone umano dello stress. Ascoltare musica 15 minuti al giorno riduce gli stati di ansia e di preoccupazione.
Del resto, questo stop di 15 minuti ci dà anche il modo di prenderci un quarto d’ora tutto per noi, fermarci un attimo, svuotare la mente dalle preoccupazioni, darci la carica per riprendere le nostre attività con slancio ed energia.
La Musica sa ispirarci
Con la Musica si può sognare ad occhi aperti: fare voli pindarici con la mente, trovare nuove idee e fonti di ispirazione, trovare la soluzione creativa a un problema pratico.
La Musica di per sé eleva lo spirito, quindi è in grado anche di darci nuovi stimoli creativi e darci quel pizzico di illuminazione che ci serve per risolvere un nostro dubbio o aggiustare qualcosa che proprio non va… come risolvere una nota stonata!
La Musica ci insegna ad avere ritmo
La frequenza della musica, il suo ritmo, la sua cadenza: tutto ciò che è Musica ci aiuta a riprendere il controllo del nostro battito cardiaco, a coordinare i muscoli, ad affinare l’ascolto e raddrizzare le antenne.
Il ritmo possiede l’incredibile potere di far muovere il nostro corpo e sprigionare le nostre energie.
Movimento e coordinazione
Con la musica i bambini imparano a coordinare i propri goffi movimenti, a eseguire movimenti sempre più complessi, a mantenere la postura, a stare in equilibrio, a concentrarsi.
La musica migliora movimento e coordinazione anche per la sua capacità intrinseca di ridurre la tensione muscolare, sia negli adulti, che nei bambini.
Con lo studio della Musica impariamo dedizione e disciplina
Questo l’ho imparato seguendo la Yamaha Music School per un anno intero: il metodo Yamaha, infatti, si propone di avvicinare i bambini fin da piccolissimi al mondo della musica coltivando da subito l’ascolto, la creatività e la propensione ad interagire attraverso la composizione.
Si inizia completando semplici frasi musicali e poi si prosegue, fino a potersi esprimere attraverso le note con completa proprietà di linguaggio, rivestendo di suono le emozioni.
Domenica 19 Dicembre, presso l’Auditorium del Massimo a Roma, si è svolta l’edizione italiana del Junior Original Concert (JOC), uno spettacolo molto speciale che vede protagonisti i giovani allievi delle scuole di Musica Yamaha di tutta Italia.
In conclusione del concerto Yuji Matsuoka, Managing Director della Yamaha Music Europe Branch Italy, ha voluto proprio sottolineare che la missione di Yamaha è contribuire all’arricchimento della vita delle persone attraverso la musica.
Alcuni dei bambini che intraprendono questo percorso, infatti, diventeranno professionisti, ma tutti renderanno più ricca la loro vita, quella delle loro famiglie e quella della loro comunità.
Lo studio della musica trasmette valori importanti, di cui la società intera sente il bisogno: cura del dettaglio, ricerca dell’eccellenza, perseveranza, apertura mentale, collaborazione.
Fare Musica ci aiuta a improvvisare
Se puoi immaginarlo… puoi suonarlo! Questo era il motto del Junior Original Concert della scorsa domenica.
Questi ragazzi, di età compresa tra 8 e 15 anni, oltre ad essere interpreti sono anche i compositori dei 16 brani che sono stati presentati al pubblico.
A volte lo spunto è un’immagine, o un ricordo, o un’esperienza. I temi delle composizioni che sono state proposte domenica pomeriggio spaziavano dal mondo del fantastico e del fiabesco (“Le sirene”, “Il vascello dell’isola”, “Il fantasma della rocca”) alla descrizione delle meraviglie della natura (“Il lago”, “Deserto misterioso”), fino a memorie e sentimenti molto personali. In molti casi i brani erano suonati vedevano la collaborazione di altri ragazzi e, in qualche caso, di insegnanti e professionisti, a dimostrazione del fatto che la musica è sempre un gioco di squadra.
Uno dei momenti più intensi della serata è stata proprio la prova di improvvisazione. Agli insegnanti Yamaha di tutta Italia era stato chiesto di scrivere un certo numero di incipit di melodie, poi raccolti in un vaso di vetro. Da esso, sul palco, una giovane musicista ne ha estratti a sorte tre. Mattia Spini, di 12 anni (9 dei quali trascorsi a studiare musica con il metodo Yamaha), li ha ascoltati per la prima volta in quel momento, ne ha scelto uno e poi, dopo qualche secondo di sospensione, ha improvvisato al pianoforte il seguito, un’intera composizione originale nata in diretta.
“Questi ragazzi non sono qui per competere o sbalordirvi”, ha ricordato il presentatore all’inizio – “Sono qui per emozionarvi”. Effettivamente l’emozione in sala era palpabile.
La musica ci rende più intelligenti
In base alle ricerche scientifiche, esisterebbe un Effetto Mozart (che in realtà si applica anche all’altra musica e ad altri autori): la musica classica favorisce attività cerebrali complesse come la matematica e lo studio della fisica e delle scienze in generale, il gioco degli scacchi, lo studio in generale e il rendimento scolastico.
Si è dimostrato che i bambini che prendono lezioni di musica hanno una crescita superiore del Quoziente Intellettivo rispetto ad altre attività extrascolastiche. Questo perché la Musica affina le percezioni delle persone, li aiuta a cogliere i particolari con maggior precisione e stimola la loro attenzione e capacità di apprendere.
Inoltre, la Musica aumenta la qualità del lavoro e anche l’efficienza con cui lo svolgiamo: motivo per cui è bene studiare o lavorare ascoltando Musica!
La Musica allevia il dolore
La Musica, migliorando l’umore, allevia anche la tristezza: non a caso se ci sentiamo tristi e iniziamo ad ascoltare musica vivace, iniziamo subito a sentirci meglio.
La Musica ha proprio un effetto terapeutico che impatta anche sul dolore fisico: aiuta a ridurre il dolore cronico, o il dolore post operatorio, o anche di alcune patologie ai danni dei muscoli e dello scheletro.
C’è una vera e propria disciplina medica che si chiama musicoterapia, che si occupa di riabilitazione e compensazione nei casi di deficit delle regioni cerebrali danneggiate.
La Musica è una forma di comunicazione
La Musica e il linguaggio condividono alcuni aspetti di elaborazione dei concetti. La Musica in particolare rappresenta un linguaggio universale, che non conosce traduzioni e vocabolari, perché trasmette sensazioni che ogni essere umano può comprendere.
Questo accade proprio per le caratteristiche sentimentali della Musica, la quale rappresenta una forma di linguaggio radicato dentro le nostre emozioni.
La Musica rende felici
Uno studio dell’Università del Missouri conferma ciò che abbiamo imparato ascoltando la musica nella nostra cameretta: ascoltare musica allegra ci rende euforici, allegri e gioiosi. La Musica giusta può quindi contribuire a migliorare il nostro umore quando siamo giù di tono, e soprattutto ci può aiutare nella ricerca della nostra felicità.